Associazioni
Il dissesto dei conti comunali rischia di decimare il mondo delle imprese
Montaruli (Unimpresa): «Tariffe triplicate, siamo sull’orlo del baratro con l’aggravante della malagestione»
Andria - giovedì 6 dicembre 2018
"Altro che nulla è cambiato, state tranquilli, la situazione è sotto controllo. Evidentemente le scaramucce politiche non sono riuscite a far passare inosservato il dramma che la dichiarazione di pre-dissesto finanziario del comune di Andria sta portando dietro di sé". A spiegare cosa dicano quegli atti ci pensa il rappresentante sindacale, l'andriese Savino Montaruli, di Unimpresa Bat.
E Montaruli prosegue: «Le deliberazioni del comune di Andria parlano chiaro e parlano chiaramente di tariffe non duplicate con maggiorazioni del 100% ma addirittura tutte triplicate. Per una semplice Scia di comunicazione di subingresso il comune chiede ben 150 euro di diritti di segreteria mentre a marzo di quest'anno ne servivano 50 di euro e già era considerato un furto visto che negli altri comuni non si paga assolutamente nulla. Servono 300 euro per attività ricettive mentre prima ne venivano richiesti 100 così come per agriturismo ben 150 euro invece dei 50 precedenti. Ancora 150 euro per una modesta Scia di inizio attività di piccolo negozio di vicinato e 150 euro per gli spettacoli viaggianti al posto dei precedenti 50. Una mannaia per le fiere dove sono richiesti ben 50 euro al posto dei precedenti 15 euro e così via di male in peggio.
Badate bene che stiamo parlando di diritti di segreteria per istruttoria pratica ai quali vanno aggiunti i costi per le occupazioni di suolo pubblico, comunque raddoppiati, e accessori. Come dire: il comune di Andria contro il piccolo commercio, contro i negozianti, contro gli artigiani, contro gli ambulanti, contro le attività produttive, contro i cittadini. Una mannaia inaccettabile che continua a far registrare silenzi inspiegabili se non con un addormentamento generale molto preoccupante, al limite dell'assopimento diffuso che ha annientato completamente la ragione e la capacità di discernimento del mondo associazionistico, delle professioni, dei consumatori e della politica tutta. Un senso di rassegnazione totale che dimostra quanto la politica, ad Andria, non solo sia riuscita a distruggere un tessuto sociale , economico e valoriale ma è addirittura riuscita ad annientare le menti pensanti. Una vergogna ed un'umiliazione totale».
Intanto monta lo stato di agitazione dei fruitori del mercato generale ortofrutticolo che vedono aumentare alle stelle i costi degli accessi ma anche dei quasi seicento ambulanti del mercato del lunedì. Da voci sempre più insistenti, che non sono state smentite con atti, pare che già dal prossimo primo gennaio i concessionari di posteggio potrebbero essere chiamati a pagare fior di quattrini per la tassa di occupazione. Aggiungere altro sembra davvero superfluo", conclude Montaruli.
E Montaruli prosegue: «Le deliberazioni del comune di Andria parlano chiaro e parlano chiaramente di tariffe non duplicate con maggiorazioni del 100% ma addirittura tutte triplicate. Per una semplice Scia di comunicazione di subingresso il comune chiede ben 150 euro di diritti di segreteria mentre a marzo di quest'anno ne servivano 50 di euro e già era considerato un furto visto che negli altri comuni non si paga assolutamente nulla. Servono 300 euro per attività ricettive mentre prima ne venivano richiesti 100 così come per agriturismo ben 150 euro invece dei 50 precedenti. Ancora 150 euro per una modesta Scia di inizio attività di piccolo negozio di vicinato e 150 euro per gli spettacoli viaggianti al posto dei precedenti 50. Una mannaia per le fiere dove sono richiesti ben 50 euro al posto dei precedenti 15 euro e così via di male in peggio.
Badate bene che stiamo parlando di diritti di segreteria per istruttoria pratica ai quali vanno aggiunti i costi per le occupazioni di suolo pubblico, comunque raddoppiati, e accessori. Come dire: il comune di Andria contro il piccolo commercio, contro i negozianti, contro gli artigiani, contro gli ambulanti, contro le attività produttive, contro i cittadini. Una mannaia inaccettabile che continua a far registrare silenzi inspiegabili se non con un addormentamento generale molto preoccupante, al limite dell'assopimento diffuso che ha annientato completamente la ragione e la capacità di discernimento del mondo associazionistico, delle professioni, dei consumatori e della politica tutta. Un senso di rassegnazione totale che dimostra quanto la politica, ad Andria, non solo sia riuscita a distruggere un tessuto sociale , economico e valoriale ma è addirittura riuscita ad annientare le menti pensanti. Una vergogna ed un'umiliazione totale».
Intanto monta lo stato di agitazione dei fruitori del mercato generale ortofrutticolo che vedono aumentare alle stelle i costi degli accessi ma anche dei quasi seicento ambulanti del mercato del lunedì. Da voci sempre più insistenti, che non sono state smentite con atti, pare che già dal prossimo primo gennaio i concessionari di posteggio potrebbero essere chiamati a pagare fior di quattrini per la tassa di occupazione. Aggiungere altro sembra davvero superfluo", conclude Montaruli.