Cronaca
Gruppo criminale "Griner" sgominato da Polizia e Carabinieri
Sono 14 gli arresti effettuati: tre restano ricercati. Sono tutti andriesi
Andria - giovedì 23 ottobre 2014
10.03
Disarticolato un gruppo criminale con 17 misure cautelari a soggetti andriesi a vario titolo impiegati in rapine ai tir ed altre attività estorsive. E' stata una vasta operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e condotta sul territorio dalla Squadra Mobile di Bari e dal Commissariato di P.S. di Andria e per un altro filone dai Carabinieri che hanno effettuato un sequestro preventivo a beni per un milione e mezzo di euro (Articolo approfondimento AndriaViva). Delle 17 misure cautelari sono 14 quelle eseguite di cui 5 notificate già in carcere mentre altri tre sono i ricercati. Si tratta di affiliati ad un gruppo criminale emergente che era riconducibile al pluripregiudicato andriese Filippo Griner, detto "Tyson" classe '82 e già in carcere per altro reato.
Un centinaio gli agenti impiegati per concludere con gli arresti un'attività d'indagine iniziata nel mese di ottobre 2012 quando, nel giorno 15 di quel mese, vi fu un ingente sequestro di armi con fucili, kalashnikov e munizioni. Da quel momento l'attività d'indagine ha evidenziato la crescente pericolosità ed organizzazione di un gruppo criminale dedito alle rapine ai danni di autotrasportatori ma anche allo spaccio di droga ed estorsione. In particolare, sono state sei le rapine ai Tir sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti per un valore cadauna che andava dai 150mila ai 250mila euro e che prevedeva un assalto organizzato con circa 14 malviventi alla volta. Tra giugno e luglio 2013 un primo passo deciso verso la disarticolazione del gruppo criminale con 14 misure cautelari e due fermi. Da qui l'interazione con tre collaboratori di giustizia, di cui uno raggiunto oggi da uno dei provvedimenti con i "domiciliari", che hanno corroborato l'impianto accusatorio degli inquirenti.
Tutto il gruppo è accusato a vario titolo di rapina, sequestro di persona, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, comuni e da guerra, munizioni ed esplosivi, ricettazione e furto con l'aggravante di associazione di stampo mafioso e dell'articolo 7 riferito ai metodi di stampo mafioso. Due episodi particolari hanno visto l'efferatezza del clan che operava nella BAT tra Trinitapoli e Barletta passando per la Città di Andria sia sull'Autostrada A14 che sulla Strada Statale 16 bis. Il 12 novembre 2012 sulla SS 170 che collega Andria a Barletta fu rapinato un furgone contenente tabacchi scortato da due pattuglie di vigilanza armata mentre il 25 ottobre dello stesso anno fu rapinato un Tir che trasportava tessuti. In questa ultima circostanza, è stato verificato come un imprenditore della Città di Andria nel settore tessile, fosse mandante e basista di questa ultima rapina svolgendo una doppia attività. Il clan legato a Filippo Griner, è risultato esser legato anche al boss della Sacra Corona Unita, Salvatore Rizzi, visti i diversi carteggi trovati nei vari sequestri oltre a particolari tatuaggi rinvenuti sugli arrestati.
«Estrema pericolosità di questi personaggi malavitosi - ha detto il Questore di Bari, Antonio De Iesu - non hanno esitato ad aggredite un camion scortato da vigilanza con violenza ed armati fino ai denti. Ognuno aveva compiti precisi in base alla propria capacità operativa e l'organizzazione risultava particolarmente forte tanto da incidere proprio sul tessuto economico. Da oggi l'organizzazione è fortemente ridimensionata».
Un centinaio gli agenti impiegati per concludere con gli arresti un'attività d'indagine iniziata nel mese di ottobre 2012 quando, nel giorno 15 di quel mese, vi fu un ingente sequestro di armi con fucili, kalashnikov e munizioni. Da quel momento l'attività d'indagine ha evidenziato la crescente pericolosità ed organizzazione di un gruppo criminale dedito alle rapine ai danni di autotrasportatori ma anche allo spaccio di droga ed estorsione. In particolare, sono state sei le rapine ai Tir sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti per un valore cadauna che andava dai 150mila ai 250mila euro e che prevedeva un assalto organizzato con circa 14 malviventi alla volta. Tra giugno e luglio 2013 un primo passo deciso verso la disarticolazione del gruppo criminale con 14 misure cautelari e due fermi. Da qui l'interazione con tre collaboratori di giustizia, di cui uno raggiunto oggi da uno dei provvedimenti con i "domiciliari", che hanno corroborato l'impianto accusatorio degli inquirenti.
Tutto il gruppo è accusato a vario titolo di rapina, sequestro di persona, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, comuni e da guerra, munizioni ed esplosivi, ricettazione e furto con l'aggravante di associazione di stampo mafioso e dell'articolo 7 riferito ai metodi di stampo mafioso. Due episodi particolari hanno visto l'efferatezza del clan che operava nella BAT tra Trinitapoli e Barletta passando per la Città di Andria sia sull'Autostrada A14 che sulla Strada Statale 16 bis. Il 12 novembre 2012 sulla SS 170 che collega Andria a Barletta fu rapinato un furgone contenente tabacchi scortato da due pattuglie di vigilanza armata mentre il 25 ottobre dello stesso anno fu rapinato un Tir che trasportava tessuti. In questa ultima circostanza, è stato verificato come un imprenditore della Città di Andria nel settore tessile, fosse mandante e basista di questa ultima rapina svolgendo una doppia attività. Il clan legato a Filippo Griner, è risultato esser legato anche al boss della Sacra Corona Unita, Salvatore Rizzi, visti i diversi carteggi trovati nei vari sequestri oltre a particolari tatuaggi rinvenuti sugli arrestati.
«Estrema pericolosità di questi personaggi malavitosi - ha detto il Questore di Bari, Antonio De Iesu - non hanno esitato ad aggredite un camion scortato da vigilanza con violenza ed armati fino ai denti. Ognuno aveva compiti precisi in base alla propria capacità operativa e l'organizzazione risultava particolarmente forte tanto da incidere proprio sul tessuto economico. Da oggi l'organizzazione è fortemente ridimensionata».