Attualità
Giovanni Vurchio: «Istituire un "credito d'imposta" per l'emergenza coronavirus»
Il segretario cittadino del PD lancia l'idea in un post sulla sua pagina facebook
Andria - lunedì 9 marzo 2020
11.44
L'emergenza Coronavirus rischia di causare serie ripercussioni al Paese anche a livello economico. Tante le soluzioni proposte per salvaguardare famiglie e imprese italiane: anche il dott. Giovanni Vurchio, segretario cittadino del Partito Democratico, in un post sulla sua pagina facebook lancia l'idea di un "salvagente fiscale".
«Forse stiamo parlando troppo dell'epidemia da coronavirus? È sicuramente preoccupante, non si conoscono gli sviluppi, ma di sicuro si possono immaginare le ripercussioni da psicosi di massa che rischia di creare dei danni all'economia superiori al previsto. Dopo i primi giorni di emergenza, è ora importante valutare con attenzione la situazione per procedere ad una rapida normalizzazione della vita, consentendo la ripresa di tutte le attività ora bloccate e mettere in condizione le imprese ed i lavoratori di lavorare nel rispetto delle misure di prevenzione anti-coronavirus.
Intanto, un ruolo importante dovrà essere svolto anche dalle istituzioni europee per creare le migliori condizioni di rilancio economico dell'Italia. In un precedente post, parlavo di sospensione dei pagamenti fiscali e contributivi. Riflettendo, penso sia più utile che il ministero istituisca un "credito d'imposta per emergenza coronavirus" da determinarsi in base al volume d'affari delle imprese. In sostanza, un "salvagente fiscale" che pone, momentaneamente, gli imprenditori, i lavoratori e le famiglie nelle condizioni di equilibrio psico-economico, senza compromettere tutte le parti sociali interessate».
«Forse stiamo parlando troppo dell'epidemia da coronavirus? È sicuramente preoccupante, non si conoscono gli sviluppi, ma di sicuro si possono immaginare le ripercussioni da psicosi di massa che rischia di creare dei danni all'economia superiori al previsto. Dopo i primi giorni di emergenza, è ora importante valutare con attenzione la situazione per procedere ad una rapida normalizzazione della vita, consentendo la ripresa di tutte le attività ora bloccate e mettere in condizione le imprese ed i lavoratori di lavorare nel rispetto delle misure di prevenzione anti-coronavirus.
Intanto, un ruolo importante dovrà essere svolto anche dalle istituzioni europee per creare le migliori condizioni di rilancio economico dell'Italia. In un precedente post, parlavo di sospensione dei pagamenti fiscali e contributivi. Riflettendo, penso sia più utile che il ministero istituisca un "credito d'imposta per emergenza coronavirus" da determinarsi in base al volume d'affari delle imprese. In sostanza, un "salvagente fiscale" che pone, momentaneamente, gli imprenditori, i lavoratori e le famiglie nelle condizioni di equilibrio psico-economico, senza compromettere tutte le parti sociali interessate».