Religioni
Giubileo della Sacra Spina, Campanile: «I frutti già si vedono»
Due i mesi conclusivi ricchi di incontri e celebrazioni sino al 3 aprile
Andria - giovedì 11 febbraio 2016
12.03
L'Anno Giubilare della Sacra Spina è entrato nella sua ultima fase. La data della sua conclusione sarà il 3 aprile, ma in questi ultimi due mesi la Diocesi di Andria ha organizzato una serie di eventi per avvicinarsi all'atteso prodigio del 25 marzo con la giusta preparazione spirituale. Si comincia giovedì 11 febbraio, oggi, con l'apertura della Porta Santa della Misericordia presso l'ospedale di Andria, in occasione anche della Giornata Mondiale del Malato. Venerdì 12 segue la Festa Liturgica della Sacra Spina dove la comunità si riunirà in Cattedrale alle 19 per celebrare, con la messa presieduta da Mons. Raffaele Calabro, l'inizio comunitario della Quaresima. Domenica 14 febbraio sarà vissuto il Giubileo degli umili e degli ultimi con il mondo Caritas, mentre dal 15 al 17 è in programma l'VIII^ Settimana Biblica Diocesana. Nei giorni a seguire sono previsti incontri di testimonianza e anche appuntamenti culturali che riguardano spettacoli teatrali e il concerto sinfonico di Franz Joseph Haydn sulle ultime sette parole di Cristo, a cura dell'accademia federiciana.
Un ricco calendario che abbraccia tutta la Diocesi di Andria - Canosa - Minervino, e che si pone l'obiettivo di preparare la comunità su quelle che sono le volontà del vescovo, in linea con quanto ha chiesto Papa Francesco, di una chiesa che sia nello stesso tempo orante e in missione. «Con il mercoledì delle ceneri - commenta Silvana Campanile, segretaria della Commissione del Giubileo della Sacra Spina - comincia la Quaresima ed anche la fase finale dell'anno giubilare che abbiamo vissuto in una maniera molto intensa con numerosi appuntamenti che hanno riguardato la fede e la testimonianza della carità, così come il nostro vescovo ha voluto sin dall'inizio: non un'attesa soltanto del miracolo in sé, ma un anno in cui il popolo di Dio è stato accompagnato nel raggiungere e vivere la data del 25 marzo». La comunità ha risposto "presente" a tutte le attività che fino ad oggi sono state preparate dalla Diocesi: «C'è stata grande partecipazione - continua Silvana Campanile - alle celebrazioni liturgiche e anche ai giubilei dei catechisti, delle aggregazioni laicali e degli operatori della sofferenza. Un esempio di come tutta la comunità stia partecipando in maniera viva e presente alle varie proposte che durante quest'anno sono state fatte».
«Ci auguriamo - conclude - che la comunità sia pronta nell'eventualità del miracolo. E' un evento che attendiamo e un dono che continuiamo a chiedere al Signore. Il nostro vescovo ha voluto sin dall'inizio che non ci fosse sensazionalismo rispetto a questa attesa del miracolo e, in realtà, i frutti sono già in questo percorso che è stato fatto. Quindi noi continueremo a pregare e ad attendere con fede che il Signore ci dia questo segno».
Un ricco calendario che abbraccia tutta la Diocesi di Andria - Canosa - Minervino, e che si pone l'obiettivo di preparare la comunità su quelle che sono le volontà del vescovo, in linea con quanto ha chiesto Papa Francesco, di una chiesa che sia nello stesso tempo orante e in missione. «Con il mercoledì delle ceneri - commenta Silvana Campanile, segretaria della Commissione del Giubileo della Sacra Spina - comincia la Quaresima ed anche la fase finale dell'anno giubilare che abbiamo vissuto in una maniera molto intensa con numerosi appuntamenti che hanno riguardato la fede e la testimonianza della carità, così come il nostro vescovo ha voluto sin dall'inizio: non un'attesa soltanto del miracolo in sé, ma un anno in cui il popolo di Dio è stato accompagnato nel raggiungere e vivere la data del 25 marzo». La comunità ha risposto "presente" a tutte le attività che fino ad oggi sono state preparate dalla Diocesi: «C'è stata grande partecipazione - continua Silvana Campanile - alle celebrazioni liturgiche e anche ai giubilei dei catechisti, delle aggregazioni laicali e degli operatori della sofferenza. Un esempio di come tutta la comunità stia partecipando in maniera viva e presente alle varie proposte che durante quest'anno sono state fatte».
«Ci auguriamo - conclude - che la comunità sia pronta nell'eventualità del miracolo. E' un evento che attendiamo e un dono che continuiamo a chiedere al Signore. Il nostro vescovo ha voluto sin dall'inizio che non ci fosse sensazionalismo rispetto a questa attesa del miracolo e, in realtà, i frutti sono già in questo percorso che è stato fatto. Quindi noi continueremo a pregare e ad attendere con fede che il Signore ci dia questo segno».