Cronaca
Il ministro Boccia visita l'ospedale da campo militare di Barletta
Con lui il Capo della Protezione Civile Borrelli, nel pomeriggio odierno riunione con Prefetto e sindaci della Bat
BAT - lunedì 23 novembre 2020
23.27
«Siamo di fronte alla più grande emergenza della storia moderna, e in Italia stiamo facendo un lavoro difficile». Sono le parole del ministro per gli Affari regionali e Autonomie, il biscegliese Francesco Boccia, che nel pomeriggio ha visitato l'ospedale da campo allestito nel parcheggio del "Dimiccoli" di Barletta dalla Marina Militare. Giunto con lui in elicottero direttamente sulla piattaforma di elisoccorso del nosocomio barlettano anche il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
Il ministro e il Capo della Protezione Civile avevano da poco concluso un importante sopralluogo in Calabria nelle zone alluvionate, e prima di rientrare a Roma hanno fatto tappa a Barletta prima per "inaugurare" l'ospedale militare con i 40 posti letto che saranno operativi già nei prossimi giorni, e poi per presiedere a un incontro convocato in Prefettura con i sindaci della Bat.
«Con 600-700 morti al giorno, parlare di cenone di Natale è fuori luogo» le parole di Boccia, che ha sottolineato la necessità di proseguire con massima attenzione nella gestione dell'emergenza sanitaria, ringraziando gli uomini e le donne delle forze armate.
La Puglia è tra le 14 regioni in cui sono stati creati ospedali militari da campo. «Il nostro impegno deve essere quello di tenere sotto controllo i dati e di aiutare gli operatori sanitari a "respirare", alleggerendo quanto più possibile gli accessi alle strutture ospedaliere».
Il ministro e il Capo della Protezione Civile avevano da poco concluso un importante sopralluogo in Calabria nelle zone alluvionate, e prima di rientrare a Roma hanno fatto tappa a Barletta prima per "inaugurare" l'ospedale militare con i 40 posti letto che saranno operativi già nei prossimi giorni, e poi per presiedere a un incontro convocato in Prefettura con i sindaci della Bat.
«Con 600-700 morti al giorno, parlare di cenone di Natale è fuori luogo» le parole di Boccia, che ha sottolineato la necessità di proseguire con massima attenzione nella gestione dell'emergenza sanitaria, ringraziando gli uomini e le donne delle forze armate.
La Puglia è tra le 14 regioni in cui sono stati creati ospedali militari da campo. «Il nostro impegno deve essere quello di tenere sotto controllo i dati e di aiutare gli operatori sanitari a "respirare", alleggerendo quanto più possibile gli accessi alle strutture ospedaliere».