Scuola e Lavoro
I commercialisti di Andria protestano: "Troppi adempimenti"
Alla manifestazione di Roma anche una delegazione dell'ordine di Trani. Sciopero della categoria a fine febbraio con la dichiarazione Iva
Andria - lunedì 19 dicembre 2016
Commercialisti provenienti da Andria, Bisceglie, Corato e Terlizzi hanno voluto con la loro presenza, dare voce, insieme agli altri colleghi giunti da tutta l'Italia, al disagio di una intera categoria che è oramai subissata di tanti adempimenti.
Presente alla manifestazione il dott. Antonio Griner, neo consigliere dell'Ordine dei Commercialisti di Trani, che ha ricordato "come l'importante ruolo svolto dai commercialisti, quali principali collaboratori dell'Amministrazione dello Stato, non solo per l'aggiornamento delle banche dati fiscali ma anche per gli incassi delle entrate fiscali attraverso il modello F24, venga molte volte dimenticato".
La giornata di protesta ha avuto anche questo importante obiettivo, cioè di richiedere un maggiore rispetto del nostro lavoro quotidiano da parte delle istituzioni. Gli oltre 3.000 commercialisti presenti nella piazza hanno chiesto unanimemente un Fisco più semplice e che fermi la proliferazione di adempimenti fiscali, molte volte anche inutili, che vengono scaricati sui commercialisti e sulle imprese.
Al termine della manifestazione è stato preannunciato quindi il primo sciopero dei commercialisti che sarà svolto a fine febbraio 2017 in occasione della scadenza della dichiarazione IVA per l'anno 2016.
Presente alla manifestazione il dott. Antonio Griner, neo consigliere dell'Ordine dei Commercialisti di Trani, che ha ricordato "come l'importante ruolo svolto dai commercialisti, quali principali collaboratori dell'Amministrazione dello Stato, non solo per l'aggiornamento delle banche dati fiscali ma anche per gli incassi delle entrate fiscali attraverso il modello F24, venga molte volte dimenticato".
La giornata di protesta ha avuto anche questo importante obiettivo, cioè di richiedere un maggiore rispetto del nostro lavoro quotidiano da parte delle istituzioni. Gli oltre 3.000 commercialisti presenti nella piazza hanno chiesto unanimemente un Fisco più semplice e che fermi la proliferazione di adempimenti fiscali, molte volte anche inutili, che vengono scaricati sui commercialisti e sulle imprese.
Al termine della manifestazione è stato preannunciato quindi il primo sciopero dei commercialisti che sarà svolto a fine febbraio 2017 in occasione della scadenza della dichiarazione IVA per l'anno 2016.