Eventi e cultura
Il coraggio giovanile di mettersi in gioco, Claudia Andriolo
Intervista alla giovane cantante andriese distintasi al Premio "Mia Martini"
Andria - domenica 15 novembre 2015
17.40
Il 17 ottobre scorso, nella cittadina di Bagnara Calabra, la giovane cantante andriese Claudia Andriolo è stata premiata con uno speciale riconoscimento per l'originalità nella sezione Nuove Proposte per L'Europa del prestigioso Premio "Mia Martini". Il titolo del brano presentato è Sarà la tua verve di Nicola Ciliberti, in arte Lillo Strillo. «Ho provato delle emozioni indescrivibili - ci ha raccontato Claudia - , perché non mi sarei mai aspettata questo successo. Infatti, non essendo passata tra i 12 finalisti, avevo perso ogni speranza. Quando ho sentito pronunciare il mio nome, mi sono alzata di scatto e, mentre mi dirigevo sul palco, ero ancora in preda alla sorpresa. E' stato un momento indimenticabile».
La passione per la musica della talentuosa 18enne andriese non risulta essere nata per caso, bensì rappresenta un'eredità di famiglia, considerato che suo padre Giovanni è un noto tastierista e pianista della città federiciana «Sicuramente - ha dichiarato la Andriolo - la sua presenza è importante nella mia vita. Ho un punto di riferimento costante, che mi stimola a migliorarmi quotidianamente. Tuttavia, in alcune circostanze, avverto la responsabilità di non deluderlo, perché egli è sempre il primo a preoccuparsi dei miei progressi e a rendersi conto delle mie difficoltà, ma nel complesso il nostro è un rapporto molto sereno».
La Andriolo non è stata l'unica protagonista andriese della rassegna musicale dedicata all'immensa Mimi Bertè. Infatti, tra le Nuove Proposte del suddetto festival, si è distinta anche Ylenia Romanelli, collega ed amica di Claudia. Seppure il mondo artistico risulta spesso avvelenato dall'esasperata competizione, non mancano i testimoni di storie felici, nelle quali il sipario non rappresenta un addio. «Mi è capitato - ha continuato Claudia - di incontrare persone con le quali è stato difficile relazionarsi, ma fortunatamente il mondo della musica risulta variegato. Ylenia è una mia cara amica ed al Premio "Mia Martini" siamo riusciti a creare un gruppo meraviglioso, infatti sono rimasta in contatto con alcuni compagni d'avventura. Questa esperienza è stata l'occasione per condividere emozioni indelebili con altri giovani appassionati di musica, ci siamo incoraggiati l'uno con l'altro per tutta la durata della rassegna. Tutto ciò vale più di ogni targa».
Infine abbiamo chiesto all'artista andriese quali siano i suoi prossimi obiettivi. «E' complicato - ha concluso lei - parlare di obiettivi, ma so che cantare mi rende felice, quindi non posso immaginare la mia vita senza note. Per il momento l'unica mia certezza resta la volontà di continuare a studiare e, a tal proposito, voglio ringraziare il maestro Gianni Mazzone, perché queste soddisfazioni sono il frutto del lavoro svolto insieme a lui».
La passione per la musica della talentuosa 18enne andriese non risulta essere nata per caso, bensì rappresenta un'eredità di famiglia, considerato che suo padre Giovanni è un noto tastierista e pianista della città federiciana «Sicuramente - ha dichiarato la Andriolo - la sua presenza è importante nella mia vita. Ho un punto di riferimento costante, che mi stimola a migliorarmi quotidianamente. Tuttavia, in alcune circostanze, avverto la responsabilità di non deluderlo, perché egli è sempre il primo a preoccuparsi dei miei progressi e a rendersi conto delle mie difficoltà, ma nel complesso il nostro è un rapporto molto sereno».
La Andriolo non è stata l'unica protagonista andriese della rassegna musicale dedicata all'immensa Mimi Bertè. Infatti, tra le Nuove Proposte del suddetto festival, si è distinta anche Ylenia Romanelli, collega ed amica di Claudia. Seppure il mondo artistico risulta spesso avvelenato dall'esasperata competizione, non mancano i testimoni di storie felici, nelle quali il sipario non rappresenta un addio. «Mi è capitato - ha continuato Claudia - di incontrare persone con le quali è stato difficile relazionarsi, ma fortunatamente il mondo della musica risulta variegato. Ylenia è una mia cara amica ed al Premio "Mia Martini" siamo riusciti a creare un gruppo meraviglioso, infatti sono rimasta in contatto con alcuni compagni d'avventura. Questa esperienza è stata l'occasione per condividere emozioni indelebili con altri giovani appassionati di musica, ci siamo incoraggiati l'uno con l'altro per tutta la durata della rassegna. Tutto ciò vale più di ogni targa».
Infine abbiamo chiesto all'artista andriese quali siano i suoi prossimi obiettivi. «E' complicato - ha concluso lei - parlare di obiettivi, ma so che cantare mi rende felice, quindi non posso immaginare la mia vita senza note. Per il momento l'unica mia certezza resta la volontà di continuare a studiare e, a tal proposito, voglio ringraziare il maestro Gianni Mazzone, perché queste soddisfazioni sono il frutto del lavoro svolto insieme a lui».