Vita di città
Il 27 gennaio 1945 la liberazione di Auschwitz e Birkenau
Memoria passata per contrastare la deriva presente come monito futuro
Andria - martedì 27 gennaio 2015
17.06
Il 27 gennaio 1945, le truppe sovietiche liberano i campi di concentramento nazisti di Auschwitz e Birkenau. Poi solo il silenzio, una lunga preghiera ed un continuo monito. Non un solo giorno della memoria ma un continuo monito di quanto accade ancora oggi nel mondo nell'indifferenza totale di chi ha sete di potere, nella consapevolezza di chi pensa che la vita delle persone è una merce, nell'esigenza che la memoria non lavi mai il ricordo, nella speranza che si aprano gli occhi sul presente, nella ovvietà che dal passato catastrofico bisogna imparare non prendere spunto. E' questo il messaggio che la Giornata della Memoria si spera possa far giungere forte a tutti.
Tanti i festeggiamenti nella BAT ed anche nella Città di Andria i primi appuntamenti avranno inizio il 29 gennaio per terminare il 13 febbraio. Il Prefetto della BAT, Clara Minerva, intervenuta nella Città di Barletta, ha consegnato diverse medaglie d'onore alla memoria di Antonio Rossi e Michele Vassalli del Comune di Canosa e di Graziano Vanni di Trinitapoli ed ha evidenziato come: «L'importanza della memoria serve a dar forza al nostro futuro ed a quei valori su cui si fonda la nostra democrazia». Dopo diversi toccanti momenti di ricordo, la cerimonia si è conclusa con l'accensione della Menorah, tipico candelabro ebraico.
«La piena sintonia tra le comunità scolastiche e le istituzioni civili, militari e religiose del territorio sui valori istituzionalizzati dalla nostra Repubblica per la Giornata della Memoria rappresenta certamente il modo migliore per mantenere sempre vivo il ricordo», ha detto il Presidente della Provincia BAT, Francesco Spina che ha proseguito: «Settant'anni sono passati dalla macabra scoperta di Aushwitz, che svelò al mondo intero l'orrore nazista, la follia di menti perverse che pianificarono ed attuarono lo sterminio di un popolo - ha aggiunto il Presidente Spina -. Questa mattina, durante la cerimonia organizzata dalla Prefettura, ho voluto sottolineare come sia fondamentale essere sempre ancorati alla storia per permettere ai giovani ed alle future generazioni di non dimenticare mai quello che è stato. Prevaricazione, arroganza e violenza contro la vita devono essere combattuti con i valori della testimonianza che giornate come quelle di oggi trasmettono».
Tanti i festeggiamenti nella BAT ed anche nella Città di Andria i primi appuntamenti avranno inizio il 29 gennaio per terminare il 13 febbraio. Il Prefetto della BAT, Clara Minerva, intervenuta nella Città di Barletta, ha consegnato diverse medaglie d'onore alla memoria di Antonio Rossi e Michele Vassalli del Comune di Canosa e di Graziano Vanni di Trinitapoli ed ha evidenziato come: «L'importanza della memoria serve a dar forza al nostro futuro ed a quei valori su cui si fonda la nostra democrazia». Dopo diversi toccanti momenti di ricordo, la cerimonia si è conclusa con l'accensione della Menorah, tipico candelabro ebraico.
«La piena sintonia tra le comunità scolastiche e le istituzioni civili, militari e religiose del territorio sui valori istituzionalizzati dalla nostra Repubblica per la Giornata della Memoria rappresenta certamente il modo migliore per mantenere sempre vivo il ricordo», ha detto il Presidente della Provincia BAT, Francesco Spina che ha proseguito: «Settant'anni sono passati dalla macabra scoperta di Aushwitz, che svelò al mondo intero l'orrore nazista, la follia di menti perverse che pianificarono ed attuarono lo sterminio di un popolo - ha aggiunto il Presidente Spina -. Questa mattina, durante la cerimonia organizzata dalla Prefettura, ho voluto sottolineare come sia fondamentale essere sempre ancorati alla storia per permettere ai giovani ed alle future generazioni di non dimenticare mai quello che è stato. Prevaricazione, arroganza e violenza contro la vita devono essere combattuti con i valori della testimonianza che giornate come quelle di oggi trasmettono».