Vita di città
Il coraggio giovanile di mettersi in gioco, i Drem's Project
Intervista alla band andriese impegnata nel One Love Summer Tour
Andria - domenica 28 giugno 2015
1.09
Lo scorso 19 giugno si è ufficialmente aperto a Tortona, in provincia di Alessandria, il One Love Summer Tour organizzato dalla band andriese dei Drem's Project. Successivamente, il giorno 20, il gruppo si è esibito nella località torinese di Moncalieri, per poi approdare a Cesenatico, in Emilia Romagna, dove si è conclusa la prima parte del loro percorso musicale nazionale. «Sono stati tre giorni indimenticabili – ci raccontano i giovani protagonisti – di musica e di divertimento. Il viaggio è stato lungo, siamo partiti di notte da Andria, con un vecchio furgone, e siamo giunti in Piemonte dopo 15 ore di odissea. Tuttavia dobbiamo riconoscere che non c'è stato modo di annoiarsi. La denominazione One Love del Tour non è casuale, bensì vuole essere un omaggio ad un grande lavoro dell'indimenticato maestro Bob Marley».
Il suddetto gruppo è nato nel 2006 ed è attualmente composto dai cantanti Luigi Del Giudice e Pietro Santoro, dal chitarrista Claudio Suriano e dal bassista Pierpaolo Confalone, mentre alla batteria ed alle tastiere ci sono rispettivamente Giuseppe Celiberti e Riccardo Capozza. «Spesso ci chiamano – ci spiega Luigi Del Giudice, fondatore del gruppo - Dream's Project, ma in realtà noi siamo il Progetto di Drem, che è il mio pseudonimo. Drem è un termine del linguaggio di strada caraibico-americano, il quale definisce una persona equilibrata e virtuosa. Non è presunzione, piuttosto un grande auspicio. Riuscire a conquistare queste caratteristiche, a mio parere, risulta fondamentale per colpire il gusto delle persone e creare dei prodotti artistici di valore».
La prossima tappa del loro Giro italiano è in programma il 2 luglio nella familiare Officina San Domenico di Andria. I Drem's Project, entusiasti di potersi esibire davanti al pubblico di casa, si augurano che questo percorso sia solo l'inizio di un futuro ricco di soddisfazioni ed ancor più denso di appuntamenti. «Siamo un gruppo dinamico, nove anni fa – ricordano i componenti della band - partimmo con l'idea di costruire un gruppo dedito all' hip-hop live band, che in seguito è diventato rap contaminato con ruggae e funky, per poi rivolgere una spudorata attenzione al fantastico mondo del raggae. Tuttavia non ci precludiamo la possibilità di provare, in futuro, ulteriori cambiamenti di fronti musicali. All'ispirazione ed alle idee non si può comandare». Il lavoro del sodalizio andriese prevede anche un intenso programma di studio, frutto del costante impegno portato avanti nel locale cittadino in cui i ragazzi si incontrano. Oltre alla preparazione di brani inediti, i Drem's Project hanno ultimato le riprese per la prossima uscita del video musicale di Mai, canzone reggae del loro primo disco, Seven (2013). Non è il primo estratto, infatti sono già visualizzabili, sul canale Youtube del gruppo, i filmati dei brani Avanti e L'indifferenza.
Nel curriculum della giovane band andriese spicca anche l'apertura del concerto bitontino di Goran Bregoviç, musicista e compositore bosniaco. «Abbiamo avuto – ci raccontano i ragazzi – questa grande possibilità vincendo una selezione online. In quell'occasione ci siamo esibiti davanti a circa ventimila persone, e non è mai facile essere apprezzati in qualità di gruppi spalla di un grande artista, capita persino di essere fischiati. Invece, a Bitonto, la gente ha risposto in maniera molto positiva, ci ha apprezzati e si è fatta trascinare dalle nostre parole e dalle nostre note».
Il Tour dei Drem's Project, dopo l'appuntamento nella città federiciana, proseguirà il 21 luglio con la prestigiosa tappa udinese di Latisana, dove avranno la possibilità di partecipare al OneLove Festival con Raphael e la Chop Chop Band. «Ovviamente teniamo a far bene e a divertire il pubblico in tutte le tappe di questa avventura, ma sarebbe ipocrita nascondere che la serata in Friuli è un evento memorabile nella storia dei Drem's. Successivamente saremo a Cusano il 2 agosto e chiuderemo la stagione a Cassano delle Murge, il 4 settembre». Non è difficile dedurre dal loro fitto calendario di appuntamenti, che i Drem's Project siano ambiziosi. « Ci piace fare le cose – hanno concluso gli artisti andriesi – in maniera scrupolosa ed attenta, e finora i risultati ci hanno dato ragione, ma non si arriva mai al traguardo. Sarebbe bello riuscire a vivere della nostra passione, e non vuole essere un augurio materialistico. Il sogno è quello di avere la possibilità di dedicarci a tempo pieno alla musica, affinché sia possibile presentare dei brani che siano sempre più apprezzati per la qualità del lavoro artistico che li caratterizza».
Il suddetto gruppo è nato nel 2006 ed è attualmente composto dai cantanti Luigi Del Giudice e Pietro Santoro, dal chitarrista Claudio Suriano e dal bassista Pierpaolo Confalone, mentre alla batteria ed alle tastiere ci sono rispettivamente Giuseppe Celiberti e Riccardo Capozza. «Spesso ci chiamano – ci spiega Luigi Del Giudice, fondatore del gruppo - Dream's Project, ma in realtà noi siamo il Progetto di Drem, che è il mio pseudonimo. Drem è un termine del linguaggio di strada caraibico-americano, il quale definisce una persona equilibrata e virtuosa. Non è presunzione, piuttosto un grande auspicio. Riuscire a conquistare queste caratteristiche, a mio parere, risulta fondamentale per colpire il gusto delle persone e creare dei prodotti artistici di valore».
La prossima tappa del loro Giro italiano è in programma il 2 luglio nella familiare Officina San Domenico di Andria. I Drem's Project, entusiasti di potersi esibire davanti al pubblico di casa, si augurano che questo percorso sia solo l'inizio di un futuro ricco di soddisfazioni ed ancor più denso di appuntamenti. «Siamo un gruppo dinamico, nove anni fa – ricordano i componenti della band - partimmo con l'idea di costruire un gruppo dedito all' hip-hop live band, che in seguito è diventato rap contaminato con ruggae e funky, per poi rivolgere una spudorata attenzione al fantastico mondo del raggae. Tuttavia non ci precludiamo la possibilità di provare, in futuro, ulteriori cambiamenti di fronti musicali. All'ispirazione ed alle idee non si può comandare». Il lavoro del sodalizio andriese prevede anche un intenso programma di studio, frutto del costante impegno portato avanti nel locale cittadino in cui i ragazzi si incontrano. Oltre alla preparazione di brani inediti, i Drem's Project hanno ultimato le riprese per la prossima uscita del video musicale di Mai, canzone reggae del loro primo disco, Seven (2013). Non è il primo estratto, infatti sono già visualizzabili, sul canale Youtube del gruppo, i filmati dei brani Avanti e L'indifferenza.
Nel curriculum della giovane band andriese spicca anche l'apertura del concerto bitontino di Goran Bregoviç, musicista e compositore bosniaco. «Abbiamo avuto – ci raccontano i ragazzi – questa grande possibilità vincendo una selezione online. In quell'occasione ci siamo esibiti davanti a circa ventimila persone, e non è mai facile essere apprezzati in qualità di gruppi spalla di un grande artista, capita persino di essere fischiati. Invece, a Bitonto, la gente ha risposto in maniera molto positiva, ci ha apprezzati e si è fatta trascinare dalle nostre parole e dalle nostre note».
Il Tour dei Drem's Project, dopo l'appuntamento nella città federiciana, proseguirà il 21 luglio con la prestigiosa tappa udinese di Latisana, dove avranno la possibilità di partecipare al OneLove Festival con Raphael e la Chop Chop Band. «Ovviamente teniamo a far bene e a divertire il pubblico in tutte le tappe di questa avventura, ma sarebbe ipocrita nascondere che la serata in Friuli è un evento memorabile nella storia dei Drem's. Successivamente saremo a Cusano il 2 agosto e chiuderemo la stagione a Cassano delle Murge, il 4 settembre». Non è difficile dedurre dal loro fitto calendario di appuntamenti, che i Drem's Project siano ambiziosi. « Ci piace fare le cose – hanno concluso gli artisti andriesi – in maniera scrupolosa ed attenta, e finora i risultati ci hanno dato ragione, ma non si arriva mai al traguardo. Sarebbe bello riuscire a vivere della nostra passione, e non vuole essere un augurio materialistico. Il sogno è quello di avere la possibilità di dedicarci a tempo pieno alla musica, affinché sia possibile presentare dei brani che siano sempre più apprezzati per la qualità del lavoro artistico che li caratterizza».