Vita di città
Gli auguri del Sindaco Giovanna Bruno al centenario Ciro Colasuonno
E' il papà dell’assessore comunale alla Sicurezza, Pasquale
Andria - martedì 6 febbraio 2024
18.00
Compie 100 anni oggi Ciro Colasuonno, papà dell'assessore alla Sicurezza, Pasquale. Un uomo temprato, forte ma allo stesso tempo dotato di una spiccata sensibilità, Ciro nasce il 6 febbraio del 1924: non conosce la guerra ma la difficoltà e la povertà di quei tempi lo vedono fin da subito al lavoro per aiutare la famiglia.
Ultimo di 5 figli, unico maschio con 4 sorelle, Ciro ha portato avanti per tutta la vita lo stesso mestiere del suo papà: commerciava frutta e verdura con il nord Italia. E quando quella merce non poteva essere più consegnata Ciro prese a cuore una missione di carità silenziosa che lo ha profondamente cambiato: donava tutto quello che poteva alla casa del Cottolengo, questo grazie anche all'intercessione della sorella suora che ha avuto su di lui grande influenza. Ciro non è mai stato un tipo estroverso, anzi poco incline alla socialità ma era fortemente legato alla sua famiglia, sia quella di origine sia quella che poi ha costruito: ha generato 8 figli (due deceduti a pochi mesi dalla nascita), nonno di 15 nipoti e bisnonno di 19 pronipoti. Vedovo dal novembre 2014, Ciro gode di buona salute e continua a mostrare un carattere ed una personalità forte, ma docile e sensibile sempre.
«A Ciro i nostri più cari auguri – ha detto il sindaco nel suo messaggio per questa giornata importante, recandogli visita nel pomeriggio – Un traguardo che vogliamo condividere con te ma anche ringraziarti e dirti che ti ammiriamo per il tuo impegno nel lavoro e nella beneficenza, così come la tua lealtà alla famiglia e i valori che hai trasmesso ai tuoi figli. Il tuo contributo alla comunità attraverso la beneficenza non passa inosservato, ed è davvero ammirevole».
Ultimo di 5 figli, unico maschio con 4 sorelle, Ciro ha portato avanti per tutta la vita lo stesso mestiere del suo papà: commerciava frutta e verdura con il nord Italia. E quando quella merce non poteva essere più consegnata Ciro prese a cuore una missione di carità silenziosa che lo ha profondamente cambiato: donava tutto quello che poteva alla casa del Cottolengo, questo grazie anche all'intercessione della sorella suora che ha avuto su di lui grande influenza. Ciro non è mai stato un tipo estroverso, anzi poco incline alla socialità ma era fortemente legato alla sua famiglia, sia quella di origine sia quella che poi ha costruito: ha generato 8 figli (due deceduti a pochi mesi dalla nascita), nonno di 15 nipoti e bisnonno di 19 pronipoti. Vedovo dal novembre 2014, Ciro gode di buona salute e continua a mostrare un carattere ed una personalità forte, ma docile e sensibile sempre.
«A Ciro i nostri più cari auguri – ha detto il sindaco nel suo messaggio per questa giornata importante, recandogli visita nel pomeriggio – Un traguardo che vogliamo condividere con te ma anche ringraziarti e dirti che ti ammiriamo per il tuo impegno nel lavoro e nella beneficenza, così come la tua lealtà alla famiglia e i valori che hai trasmesso ai tuoi figli. Il tuo contributo alla comunità attraverso la beneficenza non passa inosservato, ed è davvero ammirevole».