Religioni
Il dono della Pace: profughi ucraini incontrano il vescovo e la sindaca, nella domenica delle Palme
Il momento vissuto è stato organizzato dalla Caritas diocesana
Andria - lunedì 11 aprile 2022
19.19
Una domenica delle Palme all'insegna della Pace, quella vera, vissuta non solo a parole.
"È ciò che è successo nel pomeriggio di domenica scorsa -sottolinea Maria Zagaria, dell'equipe Caritas diocesana-, presso l'atrio del Palazzo vescovile alla presenza del vescovo e della sindaca, assieme ai cittadini profughi ucraini, presenti nella nostra città, ormai da metà marzo.
Sono più di cinquanta gli ucraini giunti nella nostra comunità, tra donne e bambini; solo sabato sera, le ultime tre ragazze. La loro accoglienza è stata possibile grazie alla generosità e disponibilità di alcune famiglie della diocesi, ma anche di parrocchie ed associazioni che hanno preso a cuore la causa, dimostrando che la carità, talvolta anche improvvisandosi, riesce sempre a fare del bene.
Il momento vissuto è stato organizzato dalla Caritas diocesana che ha voluto in questo modo far incontrare i profughi ucraini non solo con il vescovo e la sindaca, ma anche tra loro e con la rete della ospitalità, in modo da creare un momento di ritrovo e di conoscenza reciproca. In tale occasione sono stati invitati anche i bambini del doposcuola, seguiti dai giovani dell'AVS presso la sede Caritas: nei pomeriggi scorsi, infatti, hanno vissuto un vero e proprio gemellaggio con i bambini ucraini, assieme ai quali hanno realizzato su cartelloni dei messaggi di pace e di fratellanza e i braccialetti con i colori della bandiera ucraina, distribuiti ieri a tutti i presenti.
Al saluto di benvenuto e di ringraziamento si sono aggiunti anche l'Associazione Forense di Trani, nella persona dell'avv. Mariangela Cannone, che ha voluto donare le uova di Pasqua a tutti i bambini presenti, la Bottega Filomondo per le colombe a tutte le famiglie e un cuore di pietra dai colori della pace, simbolo di questo periodo storico duro che stiamo vivendo, nella speranza che presto diventi di carne, in ciascuno di noi: solo così si potrà costruire un mondo di pace e fratellanza!"
"È ciò che è successo nel pomeriggio di domenica scorsa -sottolinea Maria Zagaria, dell'equipe Caritas diocesana-, presso l'atrio del Palazzo vescovile alla presenza del vescovo e della sindaca, assieme ai cittadini profughi ucraini, presenti nella nostra città, ormai da metà marzo.
Sono più di cinquanta gli ucraini giunti nella nostra comunità, tra donne e bambini; solo sabato sera, le ultime tre ragazze. La loro accoglienza è stata possibile grazie alla generosità e disponibilità di alcune famiglie della diocesi, ma anche di parrocchie ed associazioni che hanno preso a cuore la causa, dimostrando che la carità, talvolta anche improvvisandosi, riesce sempre a fare del bene.
Il momento vissuto è stato organizzato dalla Caritas diocesana che ha voluto in questo modo far incontrare i profughi ucraini non solo con il vescovo e la sindaca, ma anche tra loro e con la rete della ospitalità, in modo da creare un momento di ritrovo e di conoscenza reciproca. In tale occasione sono stati invitati anche i bambini del doposcuola, seguiti dai giovani dell'AVS presso la sede Caritas: nei pomeriggi scorsi, infatti, hanno vissuto un vero e proprio gemellaggio con i bambini ucraini, assieme ai quali hanno realizzato su cartelloni dei messaggi di pace e di fratellanza e i braccialetti con i colori della bandiera ucraina, distribuiti ieri a tutti i presenti.
Al saluto di benvenuto e di ringraziamento si sono aggiunti anche l'Associazione Forense di Trani, nella persona dell'avv. Mariangela Cannone, che ha voluto donare le uova di Pasqua a tutti i bambini presenti, la Bottega Filomondo per le colombe a tutte le famiglie e un cuore di pietra dai colori della pace, simbolo di questo periodo storico duro che stiamo vivendo, nella speranza che presto diventi di carne, in ciascuno di noi: solo così si potrà costruire un mondo di pace e fratellanza!"