Eventi e cultura
"Il Caffè dei Miracoli", ampia partecipazione per Franco Di Mare
Evento nel teatro "Don Bosco" organizzato da Corte Sveva e Società Dante Alighieri
Andria - sabato 31 ottobre 2015
13.58
L'ingegno e la tenacia italica, i tanti guai ai quali bisogna sottostare, il tema della donna e della politica ma anche Chiesa e religione. Il comune di Bauci, è lo scenario inventato ma difatto presente in diverse realtà del mezzogiorno d'Italia, per "Il Caffè dei Miracoli" che Franco Di Mare, conduttore e giornalista Rai, ha presentato nella location andriese del Teatro "Don Bosco" dell'Oratorio Salesiano. Serata con successo per gli organizzatori oltre le più rosee aspettative con tanta gente in piedi e moltissima all'esterno per ascoltare uno dei volti noti della Tv italiana. Dopo tre anni di stop dalla scrittura, ha raccontato lo stesso Di Mare, è tornato con questo romanzo dedicato a sua moglie definita in più occasioni «l'unico e vero amore di vita».
Un appassionato racconto tra il testo e le domande del giornalista Luca Guerra per una serata, organizzata da CorteSveva in collaborazione con la società Dante Alighieri e la Libreria Mondadori, che ha fatto il pieno di applausi. Sorrisi e lacrime per un libro che agita le passioni di donne e uomini proprio come un «mare» così definito dall'autore: «E il mare, quando tira malo tempo, in un niente può volgere a tempesta». Ma vale lo stesso se la donna è per esempio una statua di marmo, un opulento nudo di Botero installato nella piazza centrale di Bauci proprio in direzione di una Chiesa. Un piccolo borgo sulla costiera amalfitana, divenuto alla moda per un festival artistico, in cui Don Enzo non concepisce l'oscenità di una statua posizionata in quel luogo e di tale fattura. All'ombra della statua si materializza pure un fagotto con all'interno una neonata, uno scandalo per la piccola comunità ed un romanzo in cui Franco Di Mare racconta di essersi ispirato a storie vere fatte di esperienza e passione.
Un appassionato racconto tra il testo e le domande del giornalista Luca Guerra per una serata, organizzata da CorteSveva in collaborazione con la società Dante Alighieri e la Libreria Mondadori, che ha fatto il pieno di applausi. Sorrisi e lacrime per un libro che agita le passioni di donne e uomini proprio come un «mare» così definito dall'autore: «E il mare, quando tira malo tempo, in un niente può volgere a tempesta». Ma vale lo stesso se la donna è per esempio una statua di marmo, un opulento nudo di Botero installato nella piazza centrale di Bauci proprio in direzione di una Chiesa. Un piccolo borgo sulla costiera amalfitana, divenuto alla moda per un festival artistico, in cui Don Enzo non concepisce l'oscenità di una statua posizionata in quel luogo e di tale fattura. All'ombra della statua si materializza pure un fagotto con all'interno una neonata, uno scandalo per la piccola comunità ed un romanzo in cui Franco Di Mare racconta di essersi ispirato a storie vere fatte di esperienza e passione.