Politica
Il Partito Democratico di Andria esprime solidarietà alla CGIL di Cerignola per l'incursione presso la propria sede
Lorenzo Marchio Rossi e Michele Di Lorenzo: "Offesa la memoria del sindacalista Giuseppe Di Vittorio"
Andria - giovedì 3 novembre 2022
19.54
La vicinanza e la solidarietà del gruppo consiliare e della sezione cittadina del Partito Democratico di Andria alla CGIL di Cerignola, che nella notte tra martedì e mercoledì ha subito una incursione della propria sede da parte di ignoti vandali.
"Un episodio turpe e deplorevole, di una violenza inqualificabile perché oltre a colpire un presidio di legalità democrazia, offende la memoria di un uomo, a cui è intitolata quella storica sezione, che ha fatto la storia del nostro dopoguerra, un padre della nascente Repubblica, figlio nobile della sua Cerignola: Giuseppe Di Vittorio".
Sono le parole sdegnate, pronunciate da Lorenzo Marchio Rossi, Presidente vicario della Provincia Bat e sub commissario cittadino del Partito Democratico di Andria insieme al capogruppo consiliare, Michele Di Lorenzo, che hanno voluto esprime la vicinanza degli iscritti e simpatizzanti di Andria, oltre a quella personale, alla "Città sorella di Cerignola, democratica e antifascista", all'indomani di questo vero e proprio ignobile assalto che ha messo a soqquadro la sede della CGIL, mandando distrutte suppellettili ed arredi vari, nella giornata in cui ricorre il 65° anniversario dalla scomparsa del padre del sindacalismo antifascista italiano.
"Un episodio turpe e deplorevole, di una violenza inqualificabile perché oltre a colpire un presidio di legalità democrazia, offende la memoria di un uomo, a cui è intitolata quella storica sezione, che ha fatto la storia del nostro dopoguerra, un padre della nascente Repubblica, figlio nobile della sua Cerignola: Giuseppe Di Vittorio".
Sono le parole sdegnate, pronunciate da Lorenzo Marchio Rossi, Presidente vicario della Provincia Bat e sub commissario cittadino del Partito Democratico di Andria insieme al capogruppo consiliare, Michele Di Lorenzo, che hanno voluto esprime la vicinanza degli iscritti e simpatizzanti di Andria, oltre a quella personale, alla "Città sorella di Cerignola, democratica e antifascista", all'indomani di questo vero e proprio ignobile assalto che ha messo a soqquadro la sede della CGIL, mandando distrutte suppellettili ed arredi vari, nella giornata in cui ricorre il 65° anniversario dalla scomparsa del padre del sindacalismo antifascista italiano.