Associazioni
Il Centro Zenith si prepara per un altro weekend nelle Marche
Il Responsabile Fortunato: "Il viaggio come esperienza di autonomia per i nostri ragazzi specialmente abili"
Andria - venerdì 29 ottobre 2021
10.11
"Da sempre il nostro centro oltre al teatro utilizza il viaggio come esperienza di autonomia per i nostri ragazzi specialmente abili. Sono mesi che il progetto "Alla ricerca dei borghi più belli", vede il gruppo esplorare luoghi e spazi bellissimi. Dalla Basilicata (Cracco, Tursi, Guardia Perticara) all'Abruzzo(Tagliacozzo, Avezzano) e in questo prossimo weekend(30 ottobre - 1 novembre) nelle Marche( Gradara, San Marino, Recanati). Viaggiare vuole dire anche organizzare, superare difficoltà e imprevisti che ci formano, ci fanno crescere e ci forniscono esperienze da utilizzare nella vita di tutti i giorni".
Si legge in una nota del Responsabile del Centro Zenith, il prof. Antonello Fortunato.
"Importante è che il viaggio, alla fine, sia un'esperienza positiva, dalla quale ritorniamo con il piacere di essere a casa e con la voglia, presto, di ripartire. Ma nel viaggio noi non prendiamo soltanto da chi incontriamo sul nostro cammino ma diamo anche moltissimo: quando noi viaggiamo noi portiamo noi stessi, diamo la possibilità a chi non può spostarsi di incontrare un'altra parte di mondo attraverso di noi e questo è un gran dono che
possiamo fare agli altri.
Se questo è valido per tutti, ha un valore aggiunto per chi ha maggiore difficoltà a spostarsi, a volte soltanto a mettere fuori il naso da casa sua.
Per questo bisogna viaggiare. Viaggiare è un diritto e un dovere di tutti noi. Non è tanto importante la nostra meta: ciò che conta è il viaggio stesso".
Si legge in una nota del Responsabile del Centro Zenith, il prof. Antonello Fortunato.
"Importante è che il viaggio, alla fine, sia un'esperienza positiva, dalla quale ritorniamo con il piacere di essere a casa e con la voglia, presto, di ripartire. Ma nel viaggio noi non prendiamo soltanto da chi incontriamo sul nostro cammino ma diamo anche moltissimo: quando noi viaggiamo noi portiamo noi stessi, diamo la possibilità a chi non può spostarsi di incontrare un'altra parte di mondo attraverso di noi e questo è un gran dono che
possiamo fare agli altri.
Se questo è valido per tutti, ha un valore aggiunto per chi ha maggiore difficoltà a spostarsi, a volte soltanto a mettere fuori il naso da casa sua.
Per questo bisogna viaggiare. Viaggiare è un diritto e un dovere di tutti noi. Non è tanto importante la nostra meta: ciò che conta è il viaggio stesso".