Enti locali
Assemblea dei Pensionati Spi Cgil: affrontate diverse problematiche
Gli aumenti Tasi-Imu-Tari tra i punti all'ordine del giorno
Andria - lunedì 22 febbraio 2016
12.52 Comunicato Stampa
Nell'assemblea svoltasi lo scorso 17 Febbraio c'e stata una grande partecipazione di Pensionati e Pensionate con l'apertura di un ampio dibattito sulle seguenti problematiche: consultazione sulla proposta CGIL dello statuto universale del lavoro; domande ricostituzione pensioni a seguito sentenza corte costituzionale; informazione sul rinvio della decisione dal Tar Puglia rispetto all'aumento delle tariffe Tasi, Imu e Tari con informativa sugli emendamenti al decreto Milleproroghe; dibattito, sulla trasformazione della pensione di reversibilità, da trattamento previdenziale a sociale, e verifiche del reddito famigliare ISEE.
L'apertura dell'assemblea è stata del Compagno Pasquale Zinni componente della Segreteria della lega SPI CGIL di Andria, con la presenza e partecipazione del Coordinatore della Camera del Lavoro CGIL di Andria Antonio Di Bari, e del Segretario Provinciale dello SPI CGIL BAT Rino Lombardi, che in grande partecipazione hanno registrato le seguenti decisioni: condivisione unanime, della proposta CGIL statuto universale del lavoro e condivisione dell'iter per raggiungere tali diritti; condivisione sulla ricostituzione delle pensioni, e attivazione della richiesta sospensione della prescrizione, a seguito della sentenza della corte costituzionale, con predisposizione di ricorsi a campione per ogni Regione, prima dei ricorsi massivi; inoltre, ha espresso contrarietà al rinvio del Tar Puglia, della decisione alla prima decade di marzo, sulla problematica degli aumenti delle tasse locali, deliberati dal Comune di Andria fuori tempo massimo. La stessa ha apprezzato invece, il non recepimento dell'emendamento ANCI, nel primo passaggio parlamentare di riconversione in legge del decreto mille proroghe; a tale proposito l'assemblea auspica che la decisione del TAR di Marzo, sia quella definitiva, cioè senza successivi appelli e/o alchimie giuridiche; questo, per dare certezza sia delle tariffe 2015 sia quelle 2016 essendo le stesse collegate dallo stesso destino tariffario; piena contrarietà all'intervento sulle pensioni di reversibilità, poiché, trattasi di diritto previdenziale, con versamenti contributivi anche quarantennali del "De Cuius", che trasferisce in percentuale al coniuge superstite tale diritto. Altresì, ha apprezzato l'intervento delle Organizzazioni sindacali nazionali, che sono riuscite a stoppare tale intervento. Infine, condividono la richiesta delle stesse OO.SS. Al governo, di stralciare il comma inserito nella legge di stabilità, che prevede tale possibilità d'intervento sulle pensioni di reversibilità.
L'apertura dell'assemblea è stata del Compagno Pasquale Zinni componente della Segreteria della lega SPI CGIL di Andria, con la presenza e partecipazione del Coordinatore della Camera del Lavoro CGIL di Andria Antonio Di Bari, e del Segretario Provinciale dello SPI CGIL BAT Rino Lombardi, che in grande partecipazione hanno registrato le seguenti decisioni: condivisione unanime, della proposta CGIL statuto universale del lavoro e condivisione dell'iter per raggiungere tali diritti; condivisione sulla ricostituzione delle pensioni, e attivazione della richiesta sospensione della prescrizione, a seguito della sentenza della corte costituzionale, con predisposizione di ricorsi a campione per ogni Regione, prima dei ricorsi massivi; inoltre, ha espresso contrarietà al rinvio del Tar Puglia, della decisione alla prima decade di marzo, sulla problematica degli aumenti delle tasse locali, deliberati dal Comune di Andria fuori tempo massimo. La stessa ha apprezzato invece, il non recepimento dell'emendamento ANCI, nel primo passaggio parlamentare di riconversione in legge del decreto mille proroghe; a tale proposito l'assemblea auspica che la decisione del TAR di Marzo, sia quella definitiva, cioè senza successivi appelli e/o alchimie giuridiche; questo, per dare certezza sia delle tariffe 2015 sia quelle 2016 essendo le stesse collegate dallo stesso destino tariffario; piena contrarietà all'intervento sulle pensioni di reversibilità, poiché, trattasi di diritto previdenziale, con versamenti contributivi anche quarantennali del "De Cuius", che trasferisce in percentuale al coniuge superstite tale diritto. Altresì, ha apprezzato l'intervento delle Organizzazioni sindacali nazionali, che sono riuscite a stoppare tale intervento. Infine, condividono la richiesta delle stesse OO.SS. Al governo, di stralciare il comma inserito nella legge di stabilità, che prevede tale possibilità d'intervento sulle pensioni di reversibilità.