Politica
Grumo (FI): «I chiarimenti in Consiglio non sulla stampa»
Continua lo scontro politico sulla questione finanziaria
Andria - venerdì 12 settembre 2014
17.20
«I chiarimenti si chiedono in Consiglio non attraverso la stampa». Queste le parole di Gianluca Grumo, capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, che rincara la dose contro gli attacchi delle opposizioni sulla questione approvazione Tasi: «I consiglieri comunali di opposizione sono fatti così - dice Gianluca Grumo - da un lato scrivono centinaia di comunicati paventando ogni tipo di sciagura sulla città di Andria mentre nei Consigli Comunali, dove la democrazia cittadina trova reale compimento, si allontanano durante i dibattiti, non sono compatti e votano i provvedimenti in 4 o al massimo in 5. E per mostrare quanto siano, ormai, alternativi al buon senso, basta dire che all'indomani di un Consiglio Comunale durato oltre cinque ore, indicono una conferenza stampa per avere chiarimenti sul regolamento Tasi appena approvato e su un fantomatico e surreale "indiscriminato salasso fiscale"».
Al centro delle rimostranze di Grumo torna la soddisfazione per aver approvato un'aliquota Tasi tra le più basse d'Italia: «La verità è molto semplice - dice Grumo - a quel che resta della frantumata sinistra andriese non va giù il fatto che Andria abbia approvato le aliquote della Tasi tra le più basse d'Italia. Tasi che, non dicono le minoranze, è il nome dietro al quale si cela una nuova iniqua tassa sulla casa introdotta dal governo Letta e peggiorata dal governo Renzi che colpisce non solo i proprietari ma anche, per la prima volta, gli inquilini. Quel salasso fiscale, quindi, di cui saranno vittime tra ottobre e dicembre i cittadini italiani e che ad Andria, grazie al centro-destra ed all'Amministrazione Giorgino, non ci sarà, è figlio esclusivamente delle sceneggiate romane del PD. Del resto basta leggere i quotidiani nazionali per avere una visione d'insieme e non partigiana come i consiglieri comunali di sinistra».
Al centro delle rimostranze di Grumo torna la soddisfazione per aver approvato un'aliquota Tasi tra le più basse d'Italia: «La verità è molto semplice - dice Grumo - a quel che resta della frantumata sinistra andriese non va giù il fatto che Andria abbia approvato le aliquote della Tasi tra le più basse d'Italia. Tasi che, non dicono le minoranze, è il nome dietro al quale si cela una nuova iniqua tassa sulla casa introdotta dal governo Letta e peggiorata dal governo Renzi che colpisce non solo i proprietari ma anche, per la prima volta, gli inquilini. Quel salasso fiscale, quindi, di cui saranno vittime tra ottobre e dicembre i cittadini italiani e che ad Andria, grazie al centro-destra ed all'Amministrazione Giorgino, non ci sarà, è figlio esclusivamente delle sceneggiate romane del PD. Del resto basta leggere i quotidiani nazionali per avere una visione d'insieme e non partigiana come i consiglieri comunali di sinistra».