Religioni
I salesiani in festa in onore di Don Bosco
Solenne celebrazione questa sera alle ore 19 con il vescovo diocesano Luigi Mansi e animata dai giovani dell'Oratorio Salesiano
Andria - mercoledì 31 gennaio 2018
16.23
Giovanni Melchiorre Bosco, meglio noto come don Bosco, è nato a Castelnuovo d'Asti il 16.8.1815 ed è morto a Torino il 31.1.1888. È stato fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. È stato canonizzato da papa Pio XI nel 1934. È considerato uno dei santi "sociali" per eccellenza, stante l'importante lavoro di evangelizzazione rivolto soprattutto ai giovani, che voleva diventassero "buoni cristiani e onesti cittadini". La Chiesa lo appella appunto "il santo dei giovani", prendendo sempre a modello il suo metodo educativo, noto a tutti come "il sistema preventivo di don Bosco". Diciamo che si tratta di una sua invenzione, mutuata dalla spiritualità di San Francesco di Sales (da cui deriva il nome "salesiani"), che lui considerava il santo dell'equilibrio, della serenità, dell'amorevolezza e della gioia.
Del sistema preventivo don Bosco scriveva: «Esso consiste nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti di un Istituto e poi sorvegliare in guisa che gli allievi abbiano sempre sopra di loro l'occhio vigile del Direttore o degli assistenti, che come padri amorosi parlino, servano di guida ad ogni evento, diano consigli e amorevolmente correggano, che è quanto dire: mettere gli allievi nella impossibilità di commettere mancanze. Questo sistema si appoggia tutto sopra la ragione, la religione e l'amorevolezza». I salesiani di tutto il mondo oggi sono in festa in ricordo del loro fondatore.
Anche Andria, che vanta un'importante presenza salesiana ultraottantennale, si raduna alle ore 19 presso la Parrocchia Beata Vergine Immacolata per la solenne celebrazione presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Mansi ed animata dai ragazzi e giovani del Centro Giovanile. Poi tutti nel cortile dell'Oratorio per il tradizionale panino con la mortadella.
Andria deve molto ai salesiani per la presenza qualificata ed edificante della loro opera pastorale, per il modello di oratorio che ormai è diffuso in tutte le parrocchie. Ed ora, in questo tempo di forte crisi dei modelli educativi, i salesiani lanciano la nuova sfida del Centro Giovanile: progettare, pensare, vivere il sociale avendo come partenza ed obiettivo i giovani e il loro mondo.
In questo percorso sono tutti coinvolti, per il bene delle future generazioni.
Del sistema preventivo don Bosco scriveva: «Esso consiste nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti di un Istituto e poi sorvegliare in guisa che gli allievi abbiano sempre sopra di loro l'occhio vigile del Direttore o degli assistenti, che come padri amorosi parlino, servano di guida ad ogni evento, diano consigli e amorevolmente correggano, che è quanto dire: mettere gli allievi nella impossibilità di commettere mancanze. Questo sistema si appoggia tutto sopra la ragione, la religione e l'amorevolezza». I salesiani di tutto il mondo oggi sono in festa in ricordo del loro fondatore.
Anche Andria, che vanta un'importante presenza salesiana ultraottantennale, si raduna alle ore 19 presso la Parrocchia Beata Vergine Immacolata per la solenne celebrazione presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Mansi ed animata dai ragazzi e giovani del Centro Giovanile. Poi tutti nel cortile dell'Oratorio per il tradizionale panino con la mortadella.
Andria deve molto ai salesiani per la presenza qualificata ed edificante della loro opera pastorale, per il modello di oratorio che ormai è diffuso in tutte le parrocchie. Ed ora, in questo tempo di forte crisi dei modelli educativi, i salesiani lanciano la nuova sfida del Centro Giovanile: progettare, pensare, vivere il sociale avendo come partenza ed obiettivo i giovani e il loro mondo.
In questo percorso sono tutti coinvolti, per il bene delle future generazioni.