Cronaca
Il Maresciallo maggiore Vincenzo Sgaramella lascia il servizio attivo presso la Polizia Locale
35 anni di ininterrotto attività: un encomio solenne e l'aver salvato la vita ad un Primo cittadino
Andria - domenica 30 luglio 2023
10.05
Facile a dirsi quando una persona viene collocata in pensione, che con egli va via un pezzo di storia di un ufficio, di una istituzione. Per Vincenzo Sgaramella è così. Lascia il servizio attivo, collocato in pensione dal 1° agosto, dopo 35 anni di ininterrotta attività presso il Comando della Polizia Locale di Andria, con il grado di Maresciallo Maggiore.
Era il 1° febbraio del 1988 quando Vincenzo Sgaramella venne assunto in servizio al Comune di Andria quale vigile motociclista. Con lui entrarono in servizio una decina di "giovani di belle speranze", tutti pronti a mettersi al servizio della città. Una comunità quella andriese forse non troppo diversa da quella odierna. Vincenzo per le sue qualità e prestazioni venne destinato alla viabilità -compito che ha ricoperto nell'ultimo periodo- e successivamente all'ordine pubblico presso Palazzo di Città, in particolare al servizio del primo cittadino. Figura discreta, mai invadente, sempre attento su chi entrava nell'ufficio di gabinetto, anticamera della stanza del Sindaco. Proverbiale la sua riservatezza, come anche la determinazione ad affrontare questioni delicate, anche da solo, quando era necessario intervenire subito, prima che giungesse l'ausilio di colleghi o di altre forze di polizia. E' suo l'intervento drammatico nell'aver salvato la vita ad un primo cittadino. Oggi a distanza di tempo, tralasciando la proverbiale riservatezza di Vincenzo, è possibile renderlo noto.
Conosciuto dalla comunità locale, è stato una figura di riferimento per chi si recava a Palazzo di Città, tanto da essere anche assegnato ininterrottamente al seggio numero 1, quello di Palazzo di Città, in tutte le tornate elettorali, dal 1988 ad oggi.
Disponibile e collaborativo, ha vissuto in "presa diretta" numerose vicende alla ribalta delle cronache locali, che fanno parte della storia recente della nostra comunità. Suo un encomio solenne, ricevuto dal Sindaco Giannicola Sinisi, con l'amico e collega Mauro Moschetta, intervenuti con due Carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Andria nel salvataggio da morte certa di un'anziana donna nel corso di un brutto incendio in un appartamento. Una stima riconosciuta anche da appartenenti ad altre Forze di Polizia: Vincenzo ricorda ancora le parole rivoltegli, in privato dall'allora Comandante della Compagnia Carabinieri di Andria, oggi Colonnello Luca Volpi. Da uomo a uomo. Frasi che rimangono nel cuore!
Schietto e diretto Vincenzo é l'uomo pronto a sdrammatizzare e cogliere il lato bello delle cose. Il collocamento in pensione segnerà la sua definita "assegnazione" alla vita di campagna, ai lavori colturali, di cui Vincenzo è sempre andato fiero.
Come sereno è stato il rapporto con i suoi amici e colleghi: i più hanno ormai lasciato la divisa, altri purtroppo non sono più tra noi, come il grande ed indimenticato Amico Giuseppe Cagnetti. Non può non sottolineare il saluto riconoscente a tre suoi Comandanti, Raffaele Ruggiero, Riccardo Zingaro e Francesco Capogna, come all'Assessore Pasquale Colasuonno, che non hanno mai fatto mancare stima, considerazione e collaborazione. Limpida e trasparente la dedizione verso chi ha ricoperto la carica di massimo rappresentante della comunità cittadina. La Sindaca Giovanna Bruno, non essendo in città, lo ha raggiunto la notte scorsa con un bel messaggio di gratitudine e amicizia.
Amici e colleghi lo hanno salutato in un grande abbraccio presso la sede del Comando della Polizia Locale. Anche noi, nel nostro piccolo, ci sentiamo di ringraziarlo e di salutarlo con stima ed amicizia. Ciao caro Vincenzo, ci mancherà la tua collaborazione e grande umiltà. Ad maiora!
Era il 1° febbraio del 1988 quando Vincenzo Sgaramella venne assunto in servizio al Comune di Andria quale vigile motociclista. Con lui entrarono in servizio una decina di "giovani di belle speranze", tutti pronti a mettersi al servizio della città. Una comunità quella andriese forse non troppo diversa da quella odierna. Vincenzo per le sue qualità e prestazioni venne destinato alla viabilità -compito che ha ricoperto nell'ultimo periodo- e successivamente all'ordine pubblico presso Palazzo di Città, in particolare al servizio del primo cittadino. Figura discreta, mai invadente, sempre attento su chi entrava nell'ufficio di gabinetto, anticamera della stanza del Sindaco. Proverbiale la sua riservatezza, come anche la determinazione ad affrontare questioni delicate, anche da solo, quando era necessario intervenire subito, prima che giungesse l'ausilio di colleghi o di altre forze di polizia. E' suo l'intervento drammatico nell'aver salvato la vita ad un primo cittadino. Oggi a distanza di tempo, tralasciando la proverbiale riservatezza di Vincenzo, è possibile renderlo noto.
Conosciuto dalla comunità locale, è stato una figura di riferimento per chi si recava a Palazzo di Città, tanto da essere anche assegnato ininterrottamente al seggio numero 1, quello di Palazzo di Città, in tutte le tornate elettorali, dal 1988 ad oggi.
Disponibile e collaborativo, ha vissuto in "presa diretta" numerose vicende alla ribalta delle cronache locali, che fanno parte della storia recente della nostra comunità. Suo un encomio solenne, ricevuto dal Sindaco Giannicola Sinisi, con l'amico e collega Mauro Moschetta, intervenuti con due Carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Andria nel salvataggio da morte certa di un'anziana donna nel corso di un brutto incendio in un appartamento. Una stima riconosciuta anche da appartenenti ad altre Forze di Polizia: Vincenzo ricorda ancora le parole rivoltegli, in privato dall'allora Comandante della Compagnia Carabinieri di Andria, oggi Colonnello Luca Volpi. Da uomo a uomo. Frasi che rimangono nel cuore!
Schietto e diretto Vincenzo é l'uomo pronto a sdrammatizzare e cogliere il lato bello delle cose. Il collocamento in pensione segnerà la sua definita "assegnazione" alla vita di campagna, ai lavori colturali, di cui Vincenzo è sempre andato fiero.
Come sereno è stato il rapporto con i suoi amici e colleghi: i più hanno ormai lasciato la divisa, altri purtroppo non sono più tra noi, come il grande ed indimenticato Amico Giuseppe Cagnetti. Non può non sottolineare il saluto riconoscente a tre suoi Comandanti, Raffaele Ruggiero, Riccardo Zingaro e Francesco Capogna, come all'Assessore Pasquale Colasuonno, che non hanno mai fatto mancare stima, considerazione e collaborazione. Limpida e trasparente la dedizione verso chi ha ricoperto la carica di massimo rappresentante della comunità cittadina. La Sindaca Giovanna Bruno, non essendo in città, lo ha raggiunto la notte scorsa con un bel messaggio di gratitudine e amicizia.
Amici e colleghi lo hanno salutato in un grande abbraccio presso la sede del Comando della Polizia Locale. Anche noi, nel nostro piccolo, ci sentiamo di ringraziarlo e di salutarlo con stima ed amicizia. Ciao caro Vincenzo, ci mancherà la tua collaborazione e grande umiltà. Ad maiora!