Vita di città
I predoni del rame colpiscono nel cimitero di Andria: portati via nella notte centinaia di metri di cavi elettrici
Numerose zone sono da questa mattina al buio. Si registrano disagi per gli utenti circa il pagamento delle utenze della luce
Andria - sabato 2 aprile 2022
14.54
Nuovo colpo dei predoni del rame che questa volta hanno preferito non più colpire nelle aree rurali di Andria, bensì all'interno del Cimitero, in contrada Macchie di Rose, alla periferia della città.
E' della notte scorsa il colpo messo a segno nel Cimitero di Andria, ancora una volta teatro delle scorribande di malviventi. Come nelle volte precedenti i malviventi sono riusciti a penetrare all'interno del camposanto e, sono riusciti a sfilare alcune centinaia di metri di cavi elettrici dopo aver rimosso i pozzetti di derivazione. Per alcuni di questi non è stato possibile compiere il furto in quanto erano stati precedentemente cementati, per i furti già perpetrati.
Ed è la prima volta che avviene un furto nel Cimitero di Andria, dopo che dall'inizio dell'anno la gestione delle utenze cimiteriali è passata in capo alla Società San Riccardo, dopo che era cessato il contratto, che durava da oltre un ventennio con la ditta Voltedison.
E questa mattina numerose persone si sono recate allo sportello aperto all'interno del Cimitero per le utenze della luce, dalla Società San Riccardo per chiedere spiegazioni su questa mancanza di energia elettrica, tanto da formare una lunga e rumoreggiante fila di cittadini. Ma a quanto parte, uno dei motivi di questa lunga coda di utenti è da ricollegarsi al fatto che la Società San Riccardo sta ricostruendo le utenze private e comunitarie delle migliaia e migliaia di punti luci presenti, grazie alla buona volontà dei dipendenti della Società San Riccardo, in quanto non avrebbe in uso i precedenti elenchi degli utenti.
Ricordiamo che il Cimitero di Andria non ha un impianto completo di videosorveglianza e che il contratto di concessione del Cimitero scadrà il prossimo anno. Le indagini sono affidate ai Carabinieri che hanno effettuato verifiche e rilievi per cercare di risalire agli autori dell'ennesimo furto di rame.
E' della notte scorsa il colpo messo a segno nel Cimitero di Andria, ancora una volta teatro delle scorribande di malviventi. Come nelle volte precedenti i malviventi sono riusciti a penetrare all'interno del camposanto e, sono riusciti a sfilare alcune centinaia di metri di cavi elettrici dopo aver rimosso i pozzetti di derivazione. Per alcuni di questi non è stato possibile compiere il furto in quanto erano stati precedentemente cementati, per i furti già perpetrati.
Ed è la prima volta che avviene un furto nel Cimitero di Andria, dopo che dall'inizio dell'anno la gestione delle utenze cimiteriali è passata in capo alla Società San Riccardo, dopo che era cessato il contratto, che durava da oltre un ventennio con la ditta Voltedison.
E questa mattina numerose persone si sono recate allo sportello aperto all'interno del Cimitero per le utenze della luce, dalla Società San Riccardo per chiedere spiegazioni su questa mancanza di energia elettrica, tanto da formare una lunga e rumoreggiante fila di cittadini. Ma a quanto parte, uno dei motivi di questa lunga coda di utenti è da ricollegarsi al fatto che la Società San Riccardo sta ricostruendo le utenze private e comunitarie delle migliaia e migliaia di punti luci presenti, grazie alla buona volontà dei dipendenti della Società San Riccardo, in quanto non avrebbe in uso i precedenti elenchi degli utenti.
Ricordiamo che il Cimitero di Andria non ha un impianto completo di videosorveglianza e che il contratto di concessione del Cimitero scadrà il prossimo anno. Le indagini sono affidate ai Carabinieri che hanno effettuato verifiche e rilievi per cercare di risalire agli autori dell'ennesimo furto di rame.