Vita di città
Giovanna Bruno ai fornelli del Festival della ruralità vince la gara di cucina
Sfida tra i primi cittadini nella serata conclusiva della manifestazione, che ha riscosso un buon successo di pubblico
Andria - lunedì 9 ottobre 2023
14.05
Mezz'ora di tempo per preparare i piatti tipici che raccontano di Alta Murgia 👨🍳 All'opera col grembiule i sindaci dei comuni del Parco, in una gara di cucina al Festival della Ruralità per valorizzare le eccellenze in chiave autoironica.
Lo show cooking "Le sìneche de la Mùrge pu senàle" (I sindaci murgiani col grembiule) è stato presentato da Antonio Stornaiolo e supportato nella preparazione dei piatti dall'Associazione Cuochi e Pasticceri Bari/BAT. Ed ancora una volta la Sindaca di Andria si è dimostrata, oltre all'ottima politica ed amministratrice pubblica, una esperta ai fornelli aggiudicandosi questa ennesima gara culinaria.
La gara di gastronomia fra sindaci è stata preceduta dalla presentazione della dieta alimentare murgiana che ha consentito nei secoli la sopravvivenza di generazioni tramite quella che oggi chiamiamo "sostenibilità".
Alimenti ricchi di sostanze utili alla prevenzione di malattie tumorali come illustrato dalla prof Maria Letizia Gargano dell'Uniba che ha descritto l'importanza dei funghi e la presenza dei tartufi, dal Presidente del Consorzio di tutela della Cima di rapa di Minervino Filippo Bilanzuoli che ha descritto i pregi alimentari e le caratteristiche organolettiche che hanno premiato recentemente questo prodotto quale "Prodotto Agroalimentare Tipico", la tradizione della cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti, illustrata con passione dal Domenico Visceglia che ha descritto il percorso che in questi decenni ha portato a recuperare una varietà oramai conosciuta oltre i confini della Puglia e per finire l'emozionante racconto di Francesco Montaruli, che ha saputo esaltare la biodiversità delle erbe spontanee raccolte sul territorio murgiano attraverso la sua arte gastronomica.
A moderare questi interventi Gianluigi Cesari del Ciheam Bari -che ha svolto parte dei suoi lunghi studi presso il prestigioso Istituto tecnico Agrario "Umberto I" di Andria- che introducendo ogni intervento ha illustrato come la ricerca scientifica ha consolidato una stretta collaborazione multidisciplinare iniziando a caratterizzare e individuare quelle sostanze che hanno segnato la tradizione alimentare dei nostri territori e contribuiranno a migliorare il nostro benessere.
La tre giorni del Festival della Ruralità, svoltosi a Corato, presso l'antica masseria della Famiglia Cimadomo, che ha riscosso un buon successo di pubblico, oltre a narrare il cibo della nostra terra ha visto protagonisti tanti aspetti della nostra Murgia, legati anche alla Città di Andria. Si è parlato infatti del cibo di qualità, oltre al vino ed all'olio evo, la burrata IGP di Andria con Francesco Mennea, con Pietro Zito, custode da sempre con la sua Famiglia del cibo di qualità a Montegrosso ora Borgo della Salute, premiato con il "Nibbio Reale", ha visto esporre tante ditte ed imprese agricole del territorio della città fidelis ed ha visto l'intervento di tecnici di primissimo piano, qui convenuti grazie alla ospitalità del padrone di casa, Francesco Tarantini, Presidente del Parco nazionale dell'Alta Murgia.
La gara di gastronomia fra sindaci è stata preceduta dalla presentazione della dieta alimentare murgiana che ha consentito nei secoli la sopravvivenza di generazioni tramite quella che oggi chiamiamo "sostenibilità".
Alimenti ricchi di sostanze utili alla prevenzione di malattie tumorali come illustrato dalla prof Maria Letizia Gargano dell'Uniba che ha descritto l'importanza dei funghi e la presenza dei tartufi, dal Presidente del Consorzio di tutela della Cima di rapa di Minervino Filippo Bilanzuoli che ha descritto i pregi alimentari e le caratteristiche organolettiche che hanno premiato recentemente questo prodotto quale "Prodotto Agroalimentare Tipico", la tradizione della cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti, illustrata con passione dal Domenico Visceglia che ha descritto il percorso che in questi decenni ha portato a recuperare una varietà oramai conosciuta oltre i confini della Puglia e per finire l'emozionante racconto di Francesco Montaruli, che ha saputo esaltare la biodiversità delle erbe spontanee raccolte sul territorio murgiano attraverso la sua arte gastronomica.
A moderare questi interventi Gianluigi Cesari del Ciheam Bari -che ha svolto parte dei suoi lunghi studi presso il prestigioso Istituto tecnico Agrario "Umberto I" di Andria- che introducendo ogni intervento ha illustrato come la ricerca scientifica ha consolidato una stretta collaborazione multidisciplinare iniziando a caratterizzare e individuare quelle sostanze che hanno segnato la tradizione alimentare dei nostri territori e contribuiranno a migliorare il nostro benessere.
La tre giorni del Festival della Ruralità, svoltosi a Corato, presso l'antica masseria della Famiglia Cimadomo, che ha riscosso un buon successo di pubblico, oltre a narrare il cibo della nostra terra ha visto protagonisti tanti aspetti della nostra Murgia, legati anche alla Città di Andria. Si è parlato infatti del cibo di qualità, oltre al vino ed all'olio evo, la burrata IGP di Andria con Francesco Mennea, con Pietro Zito, custode da sempre con la sua Famiglia del cibo di qualità a Montegrosso ora Borgo della Salute, premiato con il "Nibbio Reale", ha visto esporre tante ditte ed imprese agricole del territorio della città fidelis ed ha visto l'intervento di tecnici di primissimo piano, qui convenuti grazie alla ospitalità del padrone di casa, Francesco Tarantini, Presidente del Parco nazionale dell'Alta Murgia.