Cronaca
Gruppo criminale smantellato dalla Polizia di Andria
Due sorvegliati speciali ed uno già in carcere incastrati dalle telecamere. Una complessa operazione investigativa terminata domenica mattina
Andria - martedì 26 marzo 2013
9.49
Erano tutti noti alle forze dell'ordine e due di essi già sorvegliati speciali di Pubblica Sicurezza. La Polizia ha decapitato un gruppo criminoso andriese con la conclusione di una lunga e laboriosa attività di indagine. Nelle prime ore dell'alba di domenica scorsa, infatti, gli uomini del Commissariato di Andria hanno tratto in arresto due sorvegliati speciali sottoposti ad obbligo di soggiorno, V.V. classe '82 e L.E. classe '72, ed uno già in carcere a Trani, G.F. classe '82, ma che al momento dei fatti era in stato di libertà.
La Polizia ha avviato le indagini dopo una perquisizione domiciliare proprio nell'appartamento dell'uomo in stato di libertà lo scorso ottobre, ed ha rinvenuto e sequestrato un sistema di video sorveglianza interno. Dalle immagini è emerso inequivocabilmente che i tre uomini si incontravano spessissimo nella villa, abitazione di G.F., violando in tantissime occasioni (da settembre ad ottobre dello scorso anno), gli obblighi ai quali erano sottoposti. I due, tra le altre cose, avevano notato le telecamere ma non hanno mai creato problemi al proprietario di casa per questa circostanza, credendo che il Sistema fosse solo di uso interno.
I tre sono accusati a vario titolo di numerose e reiterate violazioni degli obblighi e sono stati condotti in carcere.
La Polizia ha avviato le indagini dopo una perquisizione domiciliare proprio nell'appartamento dell'uomo in stato di libertà lo scorso ottobre, ed ha rinvenuto e sequestrato un sistema di video sorveglianza interno. Dalle immagini è emerso inequivocabilmente che i tre uomini si incontravano spessissimo nella villa, abitazione di G.F., violando in tantissime occasioni (da settembre ad ottobre dello scorso anno), gli obblighi ai quali erano sottoposti. I due, tra le altre cose, avevano notato le telecamere ma non hanno mai creato problemi al proprietario di casa per questa circostanza, credendo che il Sistema fosse solo di uso interno.
I tre sono accusati a vario titolo di numerose e reiterate violazioni degli obblighi e sono stati condotti in carcere.