Politica
Giovani Democratici: nella segreteria regionale l'andriese Malcangi
Al 24enne la delega per Scuola ed Università. «Numerose le anomalie tutte italiane per le quali battersi»
Andria - venerdì 10 maggio 2013
13.56
La direzione regionale dei Giovani Democratici, svoltasi ieri a Bari, ha riorganizzato la segreteria di Puglia con l'inserimento anche del ventiquattrenne andriese Mirko Malcangi. Allo studente universitario, già componente dei Giovani Democratici andriesi da diversi anni, la delega a Scuola ed Università per il suo impegno profuso in tal senso in numerosissime attività già svolte ed in essere.
«Voglio ringraziare il segretario regionale Pierpaolo Treglia e i membri della direzione regionale per la fiducia - ha detto a caldo lo stesso Malcangi - tra le prime attività che porteremo avanti ci sarà sicuramente quella di capire se ci sono le condizioni a che l'odiosa tassa ADISU, già raddoppiata nello scorso anno accademico e che si appresta ad aumentare nuovamente, non subisca ulteriori rialzi. Credo, però, che quella delle tasse non sia l'unica questione su cui bisognerebbe intervenire». Attenzione particolare, infatti, è stata posta nei confronti dei docenti universitari e dei libri: «Un'altra anomalia tutta italiana è quella di dover sostenere l'esame universitario preparandolo dal manuale scritto dallo stesso docente del corso - conclude Mirko Malcangi - manuale di cui, spesso, viene imposto l'acquisto originale, per far aumentare il numero di copie vendute. Insomma, una situazione imbarazzante che potrebbe tranquillamente essere eliminata. Si eviterebbe, in questo modo, di dover far sopportare alle famiglie questo ulteriore costo. Quando sappiamo che, a causa delle difficoltà che le stesse famiglie incontrano nel sostenere il costo delle rette, tra gli studenti c'è la diffusa prassi dell book sharing».
«Voglio ringraziare il segretario regionale Pierpaolo Treglia e i membri della direzione regionale per la fiducia - ha detto a caldo lo stesso Malcangi - tra le prime attività che porteremo avanti ci sarà sicuramente quella di capire se ci sono le condizioni a che l'odiosa tassa ADISU, già raddoppiata nello scorso anno accademico e che si appresta ad aumentare nuovamente, non subisca ulteriori rialzi. Credo, però, che quella delle tasse non sia l'unica questione su cui bisognerebbe intervenire». Attenzione particolare, infatti, è stata posta nei confronti dei docenti universitari e dei libri: «Un'altra anomalia tutta italiana è quella di dover sostenere l'esame universitario preparandolo dal manuale scritto dallo stesso docente del corso - conclude Mirko Malcangi - manuale di cui, spesso, viene imposto l'acquisto originale, per far aumentare il numero di copie vendute. Insomma, una situazione imbarazzante che potrebbe tranquillamente essere eliminata. Si eviterebbe, in questo modo, di dover far sopportare alle famiglie questo ulteriore costo. Quando sappiamo che, a causa delle difficoltà che le stesse famiglie incontrano nel sostenere il costo delle rette, tra gli studenti c'è la diffusa prassi dell book sharing».