Associazioni
Grande successo per la compagnia teatrale Amartè
Serata pro Terra Santa all’ auditorium Mons. Di Donna organizzata dalla sezione di Andria dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
Andria - lunedì 13 giugno 2022
9.16
Sabato 12 giugno 2022 presso l'auditorium "Mons. Di Donna" della parrocchia SS. Sacramento, è andato in scena l'esilarante spettacolo in tre atti "Non è vero ma ci credo" della compagnia teatrale Amartè, diretto dal regista Angelo Di Chio.
Prima dello spettacolo il Preside della sezione di Andria dell'O.E.S.S.G. Grand'Ufficiale dott. Pasquale Sgaramella ha salutato gli intervenuti tra i quali il Vescovo di Andria Mons Luigi Mansi nella veste di Priore della Sezione di Andria, Mons. Nicola De Ruvo Assistente Spirituale del glorioso Ordine della Santa Sede, il Parroco della chiesa del SS. Sacramento Don Vincenzo Giannelli , l'on. Benedetto Fucci, il tesoriere di Luogotenenza per l'Italia Meridionale Adriatica dell'O.E.S.S.G, Cav di Gran Croce dott. Pasquale Ciciriello, il regista Angelo Di Chio e gli attori della compagnia teatrale Amarte', che hanno reso possibile con lo spettacolo una raccolta fondi che saranno devoluti a favore della Terra Santa.
Inoltre, il dott. Sgaramella, ha portato i fraterni saluti di Sua Eccellenza Cav. di Gran Croce prof. notaio Ferdinando Parente, Luogotenente per l'Italia Meridionale Adriatica dell'O.E.S.S.G.
La compagnia teatrale Amarte' è tornata quindi in scena dopo due anni di inattività forzata, con una divertentissima e indimenticabile commedia di Peppino De Filippo, riadatta in vernacolo andriese.
"Non è vero ma ci credo" ispirata ad un tema oggi più che mai attuale: la diffusione delle false credenze, argomenti spacciati per verità che nel teatro di De Filippo sono intrisi di superstizione, mentre nella vita reale si traducono in "fake news", ad essere messa in evidenza è la grande creduloneria e la superstizione, entrambe ancora vive ai nostri tempi.
È stata raccontata una farsa tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili.
Gervasio Savastano è oppresso dall'incubo di essere perseguitato dalla sfortuna. La sua vita è divenuta una vera e propria condanna perché vede ed immagina tragici segni ovunque, soprattutto nella gente che lo circonda vede jettature. Per questa ossessiva mania, sua moglie e sua figlia sono costrette a condurre una vita infernale. Gervasio arriva al punto di licenziare un collaboratore per il sospetto che la sua presenza evochi eventi funesti e, invece, e ne assume un altro perché ha la gobba e quindi porta fortuna.
Da questi eventi, prendono vita le avventure esilaranti di Gervasio Savastano e di tutti coloro che lo circondano, facendo da cornice ad una trama divertentissima.
La compagnia Amartè ha tutti i numeri per poter rappresentare spettacoli di alta qualità, l'ha confermato il calore con il quale il pubblico ha salutato la fine della rappresentazione. E poi c'è stato lo straordinario ensemble che ha calcato il palcoscenico. Dodici attori per altrettanti ruoli: e che attori e che ruoli! I pezzi di bravura sono talmente numerosi che ogni cambio di quadro è stato seguito da un applauso del pubblico. Si è oltremodo dimostrato brillante e molto affabile il regista Angelo Di Chio che fuori dalle scene ha salutato gli spettatori.
Il cast: Gervasio Savastano –Angelo Di Chio
Alberto Sammaria – Matteo Calvano
Avv.Donati – Nino Zingaro
Rag. Spirito – Nicola Cracciolo
Rag. Belisario Malvurio- Domenico Zingaro
Musciello – Giuseppe Sinisi
Teresa Savastano –Dina Pasculli
Rosina- Raffaella Chieppa
Mazzarella- Annalisa Patruno
Tina- Maria Carapellese
1° invitatata – Patrizia di Bari
2° invitata- Roberta Sgaramella
Regia di Angelo Di Chio.
Prima dello spettacolo il Preside della sezione di Andria dell'O.E.S.S.G. Grand'Ufficiale dott. Pasquale Sgaramella ha salutato gli intervenuti tra i quali il Vescovo di Andria Mons Luigi Mansi nella veste di Priore della Sezione di Andria, Mons. Nicola De Ruvo Assistente Spirituale del glorioso Ordine della Santa Sede, il Parroco della chiesa del SS. Sacramento Don Vincenzo Giannelli , l'on. Benedetto Fucci, il tesoriere di Luogotenenza per l'Italia Meridionale Adriatica dell'O.E.S.S.G, Cav di Gran Croce dott. Pasquale Ciciriello, il regista Angelo Di Chio e gli attori della compagnia teatrale Amarte', che hanno reso possibile con lo spettacolo una raccolta fondi che saranno devoluti a favore della Terra Santa.
Inoltre, il dott. Sgaramella, ha portato i fraterni saluti di Sua Eccellenza Cav. di Gran Croce prof. notaio Ferdinando Parente, Luogotenente per l'Italia Meridionale Adriatica dell'O.E.S.S.G.
La compagnia teatrale Amarte' è tornata quindi in scena dopo due anni di inattività forzata, con una divertentissima e indimenticabile commedia di Peppino De Filippo, riadatta in vernacolo andriese.
"Non è vero ma ci credo" ispirata ad un tema oggi più che mai attuale: la diffusione delle false credenze, argomenti spacciati per verità che nel teatro di De Filippo sono intrisi di superstizione, mentre nella vita reale si traducono in "fake news", ad essere messa in evidenza è la grande creduloneria e la superstizione, entrambe ancora vive ai nostri tempi.
È stata raccontata una farsa tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili.
Gervasio Savastano è oppresso dall'incubo di essere perseguitato dalla sfortuna. La sua vita è divenuta una vera e propria condanna perché vede ed immagina tragici segni ovunque, soprattutto nella gente che lo circonda vede jettature. Per questa ossessiva mania, sua moglie e sua figlia sono costrette a condurre una vita infernale. Gervasio arriva al punto di licenziare un collaboratore per il sospetto che la sua presenza evochi eventi funesti e, invece, e ne assume un altro perché ha la gobba e quindi porta fortuna.
Da questi eventi, prendono vita le avventure esilaranti di Gervasio Savastano e di tutti coloro che lo circondano, facendo da cornice ad una trama divertentissima.
La compagnia Amartè ha tutti i numeri per poter rappresentare spettacoli di alta qualità, l'ha confermato il calore con il quale il pubblico ha salutato la fine della rappresentazione. E poi c'è stato lo straordinario ensemble che ha calcato il palcoscenico. Dodici attori per altrettanti ruoli: e che attori e che ruoli! I pezzi di bravura sono talmente numerosi che ogni cambio di quadro è stato seguito da un applauso del pubblico. Si è oltremodo dimostrato brillante e molto affabile il regista Angelo Di Chio che fuori dalle scene ha salutato gli spettatori.
Il cast: Gervasio Savastano –Angelo Di Chio
Alberto Sammaria – Matteo Calvano
Avv.Donati – Nino Zingaro
Rag. Spirito – Nicola Cracciolo
Rag. Belisario Malvurio- Domenico Zingaro
Musciello – Giuseppe Sinisi
Teresa Savastano –Dina Pasculli
Rosina- Raffaella Chieppa
Mazzarella- Annalisa Patruno
Tina- Maria Carapellese
1° invitatata – Patrizia di Bari
2° invitata- Roberta Sgaramella
Regia di Angelo Di Chio.