Eventi e cultura
Ad Andria il primo "Festival della Disperazione"
Il 5, 6 e 7 maggio tra letteratura, fotografia e musica
Andria - venerdì 14 aprile 2017
7.33
Arriva ad Andria il primo "Festival della Disperazione", presentato martedì 11 aprile presso lo spazio culturale HubLab, in via Flavio d'Excelsis, 22. La manifestazione è pensata, organizzata e prodotta dal Circolo dei Lettori di Andria, con il contributo di privati che hanno creduto nell'idea.
Ispirata ad una suggestione dello scrittore Paolo Nori, contenuta nel ventottesimo capitolo del libro "Manuale di giornalismo disinformato", la prima edizione della manifestazione vedrà la direzione artistica dello stesso Nori, coadiuvato da Armando Bonaiuto, già direttore artistico del Festival della Spiritualità di Torino.
Il Festival si terrà il 5, 6 e 7 maggio, con un totale di 14 eventi tra incontri con gli autori, letture, mostre, workshop, esibizioni musicali che guideranno il pubblico fra gli innumerevoli e affascinanti volti della disperazione, con approccio alle volte serissimo, altre volte ironico. Assolutamente non un inno alla disperazione, dunque, ma un viaggio di esplorazione culturale all'interno di una delle tonalità emotive predominanti della nostra epoca. Non disperazione come appiattimento, piuttosto disperazione come molla.
Gli incontri principali vedranno protagonisti Gianpaolo Ormezzano, Andrea Moro, Patrizia Valduga, Matteo Caccia, Francesco Piccolo, Gabriella Caramore, Carlo Lucarelli; a incorniciare l'evento le mostre fotografiche "In Extremis", di Sandro Giordano e "We Animals" di Jo-Anne Mc Arthur; ancora, il "Coro dei Malcontenti" e il "Coro di rassegnazione. Come lasciare i propri sogni nel cassetto".
Birra ufficiale la "Disperatissima. La birra per veri disperati", con una citazione diversa su ogni bottiglia, prodotta e commercializzata grazie alla collaborazione con Hops Beershop; a finanziare il Festival anche Fondazione Porta Sant'Andrea, Farmacia del Monaco, Migliorino Design, Strasbranger, Borgomurgia, Evò, Click Global Services, Misikè, Global Call.
Per ulteriori informazioni www.festivaldelladisperazione.it oppure info@festivaldelladisperazione.it oppure 3808983647
Ispirata ad una suggestione dello scrittore Paolo Nori, contenuta nel ventottesimo capitolo del libro "Manuale di giornalismo disinformato", la prima edizione della manifestazione vedrà la direzione artistica dello stesso Nori, coadiuvato da Armando Bonaiuto, già direttore artistico del Festival della Spiritualità di Torino.
Il Festival si terrà il 5, 6 e 7 maggio, con un totale di 14 eventi tra incontri con gli autori, letture, mostre, workshop, esibizioni musicali che guideranno il pubblico fra gli innumerevoli e affascinanti volti della disperazione, con approccio alle volte serissimo, altre volte ironico. Assolutamente non un inno alla disperazione, dunque, ma un viaggio di esplorazione culturale all'interno di una delle tonalità emotive predominanti della nostra epoca. Non disperazione come appiattimento, piuttosto disperazione come molla.
Gli incontri principali vedranno protagonisti Gianpaolo Ormezzano, Andrea Moro, Patrizia Valduga, Matteo Caccia, Francesco Piccolo, Gabriella Caramore, Carlo Lucarelli; a incorniciare l'evento le mostre fotografiche "In Extremis", di Sandro Giordano e "We Animals" di Jo-Anne Mc Arthur; ancora, il "Coro dei Malcontenti" e il "Coro di rassegnazione. Come lasciare i propri sogni nel cassetto".
Birra ufficiale la "Disperatissima. La birra per veri disperati", con una citazione diversa su ogni bottiglia, prodotta e commercializzata grazie alla collaborazione con Hops Beershop; a finanziare il Festival anche Fondazione Porta Sant'Andrea, Farmacia del Monaco, Migliorino Design, Strasbranger, Borgomurgia, Evò, Click Global Services, Misikè, Global Call.
Per ulteriori informazioni www.festivaldelladisperazione.it oppure info@festivaldelladisperazione.it oppure 3808983647