Vita di città
Grossi roditori a spasso nel mercato di via De Anellis: cittadini indignati
Scarsa igiene, inciviltà diffusa e mancanza di progettualità di un immobile fatiscente
Andria - domenica 16 ottobre 2022
9.34
Precisa, circonstanziata e doverosamente documentata: la prova della scarsa igiene che si riscontra in alcune parti del centro storico, causata dall'inciviltà di pochi e da una poco puntuale raccolta dei rifiuti. Se a questi due importanti fattori aggiungiamo la mancanza di una progettualità che possa dare decoro e speranze ad una parte di Andria che non vuole essere più degradata, pur trovandosi al centro di una delle parti più belle e caratteristiche della città, il quadro è praticamente completo.
Grossi roditori sono stati, ancora una volta avvistati e questa volta anche fotografati da alcuni residenti: siamo nel mercato coperto di via De Anellis, il cosìdetto mercato nuovo, sorto nel dopoguerra sulla splendida chiesa e monastero delle Benedettine di Largo Duomo. Una struttura decadente e ormai fuori dal tempo, dove attualmente operano due se non tre operatori commerciali, con un primo piano ancora occupato da uffici sanitari.
A differenza del mercato vecchio di via Flavio De Excelsis (la Chiancata, zona meglio conosciuta dagli andriesi più anziani), dove anche qui due operatori commerciali utilizzano una vasta struttura comunale anch'essa al limite delle minime condizioni igienico-sanitarie -in attesa di essere interessata ad un vasto, importante intervento di ristrutturazione e riconversione per fini culturali-, del mercato nuovo di via De Anellis, non si conosce il futuro.
Mentre in altre città vicinori, questi vecchi ed obsoleti mercati sono stati smantellati, non si comprende cosa ne sarà ad Andria di questo immobile comunale, ripetiamo non solo in completo degrado e sottoutilizzato, ma che impiega uno spazio che se liberato, potrebbe essere destinato ad altre e più interessanti forme di socialità non solo per la città ma per gli stessi residenti del quartiere.
La consegna e la pubblicazione di queste foto, per volere dei cittadini che hanno voluto consegnarle alla nostra redazione, scevra da ogni possibile strumentalizzazione politica, intende rappresentare lo spunto per una riflessione che possa portare ad una discussione di quello che potrebbe essere la destinazione più congeniale di questa parte storica delle città, sicuramente con una visione che premi con una più incisiva pulizia dei luoghi, anche la loro più opportuna futura destinazione.
Grossi roditori sono stati, ancora una volta avvistati e questa volta anche fotografati da alcuni residenti: siamo nel mercato coperto di via De Anellis, il cosìdetto mercato nuovo, sorto nel dopoguerra sulla splendida chiesa e monastero delle Benedettine di Largo Duomo. Una struttura decadente e ormai fuori dal tempo, dove attualmente operano due se non tre operatori commerciali, con un primo piano ancora occupato da uffici sanitari.
A differenza del mercato vecchio di via Flavio De Excelsis (la Chiancata, zona meglio conosciuta dagli andriesi più anziani), dove anche qui due operatori commerciali utilizzano una vasta struttura comunale anch'essa al limite delle minime condizioni igienico-sanitarie -in attesa di essere interessata ad un vasto, importante intervento di ristrutturazione e riconversione per fini culturali-, del mercato nuovo di via De Anellis, non si conosce il futuro.
Mentre in altre città vicinori, questi vecchi ed obsoleti mercati sono stati smantellati, non si comprende cosa ne sarà ad Andria di questo immobile comunale, ripetiamo non solo in completo degrado e sottoutilizzato, ma che impiega uno spazio che se liberato, potrebbe essere destinato ad altre e più interessanti forme di socialità non solo per la città ma per gli stessi residenti del quartiere.
La consegna e la pubblicazione di queste foto, per volere dei cittadini che hanno voluto consegnarle alla nostra redazione, scevra da ogni possibile strumentalizzazione politica, intende rappresentare lo spunto per una riflessione che possa portare ad una discussione di quello che potrebbe essere la destinazione più congeniale di questa parte storica delle città, sicuramente con una visione che premi con una più incisiva pulizia dei luoghi, anche la loro più opportuna futura destinazione.