Religioni
Il numero di gennaio del periodico diocesano "Insieme"
Spazio a uno stralcio del messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della Pace celebrata lo scorso 1° gennaio
Andria - giovedì 4 gennaio 2018
E' disponibile da domani, in tutte le parrocchie di Andria, Minervino e Canosa, il numero di gennaio del periodico diocesano "Insieme". L'editoriale è costituito da uno stralcio del messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della Pace celebrata lo scorso 1° gennaio.
«La Pace è un'aspirazione profonda - scrive il Santo Padre - di tutte le persone e di tutti i popoli, soprattutto di quanti più duramente ne patiscono la mancanza. Tra questi, che porto nei miei pensieri e nella mia preghiera, voglio ancora una volta ricordare gli oltre 250 milioni di migranti nel mondo, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati. Questi ultimi - continua Papa Francesco - sono uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace. Per trovarlo, molti di loro sono disposti a rischiare la vita in un viaggio che in gran parte dei casi è lungo e pericoloso, a subire fatiche e sofferenze, ad affrontare reticolati e muri innalzati per tenerli lontani dalla meta».
Commentando le parole di Papa Francesco, il Vescovo Mons. Luigi Mansi, nella pagina del giornale a lui riservata, afferma: «Diciamoci la verità, abbiamo la chiara sensazione che è giunto il momento in cui si fronteggiano, sembra in maniera inconciliabile, due modi di avvertire il tema delle migrazioni: da una parte c'è chi avverte i migranti come gente che viene a toglierci la pace, la sicurezza (…come se i delinquenti sono solo quelli che arrivano con i barconi), il benessere condito di immensi sprechi… e dall'altra quanti, col vangelo in mano scoprono che la famiglia nella quale è venuto al mondo il Salvatore è stata anch'essa una famiglia di migranti, i quali, per sfuggire ai pericoli legati alla persecuzione ordinata da Erode, dovettero fuggire da Betlemme e rifugiarsi in Egitto».
Con amarezza Mons. Mansi constata che: «La situazione che abbiamo sotto gli occhi, spiace che in tanti, anche in alto, si ostinano a non vederlo, a non capirlo e, quel che è peggio, a non volerlo capire, è determinata dal fallimento della politica che si è dimostrata incapace a capire le vere origini del fenomeno e a mettere in atto misure coraggiose per fronteggiarlo. Insomma, la verità è che centinaia di migliaia di vite umane sono ostaggio di politiche miopi e incapaci di mettere in atto tutte le strategie necessarie per farvi fronte. Le politiche, ad ogni livello, spesso hanno come criteri ispiratori solo quelli economici. Per cui sono gestite e comandate dai ricchi e dai potenti di turno. I poveri, gli ultimi…che si arrangino!».
Il Vescovo conclude la sua riflessione sul messaggio del Santo Padre con un appello: «Da discepoli di Cristo non possiamo assistere indifferenti al triste spettacolo che è sotto i nostri occhi. Se abbiamo ancora una coscienza, dobbiamo metterci in gioco assumendoci ad ogni livello le nostre responsabilità, nei posti che ciascuno di noi occupa nella vita civile, politica e sociale... senza cedere in nulla a pensieri disfattisti che mettono in circolo in maniera indiscriminata il virus della paura e del sospetto su tutto e su tutti, virus che purtroppo in questi ultimi tempi, sembra si stia diffondendo sempre più».
Ampio spazio viene dedicato in questo numero del giornale alla legge del "biotestamento". Come sappiamo con 180 favorevoli, 71 no e 6 astenuti il Senato ha approvato senza modifiche il ddl sul fine vita. Il giornale riporta una breve sintesi e alcuni aspetti problematici di una legge controversa. Interessante risulta anche la riflessione sul reddito di inclusione con l'indicazione di luci e ombre presenti nella misura varata dal governo per contrastare la povertà. Vengono inoltre presentati i progetti di solidarietà promossi dalla chiesa locale a favore delle famiglie bisognose nonché lo sportello diocesano di contrasto al gioco d'azzardo, recentemente inaugurato. Non mancano le pagine dedicate alle iniziative promosse dalle aggregazioni laicali e dagli uffici pastorali. Nel mese di gennaio infatti prenderanno il via i percorsi formativi per i catechisti, si celebrerà la Giornata mondiale del migrante nonché la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani.
Il periodico può essere ritirato anche presso la Curia Vescovile e alcune librerie. Sarà on line nel sito della diocesi (www. diocesiandria.org) a partire da giovedì 11 gennaio.
«La Pace è un'aspirazione profonda - scrive il Santo Padre - di tutte le persone e di tutti i popoli, soprattutto di quanti più duramente ne patiscono la mancanza. Tra questi, che porto nei miei pensieri e nella mia preghiera, voglio ancora una volta ricordare gli oltre 250 milioni di migranti nel mondo, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati. Questi ultimi - continua Papa Francesco - sono uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace. Per trovarlo, molti di loro sono disposti a rischiare la vita in un viaggio che in gran parte dei casi è lungo e pericoloso, a subire fatiche e sofferenze, ad affrontare reticolati e muri innalzati per tenerli lontani dalla meta».
Commentando le parole di Papa Francesco, il Vescovo Mons. Luigi Mansi, nella pagina del giornale a lui riservata, afferma: «Diciamoci la verità, abbiamo la chiara sensazione che è giunto il momento in cui si fronteggiano, sembra in maniera inconciliabile, due modi di avvertire il tema delle migrazioni: da una parte c'è chi avverte i migranti come gente che viene a toglierci la pace, la sicurezza (…come se i delinquenti sono solo quelli che arrivano con i barconi), il benessere condito di immensi sprechi… e dall'altra quanti, col vangelo in mano scoprono che la famiglia nella quale è venuto al mondo il Salvatore è stata anch'essa una famiglia di migranti, i quali, per sfuggire ai pericoli legati alla persecuzione ordinata da Erode, dovettero fuggire da Betlemme e rifugiarsi in Egitto».
Con amarezza Mons. Mansi constata che: «La situazione che abbiamo sotto gli occhi, spiace che in tanti, anche in alto, si ostinano a non vederlo, a non capirlo e, quel che è peggio, a non volerlo capire, è determinata dal fallimento della politica che si è dimostrata incapace a capire le vere origini del fenomeno e a mettere in atto misure coraggiose per fronteggiarlo. Insomma, la verità è che centinaia di migliaia di vite umane sono ostaggio di politiche miopi e incapaci di mettere in atto tutte le strategie necessarie per farvi fronte. Le politiche, ad ogni livello, spesso hanno come criteri ispiratori solo quelli economici. Per cui sono gestite e comandate dai ricchi e dai potenti di turno. I poveri, gli ultimi…che si arrangino!».
Il Vescovo conclude la sua riflessione sul messaggio del Santo Padre con un appello: «Da discepoli di Cristo non possiamo assistere indifferenti al triste spettacolo che è sotto i nostri occhi. Se abbiamo ancora una coscienza, dobbiamo metterci in gioco assumendoci ad ogni livello le nostre responsabilità, nei posti che ciascuno di noi occupa nella vita civile, politica e sociale... senza cedere in nulla a pensieri disfattisti che mettono in circolo in maniera indiscriminata il virus della paura e del sospetto su tutto e su tutti, virus che purtroppo in questi ultimi tempi, sembra si stia diffondendo sempre più».
Ampio spazio viene dedicato in questo numero del giornale alla legge del "biotestamento". Come sappiamo con 180 favorevoli, 71 no e 6 astenuti il Senato ha approvato senza modifiche il ddl sul fine vita. Il giornale riporta una breve sintesi e alcuni aspetti problematici di una legge controversa. Interessante risulta anche la riflessione sul reddito di inclusione con l'indicazione di luci e ombre presenti nella misura varata dal governo per contrastare la povertà. Vengono inoltre presentati i progetti di solidarietà promossi dalla chiesa locale a favore delle famiglie bisognose nonché lo sportello diocesano di contrasto al gioco d'azzardo, recentemente inaugurato. Non mancano le pagine dedicate alle iniziative promosse dalle aggregazioni laicali e dagli uffici pastorali. Nel mese di gennaio infatti prenderanno il via i percorsi formativi per i catechisti, si celebrerà la Giornata mondiale del migrante nonché la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani.
Il periodico può essere ritirato anche presso la Curia Vescovile e alcune librerie. Sarà on line nel sito della diocesi (www. diocesiandria.org) a partire da giovedì 11 gennaio.