Eventi e cultura
"Il Festival è concluso, evviva il Festival": Primi bilanci per l’edizione XXVI di Castel dei Mondi
"Una rassegna che si è contraddistinta per l’elevata qualità artistica delle compagnie e degli ospiti inseriti nel programma e per l’importante presenza del pubblico"
Andria - lunedì 5 settembre 2022
5.16
«L'ultimo, grande applauso se lo merita il pubblico. Eccezionale, attento e competente: il vero valore aggiunto di una rassegna che ha rispiegato, quest'anno, le ali dell'internazionalità»: non ha dubbi il direttore artistico di Castel dei Mondi, Riccardo Carbutti, al termine della rassegna che ha tenuto banco ad Andria dal 26 agosto al 4 settembre. «Quello che è accaduto – dice - è assolutamente fantastico. La gente del Festival è tornata a gustare l'amore per la vita, tra le attese pazienti di uno spettacolo e l'altro, riassaporando un'atmosfera emozionale che non aveva più percepito da tempo. Tutto questo si è svolto con il plauso delle compagnie ospitate, che conoscono bene le piazze su cui si esibiscono ed hanno riconosciuto a questo pubblico una competenza ed un valore aggiunto difficilmente riscontrabile altrove». Carbutti ha, infine, dedicato una riflessione all'equilibrio tra le compagnie ospitate e gli artisti più strettamente locali, I quali hanno avuto modo di esibirsi su palchi prestigiosi, in omaggio ad una sorta di scambio dovuto sul territorio: «Nella visione pragmatica di Castel dei Mondi – precisa – ha un peso non secondario la missione istituzionale sul territorio. E oggi, al termine della rassegna, dobbiamo constatare che tutto ha funzionato e che, per il prosieguo, la contaminazione tra i vari saperi ed esperienze potrà esercitare ancora di più una leva di crescita e sviluppo per i giovani artisti locali ai quali il Festival dedica uguale dignità di mostri sacri del teatro nazionale ed internazionale».
«Purtroppo la XXVI edizione di Castel dei Mondi è arrivata al capolinea, - commenta Sante Levante, direttore del Teatro Pubblico Pugliese, – una rassegna che si è contraddistinta per l'elevata qualità artistica delle compagnie e degli ospiti inseriti nel programma e per l'importante presenza del pubblico, tornato a partecipare agli spettacoli senza limitazioni, superando i timori e le paure dell'ultimo biennio. È tornato ad Andria il grande teatro internazionale, accanto alla produzione locale, confermando Castel dei Mondi come una vetrina di ampio respiro per il teatro contemporaneo. Preziosa anche la collaborazione con la Direzione Regionale dei Musei che ha aperto le porte di Castel del Monte per alcuni suggestivi appuntamenti. L'auspicio è poter continuare su questa strada e lavorare fin da subito per una edizione 2023 ancora più ricca ed importante».
Puntuale ed analitico il giudizio del direttore di produzione della rassegna andriese: «Ha funzionato tutto, – fa notare Francesco Fisfola – ad iniziare dalla squadra organizzativa che, al termine di un training sul campo molto impegnativo, ha dimostrato di essere assolutamente all'altezza di un festival che merita un respiro sempre maggiore. Toccherà adesso rimboccarsi le maniche – conclude – per imprimere alla vetrina andriese una spinta che la proietti nelle orbite che le sono consone ed opportune. Per fare questo, sarà fondamentale il coordinamento e la collaborazione tra le istituzioni, che già da questa edizioni si preannuncia solidamente predisposto ad un dialogo di crescita». Appuntamento al 2023, con la XXVII edizione: il Festival è concluso, evviva il Festival!
«Purtroppo la XXVI edizione di Castel dei Mondi è arrivata al capolinea, - commenta Sante Levante, direttore del Teatro Pubblico Pugliese, – una rassegna che si è contraddistinta per l'elevata qualità artistica delle compagnie e degli ospiti inseriti nel programma e per l'importante presenza del pubblico, tornato a partecipare agli spettacoli senza limitazioni, superando i timori e le paure dell'ultimo biennio. È tornato ad Andria il grande teatro internazionale, accanto alla produzione locale, confermando Castel dei Mondi come una vetrina di ampio respiro per il teatro contemporaneo. Preziosa anche la collaborazione con la Direzione Regionale dei Musei che ha aperto le porte di Castel del Monte per alcuni suggestivi appuntamenti. L'auspicio è poter continuare su questa strada e lavorare fin da subito per una edizione 2023 ancora più ricca ed importante».
Puntuale ed analitico il giudizio del direttore di produzione della rassegna andriese: «Ha funzionato tutto, – fa notare Francesco Fisfola – ad iniziare dalla squadra organizzativa che, al termine di un training sul campo molto impegnativo, ha dimostrato di essere assolutamente all'altezza di un festival che merita un respiro sempre maggiore. Toccherà adesso rimboccarsi le maniche – conclude – per imprimere alla vetrina andriese una spinta che la proietti nelle orbite che le sono consone ed opportune. Per fare questo, sarà fondamentale il coordinamento e la collaborazione tra le istituzioni, che già da questa edizioni si preannuncia solidamente predisposto ad un dialogo di crescita». Appuntamento al 2023, con la XXVII edizione: il Festival è concluso, evviva il Festival!