Vita di città
Il coraggio giovanile di mettersi in gioco, Dario Ei Meridionali
Intervista ai giovani vincitori andriesi del Premio "Mimmo Bucci" 2016
Andria - domenica 14 febbraio 2016
13.04
Sabato 30 gennaio, nella suggestiva location del teatro Petruzzelli di Bari, la band andriese dei Dario Ei Meridionali si è aggiudicata il Premio "Mimmo Bucci" 2016 con il brano Polvere da Sparo. Il concorso musicale, giunto all'ottava edizione, è stato dedicato al giovane cantante barese prematuramente scomparso nel maggio del 2007 ed è patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari. «Già lo scorso anno - hanno dichiarato i musicisti - avevamo partecipato a questa manifestazione, perciò l'impatto con la gara è stato meno carico di ansia e nervosismo. Ovviamente l'imponenza di uno dei teatri più belli d'Italia non ci ha lasciati indifferenti, pur essendo riusciti a controllare le emozioni e a trasmettere il nostro entusiasmo al pubblico. Siamo davvero felici che questo brano abbia suscitato interesse e sia stato apprezzato. Polvere da Sparo nasce come una piacevole intuizione, ispirata dall'esasperazione della vita quotidiana di un cittadino comune, attanagliato dai problemi economici, da una moglie non sempre fedele e dal rapporto difficile con i figli. Insomma, una storia che accomuna tante persone dei giorni nostri».
Non di rado i testi proposti dai Dario Ei Meridionali analizzano problematiche sociali d'attualità, seppur sempre accompagnati da melodie frizzanti e piacevoli. Nel 2014, infatti, il trio composto dal frontman Dario Losito, dal bassista Gianluca Paradiso e dal chitarrista Mirko Inchingolo, si è aggiudicato il primo posto all'EsserEPerfetto Music Contest con il brano Non Vi Nascondo, in cui si narra la storia di un uomo tentato dall'ossessionante idea del suicidio, che viene costantemente posticipato grazie ai piccoli piaceri della vita, come "una radio che fa festa". «L'interesse per queste tematiche - hanno ricordato i ragazzi - nasce dall'esigenza di tenere sempre gli occhi aperti sul mondo, ascoltando i tg e leggendo i giornali, infatti riteniamo che questa sia l'unica strada percorribile per stimolare le nostre riflessioni personali e poter dar vita a dei prodotti musicali originali e gradevoli. Nutriamo un amore sconfinato per la musica e sentiamo l'esigenza di costruirci un'identità artistica esclusiva, con l'intento di provare a non apparire banali e scontati».
La band pugliese, costituita nel 2012, non si è mai preoccupata di definire con precisione il proprio genere musicale di appartenenza, quindi talvolta è stata considerata rock, in alcune circostanze l'hanno etichettata come pop, in altre ancora come folk. Senza dubbio Dario Ei Meridionali risultano alla costante ricerca di un sound accattivante e coinvolgente, da conquistare attraverso una sperimentazione incessante e l'imprescindibile cura dei dettagli. «La nostra priorità - hanno confessato loro - non è mai stata quella di scegliere a quale categoria artistica appartenessimo, tuttavia ci siamo ritenuti spesso vicini alle sonorità pop/rock, poi qualcuno ci ha suggerito di essere una band rock agreste, fino a quando, proprio durante il Premio "Mimmo Bucci", ci hanno detto che siamo folk/rock!».
Mentre coltivano il grande sogno di lasciare un segno nel mondo della musica, Dario ha conseguito la laurea in Farmacia, Mirko studia Ingegneria Elettronica e Gianluca lavora come tecnico informatico. Non sempre risulta facile conciliare la loro passione artistica con gli impegni lavorativi ed universitari, ma i giovani andriesi non hanno alcuna intenzione di mollare. «Non si può vivere - hanno concluso i ragazzi - di sole note, anche perché in questo ambito regna sovrana l'incertezza. Crediamo che sia fondamentale garantirsi una strada alternativa, nonostante saremo disposti a fare ancora mille sacrifici pur di sfondare nel campo della musica. Le esigenze lavorative e le preoccupazioni per gli esami non hanno mai scalfito la voglia di custodire gelosamente questo sogno, che tuttora ci rende entusiasti. La musica è dappertutto, è un toccasana efficace e superlativo, non ne potremo mai fare a meno».
Non di rado i testi proposti dai Dario Ei Meridionali analizzano problematiche sociali d'attualità, seppur sempre accompagnati da melodie frizzanti e piacevoli. Nel 2014, infatti, il trio composto dal frontman Dario Losito, dal bassista Gianluca Paradiso e dal chitarrista Mirko Inchingolo, si è aggiudicato il primo posto all'EsserEPerfetto Music Contest con il brano Non Vi Nascondo, in cui si narra la storia di un uomo tentato dall'ossessionante idea del suicidio, che viene costantemente posticipato grazie ai piccoli piaceri della vita, come "una radio che fa festa". «L'interesse per queste tematiche - hanno ricordato i ragazzi - nasce dall'esigenza di tenere sempre gli occhi aperti sul mondo, ascoltando i tg e leggendo i giornali, infatti riteniamo che questa sia l'unica strada percorribile per stimolare le nostre riflessioni personali e poter dar vita a dei prodotti musicali originali e gradevoli. Nutriamo un amore sconfinato per la musica e sentiamo l'esigenza di costruirci un'identità artistica esclusiva, con l'intento di provare a non apparire banali e scontati».
La band pugliese, costituita nel 2012, non si è mai preoccupata di definire con precisione il proprio genere musicale di appartenenza, quindi talvolta è stata considerata rock, in alcune circostanze l'hanno etichettata come pop, in altre ancora come folk. Senza dubbio Dario Ei Meridionali risultano alla costante ricerca di un sound accattivante e coinvolgente, da conquistare attraverso una sperimentazione incessante e l'imprescindibile cura dei dettagli. «La nostra priorità - hanno confessato loro - non è mai stata quella di scegliere a quale categoria artistica appartenessimo, tuttavia ci siamo ritenuti spesso vicini alle sonorità pop/rock, poi qualcuno ci ha suggerito di essere una band rock agreste, fino a quando, proprio durante il Premio "Mimmo Bucci", ci hanno detto che siamo folk/rock!».
Mentre coltivano il grande sogno di lasciare un segno nel mondo della musica, Dario ha conseguito la laurea in Farmacia, Mirko studia Ingegneria Elettronica e Gianluca lavora come tecnico informatico. Non sempre risulta facile conciliare la loro passione artistica con gli impegni lavorativi ed universitari, ma i giovani andriesi non hanno alcuna intenzione di mollare. «Non si può vivere - hanno concluso i ragazzi - di sole note, anche perché in questo ambito regna sovrana l'incertezza. Crediamo che sia fondamentale garantirsi una strada alternativa, nonostante saremo disposti a fare ancora mille sacrifici pur di sfondare nel campo della musica. Le esigenze lavorative e le preoccupazioni per gli esami non hanno mai scalfito la voglia di custodire gelosamente questo sogno, che tuttora ci rende entusiasti. La musica è dappertutto, è un toccasana efficace e superlativo, non ne potremo mai fare a meno».