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Attualità
Gli OSS precari della Bat stamane manifestano davanti alla Regione
Con loro i colleghi della provincia di Brindisi alla manifestazione organizzata dalla CGIL
BAT - mercoledì 17 febbraio 2021
Questa mattina, mercoledì 17 febbraio, a partire dalle ore 11 dinanzi al palazzo della Presidenza della Giunta regionale protesteranno gli operatori socio sanitari del Sistema sanitario regionale che non hanno visto prorogati i propri contratti di lavoro.
Si tratta prevalentemente di OSS provenienti dalle province di Brindisi (141) e Bat (164). Mandati a casa alla scadenza dei loro contratti, a differenza di tutti gli altri colleghi delle altre province pugliesi che, in virtù di una indicazione chiara del Dipartimento alla Salute della Regione Puglia, invece hanno avuto una proporga di 2 mesi per permettere la ricognizione complessiva del precariato "stabilizzabile" con questo profilo.
A partire dalle ore 12 sullo stesso tema inizierà un incontro monotematico della task force regionale per l'occupazione.
"Confidiamo fino all'ultimo in un cambio di rotta della governo regionale sull'argomento anche al fine di evitare sperequazioni tra lavoratori operanti per il medesimo sistema sanitario regionale. Purtroppo i segnali che arrivano non sono affatto positivi a partire dalla nomina a commissario strarodianrio da parte di chi ha deciso di disattendere linee strategiche ed operative emanate in tal senso dal dipartimento. La riunione di domani è l'ultimo miglio di una battaglia giocata sul campo politico-sindacale. Se quel campo non darà risposta, sarà chiara finalmente la volontà politica del nostro governatore ed il benservito che sarà riservato a tutti questi lavoratori in prima linea durante l'emergenza sanitaria. Noi non ci fermiamo. Senza risultati la nostra lotta continuerà in tribunale", sottolinea in una nota Domenico Ficco, Segretario generale Funzione Pubblica della CGIL Puglia.
Si tratta prevalentemente di OSS provenienti dalle province di Brindisi (141) e Bat (164). Mandati a casa alla scadenza dei loro contratti, a differenza di tutti gli altri colleghi delle altre province pugliesi che, in virtù di una indicazione chiara del Dipartimento alla Salute della Regione Puglia, invece hanno avuto una proporga di 2 mesi per permettere la ricognizione complessiva del precariato "stabilizzabile" con questo profilo.
A partire dalle ore 12 sullo stesso tema inizierà un incontro monotematico della task force regionale per l'occupazione.
"Confidiamo fino all'ultimo in un cambio di rotta della governo regionale sull'argomento anche al fine di evitare sperequazioni tra lavoratori operanti per il medesimo sistema sanitario regionale. Purtroppo i segnali che arrivano non sono affatto positivi a partire dalla nomina a commissario strarodianrio da parte di chi ha deciso di disattendere linee strategiche ed operative emanate in tal senso dal dipartimento. La riunione di domani è l'ultimo miglio di una battaglia giocata sul campo politico-sindacale. Se quel campo non darà risposta, sarà chiara finalmente la volontà politica del nostro governatore ed il benservito che sarà riservato a tutti questi lavoratori in prima linea durante l'emergenza sanitaria. Noi non ci fermiamo. Senza risultati la nostra lotta continuerà in tribunale", sottolinea in una nota Domenico Ficco, Segretario generale Funzione Pubblica della CGIL Puglia.