Emiliano e Gemmato
Emiliano e Gemmato
Attualità

Il neo sottosegretario alla Salute Gemmato annuncia l'impugnazione della legge regionale su medici non vaccinati

Ma Emiliano lo bacchetta: "La legge in questione è del 2021 e non può essere più impugnata"

Appena giurato da sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato entra a "gamba tesa" contro la regione Puglia, annunciando la volontà di impugnare la legge della Puglia che impedisce l'impiego dei medici non vaccinati contro il Covid-19 nei reparti più a rischio.

A rispondere al sottosegretario terlizzese alla Salute di Fratelli d'Italia è intervenuto, stizzito il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: "Gemmato è un politico di lungo corso e dovrebbe sapere che tra leggi nazionali e leggi regionali nelle materie concorrenti come la sanità non c'è un rapporto di gerarchia che fa prevalere le prime sulle seconde, salvo che ci sia una lesione delle attribuzioni del Parlamento. Ma queste ultime devono essere impugnate tempestivamente dal Governo, fatto questo non avvenuto nel nostro caso, essendo la legge in questione del 2021. Prendo atto che Gemmato, farmacista, si cimenta in arditi ragionamenti giuridici annunciando l'impugnazione della legge pugliese, e così facendo fa fare al Governo del quale fa parte da qualche ora una pessima figura. I termini per l'impugnativa infatti sono ampiamente scaduti. Uno cosi dovrebbe immediatamente dimettersi per la sua inadeguatezza".

Sulla vicenda era intervenuto nel pomeriggio l'assessore alla Sanità Rocco Palese: "In Puglia sono solo 10 i medici del sistema sanitario regionale a non aver ricevuto la vaccinazione anti Covid. E 103 sono i non vaccinati tra operatori sanitari e infermieri. La situazione di questo personale sanitario è regolata dalla legge regionale, che consente solo agli operatori che si sono vaccinati, secondo le indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente, di poter accedere a determinati reparti ospedalieri. Questo a tutela dei pazienti e degli stessi operatori. La legge regionale è e rimane in vigore."
"La Regione Puglia ha consolidato nel tempo un quadro normativo regionale in materia di prevenzione vaccinale grazie alla professionalità, alla sensibilità e alle competenze presenti nel quadro dirigenziale regionale e dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali impegnati in prima linea nella prevenzione delle malattie infettive e nella protezione e sicurezza degli operatori." Ha quindi aggiunto l'assessore alla Sanità, Rocco Palese, che dichiara:

La Legge regionale 19 giugno 2018, n. 27 ha previsto infatti che "al fine di prevenire e controllare la trasmissione delle infezioni occupazionali e degli agenti infettivi ai pazienti, ai loro familiari, agli altri operatori e alla collettività" la Regione Puglia individua "i reparti dove consentire l'accesso ai soli operatori che si siano attenuti alle indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente per i soggetti a rischio per esposizione professionale".

La Corte Costituzionale ne ha dichiarato la legittimità costituzionale con Sentenza n. 137 del 6 giugno 2019 affermando che la normativa regionale è indirizzata "specificamente agli operatori sanitari che svolgono la loro attività professionale nell'ambito delle strutture facenti capo al Servizio sanitario nazionale, allo scopo di prevenire e proteggere la salute di chi frequenta i luoghi di cura: anzitutto quella dei pazienti, che spesso si trovano in condizione di fragilità e sono esposti a gravi pericoli di contagio, quella dei loro familiari, degli altri operatori e, solo di riflesso, della collettività".

In attuazione della L.R. n. 27/2018, la Regione Puglia ha approvato il Regolamento regionale 15 giugno 2020, n.10 nel quale sono esattamente definite le modalità operative e le tipologie di vaccini previste quale obbligo a carico degli operatori sanitari.

Con specifico riferimento alla vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 degli operatori sanitari, la Regione Puglia ne ha esteso l'obbligo con l'art. 1 della Legge regionale 10 marzo 2021, n. 2 al fine di "prevenire e controllare la trasmissione delle infezioni occupazionali e degli agenti infettivi ai pazienti, ai loro familiari, agli altri operatori e alla collettività" e "purché la pratica di prevenzione sia prescritta in forma di obbligo o raccomandazione dalla legislazione statale, ovvero contenuta in disposizioni normative statali eccezionali e d'emergenza, oppure sia prevista da atti amministrativi nazionali, comunque denominati, diretti a favorire la massima copertura vaccinale della popolazione e per questo aventi efficacia integrativa del Piano nazionale di prevenzione vaccinale".

"Considerato che le Circolari del Ministero della Salute confermano le raccomandazioni e le indicazioni operative in ordine alla copertura vaccinale da SARS-CoV-2, oltre che dall'influenza stagionale, degli operatori sanitari, trovano piena e legittima applicazione le disposizioni contenute nelle norme regionali in vigore" spiega il direttore di Dipartimento Salute, Vito Montanaro.

Si ricorda che anche il TAR Puglia si è più volte espresso in senso favorevole al quadro normativo sopra menzionato rigettando i ricorsi presentati da operatori sanitari e da associazioni di rappresentanza.



  • regione puglia
  • michele emiliano
  • fratelli d'italia
  • Marcello Gemmato
Coronavirus

Speciale Coronavirus

Tutte le notizie sulla pandemia che ha cambiato il mondo

2955 contenuti
Altri contenuti a tema
Giornata degli Alberi: Ad Andria la maglia nera regionale, fanalino di coda con soli 15mila alberi Giornata degli Alberi: Ad Andria la maglia nera regionale, fanalino di coda con soli 15mila alberi Coldiretti: La Puglia tra le regioni meno boschive d'Italia (solo il 7,8%)
Allerta meteo gialla per forte vento per tutta la giornata del 22 novembre Allerta meteo gialla per forte vento per tutta la giornata del 22 novembre Avviso della Sezione Protezione Civile della Regione Puglia
Ecocidio, denuncia di Coldiretti Puglia: "ad Andria rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti" Ecocidio, denuncia di Coldiretti Puglia: "ad Andria rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti" Gli imprenditori agricoli sono chiamati a rimuovere i rifiuti sversati da altri a proprie spese
Nuovo ospedale di Andria. Caracciolo: “Avanti nel rispetto dei cronoprogrammi” Nuovo ospedale di Andria. Caracciolo: “Avanti nel rispetto dei cronoprogrammi” "Entro gennaio 2025 avremo il progetto definitivo per il nuovo ospedale di Andria"
Nuovo ospedale di Andria, Di Bari (M5S): “Seguire con attenzione la viabilità e il potenziamento del Bonomo” Nuovo ospedale di Andria, Di Bari (M5S): “Seguire con attenzione la viabilità e il potenziamento del Bonomo” “Oggi un aggiornamento sui prossimi passaggi”
Edilizia sanitaria nella Bat: stato di avanzamento del progetto dell'ospedale di Andria Edilizia sanitaria nella Bat: stato di avanzamento del progetto dell'ospedale di Andria Il resoconto dei lavori della III Commissione regionale
Percorsi ciclabili e ciclopedonali: ancora pochi mesi per la presentazione delle domande da parte dei Comuni Percorsi ciclabili e ciclopedonali: ancora pochi mesi per la presentazione delle domande da parte dei Comuni Previsti contributi per la presentazione di progetti per aumentare questi percorsi per una diversa mobilità urbana
Sale la povertà nella regione: a rischio il 22,3% delle famiglie pugliesi Sale la povertà nella regione: a rischio il 22,3% delle famiglie pugliesi Su dati ISTAT, Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, un segno tangibile della filiera agroalimentare verso le fasce deboli della popolazione
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.