Territorio
Il forte vento e la grandine danneggiano alberi da frutto e coperture dei vigneti
Lievitano le spese per i produttori di uva e gli agricoltori in genere
BAT - giovedì 18 marzo 2021
5.17
Il forte vento e la grandine che negli ultimi giorni hanno colpito alcune aree della Puglia, principalmente, le province di Taranto, di Brindisi (area nord) di Barletta-Andria-Trani, hanno danneggiato le coperture e le piante di alcuni impianti di uva da tavola.
I danni si sono verificati sui vigneti coperti con film plastici che, a causa del forte vento, si sono strappati. Gli scampoli, in balia del vento, talvolta sono ricaduti sulla vegetazione ed hanno colpito e spezzato i germogli. A cedere sono stati sia i teli già utilizzati da qualche anno sia quelli più nuovi.
In alcuni impianti, sono state strappate anche le reti antigrandine. Anche altri alberi da frutto come i mandorli hanno perso i primi germogli. Al momento non è ancora possibile quantificare l'entità dei danni.
Lievitano quindi le spese per i produttori di uva e gli agricoltori in genere, che dovranno sostenere ulteriori costi per le operazioni di riparazione e sostituzione dei film plastici. Nei prossimi giorni, i tecnici delle sedi territoriali della Cia agricoltori italiani continueranno a monitorare la situazione.
I danni si sono verificati sui vigneti coperti con film plastici che, a causa del forte vento, si sono strappati. Gli scampoli, in balia del vento, talvolta sono ricaduti sulla vegetazione ed hanno colpito e spezzato i germogli. A cedere sono stati sia i teli già utilizzati da qualche anno sia quelli più nuovi.
In alcuni impianti, sono state strappate anche le reti antigrandine. Anche altri alberi da frutto come i mandorli hanno perso i primi germogli. Al momento non è ancora possibile quantificare l'entità dei danni.
Lievitano quindi le spese per i produttori di uva e gli agricoltori in genere, che dovranno sostenere ulteriori costi per le operazioni di riparazione e sostituzione dei film plastici. Nei prossimi giorni, i tecnici delle sedi territoriali della Cia agricoltori italiani continueranno a monitorare la situazione.