Vita di città
"I giovani...quante fragilità": il Sindaco Bruno si scusa con gli amici di Barletta per la rissa nella villa comunale
"Troppo è stato il tempo il cui non si è condotta una seria politica di attenzione al loro mondo", ha sottolineato la Prima Cittadina di Andria
Andria - mercoledì 11 agosto 2021
16.51
Andria ed i giovani. Storie tristi ma anche di speranza e di solidarietà. Il video post serale della Prima Cittadina è stato dedicato questa volta a loro, ai giovani.
"Ci sono delle indagini dei Carabinieri in corso per episodi di violenza tra giovanissimi.
Mi fa specie già solo pensarci ma è così.
È accaduto proprio qui, ad Andria.
Di questo mi scuso con gli amici Barlettani.
Non conosco i dettagli ma la violenza non ammette giustificazioni.
Chiedo scusa perché da città ospitante, avrei preferito raccontare una pagina di accoglienza, inclusione e socialità.
E invece mi trovo a fare i conti con questo triste episodio di cronaca.
I giovani... quanta fragilità. Sappiamo di storie particolari, di contesti particolari in cui vivono.
Troppo è stato il tempo il cui non si è condotta una seria politica di attenzione al loro mondo.
Recuperare diventa difficile, il covid ha peggiorato le cose ma è un compito di cui tutti dobbiamo sentirci investiti.
In primis l'amministrazione, senza se e senza ma.
I giovani... quanta bellezza.
Penso ai 300 ragazzi che hanno aderito alla marcia notturna diocesana in programma a breve, poi annullata causa covid.
Ebbene anche di questi giovani abbiamo il dovere di parlare, perché non tutto è brutto, cattivo e marcio.
E anche lì dove c'è prepotenza, sopraffazione e arroganza, c'è un punto accessibile al bene che abbiamo l'obbligo di far emergere.
Rinnovo le scuse, facendomi carico dell'accaduto".
"Ci sono delle indagini dei Carabinieri in corso per episodi di violenza tra giovanissimi.
Mi fa specie già solo pensarci ma è così.
È accaduto proprio qui, ad Andria.
Di questo mi scuso con gli amici Barlettani.
Non conosco i dettagli ma la violenza non ammette giustificazioni.
Chiedo scusa perché da città ospitante, avrei preferito raccontare una pagina di accoglienza, inclusione e socialità.
E invece mi trovo a fare i conti con questo triste episodio di cronaca.
I giovani... quanta fragilità. Sappiamo di storie particolari, di contesti particolari in cui vivono.
Troppo è stato il tempo il cui non si è condotta una seria politica di attenzione al loro mondo.
Recuperare diventa difficile, il covid ha peggiorato le cose ma è un compito di cui tutti dobbiamo sentirci investiti.
In primis l'amministrazione, senza se e senza ma.
I giovani... quanta bellezza.
Penso ai 300 ragazzi che hanno aderito alla marcia notturna diocesana in programma a breve, poi annullata causa covid.
Ebbene anche di questi giovani abbiamo il dovere di parlare, perché non tutto è brutto, cattivo e marcio.
E anche lì dove c'è prepotenza, sopraffazione e arroganza, c'è un punto accessibile al bene che abbiamo l'obbligo di far emergere.
Rinnovo le scuse, facendomi carico dell'accaduto".