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Politica

Giovani Democratici: due proposte in vista del Congresso del PD

Attenzione rivolta all'occupazione giovanile e sostegno degli universitari. Sabato si chiuderà il tesseramento 2013 del Partito Democratico

Questa mattina, attraverso una conferenza stampa, i Giovani Democratici di Andria hanno iniziato il rush finale in vista del Congresso del Partito Democratico previsto per il prossimo mese. L'invito per i più giovani, lanciato da Mirko Malcangi, è stato quello di iscriversi ai GD per impegnarsi attivamente, a partire proprio dall'elezione del futuro segretario del partito, nella selezione del gruppo dirigente cittadino. Sabato prossimo, infatti, si chiuderà la campagna di tesseramento del PD e anche il gruppo giovanile si prepara all'imminente fase congressuale con alcune proposte, con le quali chiede al proprio gruppo di riferimento in Consiglio Comunale di dar voce alle istanze che la base giovanile prova a rappresentare. Si tratta, in effetti, di due iniziative che concentrano il focus su tematiche particolarmente sensibili al mondo dei più giovani, oltre che di stretta attualità: contrasto alla disoccupazione giovanile e sostegno alla popolazione universitaria cittadina.

Con la prima proposta i GD chiedono di «distrarre la spesa attualmente impegnata in favore di alcune associazioni di volontari in pensione per il servizio di ingresso e uscita degli alunni dalle scuole, servizio lodevolissimo - tiene a sottolineare Mirko Malcangi - per consentire a giovani cittadini, universitari o disoccupati previamente formati, di poter trovar una seppur temporanea occasione di impegno e impiego al servizio della comunità».

La seconda richiesta, continua Malcangi: «consiste nell'istituzione di un fondo per sostenere le spese di trasporto degli studenti universitari verso le rispettive Università: la spesa media per questa esigenza, infatti, si aggira sugli 80 euro mensili e un contributo di supporto aiuterebbe le famiglie degli universitari andriesi ad alleggerirsi di un capitolo di spesa familiare divenuto, purtroppo, troppo esoso».
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