Rifiuti Cassone Abbondanza
Rifiuti Cassone Abbondanza
Cronaca

Il cassone di "Abbondanza": un ricettacolo di rifiuti e diossina

Pericolo per la salute pubblica, per il decoro delle campagne e per un "Patriarca" di Quercia. Martiradonna: «Intervento immediato o sarà denuncia». Lotito: «Oggi via il cassone»

Rifiuti nelle campagne andriesi: durissima la segnalazione dei Volontari Federiciani andriesi per un fenomeno che non diminuisce e che anzi continua a creare disagi e pericolo per l'incolumità di tutti. In particolare, nel mirino delle Guardie, è il cassone posizionato in contrada "Abbondanza", un vero e proprio pugno nell'occhio all'ingresso di una delle più belle ed antiche masserie cittadine. Flora e fauna si perdono a vista d'occhio in una perfetta fusione tra ulivi, querce, campi e muratura. Ma in quel luogo sembra esser ormai consueto, a causa del grande cassone presente senza troppi perchè, lo scarico di ogni genere di rifiuto che giace lì per giorni e giorni sino a che qualcuno non pensa bene di bruciare tutto con un pericolo immane dal punto di vista della salute: «Occorre togliere subito quel cassone, o sarò costretto a rivolgermi all'autorità giudiziaria - ha tuonato Francesco Martiradonna, responsabile provinciale dell'Organizzazione Naturalista Federiciana Verde - ormai sono diversi giorni che qualcuno pensa bene di bruciare i rifiuti che nel cassone che diventano pericolosi e bruciando sviluppano diossina. Non c'è più tempo da perdere».

La consuetudine non è solo quella di abbandonare i rifiuti anche nelle zone limitrofe, ma è ormai divenuta anche quella di denunciare l'accaduto sia al Comune che alla Sangalli, con risposte praticamente vane: «E' la settima volta che segnaliamo questa cosa e c'è da ricordare - continua Martiradonna - che nei pressi del cassone vi è un "Patriarca" di Quercia, albero monumentale per il quale, se colti in danneggiamento, è possibile dover pagare anche 100mila euro di multa». Dal canto suo l'Assessore all'Ambiente del Comune di Andria prova a tranquillizzare le Guardie Federiciane: «Oggi rimuoveremo quel cassone - dice Lotito - anche in vista della imminente Pasqua e Pasquetta, che farà riversare in campagna migliaia di andriesi e forestieri».
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