Religioni
I giovani andriesi in dialogo con il vescovo Luigi Mansi
Anche una gradita sorpresa: il presule canta e suona al termine dell'incontro
Andria - venerdì 15 dicembre 2017
20.00
Sin dai primi momenti in cui è giunto nella nostra diocesi, mons. Luigi Mansi ha sottolineato l'importanza di intrattenere diversi momenti di dialogo con tutti i giovani della Chiesa locale. Detto, fatto. Si sono già svolti diversi appuntamenti in tal senso, come quello che ha radunato tantissimi ragazzi nella serata di ieri, giovedì 14 dicembre nell'auditorium del Liceo Classico "Carlo Troya" per incontrare Sua Eccellenza, ascoltarlo e dialogare con lui. WANTED: "C'è ancora bisogno di maestri?" è il titolo dei tre incontri in programma dal 13 al 15 dicembre, rispettivamente a Canosa di Puglia, Andria e Minervino Murge.
Inizialmente è stato proposto un filmato che riportava diversi programmi televisivi (quali Masterchef, Uomini e Donne, etc.), i quali molto spesso prendiamo ad esempio nella nostra vita come veri e propri "maestri"; anzi, sarebbe meglio dire "falsi maestri". Mons. Mansi, nel corso del suo intervento, ha invece sottolineato la centralità nella nostra vita dell'unico vero Maestro che ci indica la strada giusta da seguire, Gesù Cristo.
Il presule, inoltre, ha richiamato l'attenzione sulla figura di Sant'Agostino, uomo dalla profonda intelligenza retorica e filosofica, che prima dell'incontro con Sant'Ambrogio che gli cambiò la vita condusse un'esistenza abbastanza dissoluta. Importante è stato poi il momento delle testimonianze di Michele Leonetti, seminarista giunto al quinto anno di corso al Seminario Pontificio di Molfetta e appartenente alla parrocchia di San Nicola, e di Saverio Paparusso, che ha raccontato della sua esperienza lavorativa al Nord per oltre dieci anni e ora ritornato a casa per formarsi sul suo futuro.
Si può testimoniare il Vangelo non solo attraverso la normale predica, ma anche la musica costituisce un ottimo mezzo: è ciò che ha messo in pratica mons. Mansi a suon di chitarra e cantando un brano evangelico.
Inizialmente è stato proposto un filmato che riportava diversi programmi televisivi (quali Masterchef, Uomini e Donne, etc.), i quali molto spesso prendiamo ad esempio nella nostra vita come veri e propri "maestri"; anzi, sarebbe meglio dire "falsi maestri". Mons. Mansi, nel corso del suo intervento, ha invece sottolineato la centralità nella nostra vita dell'unico vero Maestro che ci indica la strada giusta da seguire, Gesù Cristo.
Il presule, inoltre, ha richiamato l'attenzione sulla figura di Sant'Agostino, uomo dalla profonda intelligenza retorica e filosofica, che prima dell'incontro con Sant'Ambrogio che gli cambiò la vita condusse un'esistenza abbastanza dissoluta. Importante è stato poi il momento delle testimonianze di Michele Leonetti, seminarista giunto al quinto anno di corso al Seminario Pontificio di Molfetta e appartenente alla parrocchia di San Nicola, e di Saverio Paparusso, che ha raccontato della sua esperienza lavorativa al Nord per oltre dieci anni e ora ritornato a casa per formarsi sul suo futuro.
Si può testimoniare il Vangelo non solo attraverso la normale predica, ma anche la musica costituisce un ottimo mezzo: è ciò che ha messo in pratica mons. Mansi a suon di chitarra e cantando un brano evangelico.