Territorio
Il GAL "Le Città di Castel del Monte" pronto per la nuova programmazione
Presentate a Palazzo di città le attività del nuovo ciclo
BAT - sabato 8 luglio 2017
Il GAL "Le Città di Castel del Monte" torna ad essere attivo e a mettere in campo il suo programma potendo contare su soci ed enti che hanno scelto di proseguire il cammino iniziato negli anni scorsi.
Ieri mattina, nella sala giunta del Palazzo di Città di Andria, il presidente del Gruppo d'Azione Locale, nonchè sindaco di Andria Nicola Giorgino, con il vice presidente e sindaco di Corato Massimo Mazzilli insieme al presidente ANCI Puglia sen. Luigi Perrone, hanno illustrato le linee che la nuova programmazione del GAL intende seguire.
Un percorso differente da quello intrapreso nel precedente ciclo, maggiormente indirizzato all'infrastrutturazione privata e pubblica, e che punta a mettere in atto misure orientate a migliorare la capacità attrattiva e di ospitalità del territorio intorno a Castel del Monte.
«Il GAL le Città di Castel del Monte non poteva morire, proprio per il lavoro effettuato nel precedente ciclo. Abbiamo messo su un bel programma, d'intesa con i soci privati e con tutti gli attori interessati ed è stato ammesso» hanno commentato soddisfatti sia Nicola Giorgino che Massimo Mazzilli.
«Se con il precedente ciclo abbiamo puntato più sull'infrastrutturazione privata e pubblica, con il nuovo ciclo punteremo più sulle azioni materiali, sui servizi e sui contenuti proprio perchè questo territorio stupendo che insiste nel Parco dell'Alta Murgia, che è a pochi chilometri dal mare ed ha aziende di altissima qualità, con importanti produzioni agricole, ha una grandissima capacità di accoglienza e vogliamo capitalizzare quello che è stato fatto in precedenza» ha continuato Mazzilli.
Cinque milioni di euro i fondi di cui il GAL potrà usufruire per mettere in atto la programmazione, ovvero circa 4 milioni di euro per il finanziamento di progetti in ambito rurale e circa un milione di euro per la gestione della struttura.
Una cifra inferiore rispetto a quella destinata ai GAL che hanno al loro interno paesi che si affacciano sul mare. «Una scelta della Regione», ha affermato Mazzilli. «Lavoreremo affinché si possa dare maggiore attenzione e maggiori risorse a territori che non si affacciano sulla costa ma che comunque hanno grandi capacità attrattive.
Ieri mattina, nella sala giunta del Palazzo di Città di Andria, il presidente del Gruppo d'Azione Locale, nonchè sindaco di Andria Nicola Giorgino, con il vice presidente e sindaco di Corato Massimo Mazzilli insieme al presidente ANCI Puglia sen. Luigi Perrone, hanno illustrato le linee che la nuova programmazione del GAL intende seguire.
Un percorso differente da quello intrapreso nel precedente ciclo, maggiormente indirizzato all'infrastrutturazione privata e pubblica, e che punta a mettere in atto misure orientate a migliorare la capacità attrattiva e di ospitalità del territorio intorno a Castel del Monte.
«Il GAL le Città di Castel del Monte non poteva morire, proprio per il lavoro effettuato nel precedente ciclo. Abbiamo messo su un bel programma, d'intesa con i soci privati e con tutti gli attori interessati ed è stato ammesso» hanno commentato soddisfatti sia Nicola Giorgino che Massimo Mazzilli.
«Se con il precedente ciclo abbiamo puntato più sull'infrastrutturazione privata e pubblica, con il nuovo ciclo punteremo più sulle azioni materiali, sui servizi e sui contenuti proprio perchè questo territorio stupendo che insiste nel Parco dell'Alta Murgia, che è a pochi chilometri dal mare ed ha aziende di altissima qualità, con importanti produzioni agricole, ha una grandissima capacità di accoglienza e vogliamo capitalizzare quello che è stato fatto in precedenza» ha continuato Mazzilli.
Cinque milioni di euro i fondi di cui il GAL potrà usufruire per mettere in atto la programmazione, ovvero circa 4 milioni di euro per il finanziamento di progetti in ambito rurale e circa un milione di euro per la gestione della struttura.
Una cifra inferiore rispetto a quella destinata ai GAL che hanno al loro interno paesi che si affacciano sul mare. «Una scelta della Regione», ha affermato Mazzilli. «Lavoreremo affinché si possa dare maggiore attenzione e maggiori risorse a territori che non si affacciano sulla costa ma che comunque hanno grandi capacità attrattive.