Scuola e Lavoro
Il Liceo "Carlo Troya" di Andria partecipa alla "Notte Nazionale del Liceo Classico"
Ai 354 licei italiani si sono uniti quest'anno, per la prima volta, 9 licei stranieri
Andria - martedì 2 maggio 2023
Il Liceo Carlo Troya il 5 maggio 2023, dalle ore 18.00 alle ore 24.00, parteciperà insieme ad altri 354 licei in Italia, alla IX edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico.
L'evento è nato da un'iniziativa del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico "Gulli e Pennisi" di Acireale (Catania) e ora Ricercatore di Filologia classica presso l'Università di Torino, ed è sostenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall'Associazione Italiana di Cultura Classica, col partenariato di RAI Cultura e RAI Scuola. Quest'anno ai licei italiani si sono uniti per la prima volta 9 licei stranieri, di cui due della Francia (addirittura uno di questi della remota Isola della Réunion), uno della Germania, due della Grecia, uno della Spagna e tre della Turchia.
L'idea di partenza è stata quella di comunicare all'opinione pubblica la potenza e la forza della preparazione offerta dal liceo Classico, fiore all'occhiello dell'istruzione italiana che, con i grandi temi della civiltà greca e latina, forma ancora le menti di tanti ragazzi, che sono riconosciuti, poi, a livello internazionale come eccellenze.
Anche quest'anno, per la nona volta, in contemporanea, il 5 maggio, dalle 18.00 alle 24.00, i 355 licei classici aderenti apriranno le loro porte alla cittadinanza e gli studenti si esibiranno in tutta una serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo della cultura classica.
Chi vorrà affacciarsi al Liceo Carlo Troya in queste straordinarie sei ore vedrà gli studenti impegnati in maratone di lettura, recitazioni teatrali, declamazioni, osservazioni del cielo stellato, musiche ispirate ai motivi della curiositas e della pace.
Il tema della Pace è un tema comune a tutti i licei partecipanti, mentre il tema della Curiositas e dell'importanza della cultura e della conoscenza è stato un motivo fortemente voluto dal Liceo Troya.
In particolare, quindi, gli alunni del liceo classico di Andria reciteranno passi tratti dalla Divina Commedia, dall'Amleto di Shakespeare, dal Don Quijote De La Mancia; declameranno componimenti portatori di un messaggio di pace; dibatteranno temi filosofici attraverso i filosofi antichi; faranno immergere i visitatori nel mondo dei cavalieri medievali e delle Chansons de geste.
Contestualmente sarà possibile osservare astronomicamente il cielo stellato, grazie alla presenza di astrofili; visitare mostre grafiche e virtuali, tablaeux vivants, accedere a simposi e ascoltare passi tratti dalle Argonautiche di Apollonio Rodio.
Il Liceo Carlo Troya in questa occasione offrirà alla cittadinanza anche la possibilità di raccogliere informazioni sul progetto Erasmus +, uno dei punti di orgoglio della scuola.
Tutta la comunità del Liceo Troya, dunque, onorata ed entusiasta di poter condividere con la popolazione di Andria questa straordinaria occasione, aspetta i suoi visitatori, memore delle parole che l'Ulisse di Dante rivolse ai suoi compagni "Considerate la vostra semenza:/fatti non foste a viver come bruti/ma per seguire virtute e canoscenza". (Inf., XXVI. vv. 118-120)
L'evento è nato da un'iniziativa del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico "Gulli e Pennisi" di Acireale (Catania) e ora Ricercatore di Filologia classica presso l'Università di Torino, ed è sostenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall'Associazione Italiana di Cultura Classica, col partenariato di RAI Cultura e RAI Scuola. Quest'anno ai licei italiani si sono uniti per la prima volta 9 licei stranieri, di cui due della Francia (addirittura uno di questi della remota Isola della Réunion), uno della Germania, due della Grecia, uno della Spagna e tre della Turchia.
L'idea di partenza è stata quella di comunicare all'opinione pubblica la potenza e la forza della preparazione offerta dal liceo Classico, fiore all'occhiello dell'istruzione italiana che, con i grandi temi della civiltà greca e latina, forma ancora le menti di tanti ragazzi, che sono riconosciuti, poi, a livello internazionale come eccellenze.
Anche quest'anno, per la nona volta, in contemporanea, il 5 maggio, dalle 18.00 alle 24.00, i 355 licei classici aderenti apriranno le loro porte alla cittadinanza e gli studenti si esibiranno in tutta una serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo della cultura classica.
Chi vorrà affacciarsi al Liceo Carlo Troya in queste straordinarie sei ore vedrà gli studenti impegnati in maratone di lettura, recitazioni teatrali, declamazioni, osservazioni del cielo stellato, musiche ispirate ai motivi della curiositas e della pace.
Il tema della Pace è un tema comune a tutti i licei partecipanti, mentre il tema della Curiositas e dell'importanza della cultura e della conoscenza è stato un motivo fortemente voluto dal Liceo Troya.
In particolare, quindi, gli alunni del liceo classico di Andria reciteranno passi tratti dalla Divina Commedia, dall'Amleto di Shakespeare, dal Don Quijote De La Mancia; declameranno componimenti portatori di un messaggio di pace; dibatteranno temi filosofici attraverso i filosofi antichi; faranno immergere i visitatori nel mondo dei cavalieri medievali e delle Chansons de geste.
Contestualmente sarà possibile osservare astronomicamente il cielo stellato, grazie alla presenza di astrofili; visitare mostre grafiche e virtuali, tablaeux vivants, accedere a simposi e ascoltare passi tratti dalle Argonautiche di Apollonio Rodio.
Il Liceo Carlo Troya in questa occasione offrirà alla cittadinanza anche la possibilità di raccogliere informazioni sul progetto Erasmus +, uno dei punti di orgoglio della scuola.
Tutta la comunità del Liceo Troya, dunque, onorata ed entusiasta di poter condividere con la popolazione di Andria questa straordinaria occasione, aspetta i suoi visitatori, memore delle parole che l'Ulisse di Dante rivolse ai suoi compagni "Considerate la vostra semenza:/fatti non foste a viver come bruti/ma per seguire virtute e canoscenza". (Inf., XXVI. vv. 118-120)