Cronaca
Giovane del Mali residente ad Andria, tra i 12 braccianti morti nel foggiano
Una delegazione di Migrantes di Andria parteciperà ai funerali dello sventurato migrante
Andria - mercoledì 8 agosto 2018
14.33
Avrebbe compiuto 36 anni ieri, ma purtroppo alla vigilia del suo genetliaco un destino infame gli ha rubato la vita in maniera così tragica. Una delle 12 vittime del tremendo impatto avvenuto nella giornata del 6 agosto, festa del SS. Salvatore, sulla SS 16 nei pressi di Lesina, nel foggiano, era un giovane maliano residente ad Andria dal 2011.
Era giunto in Italia con l'emergenza nord Africa, ospite, come tanti altri suoi giovani fratelli, di don Geremia Acri, della comunità Migrantesliberi ed era solito adoperarsi nei lavori agricoli.
Zoumana Djire, lavorava dove poteva e quando poteva: dalla raccolta delle olive a quella massacrante dei pomodori nella piana del Tavoliere, ore ed ore con la schiena piegata per raggranellare poche decine di euro. Sono in tanti a ricordarsi di lui, tra coloro che frequentano il centro. Aveva inoltrato una richiesta di protezione internazionale sussidiaria, in attesa di vedersi regolarizzare la sua presenza in Italia.
In occasione del suo funerale, che sarà celebrato nei prossimi giorni, una delegazione del centro di Andria è pronta a recarsi nella cattedrale di Foggia, dove si svolgerà la cerimonia, per portare il loro ultimo saluto ad un amico generoso e gran lavoratore, che in Italia voleva farsi una vita normale.
Era giunto in Italia con l'emergenza nord Africa, ospite, come tanti altri suoi giovani fratelli, di don Geremia Acri, della comunità Migrantesliberi ed era solito adoperarsi nei lavori agricoli.
Zoumana Djire, lavorava dove poteva e quando poteva: dalla raccolta delle olive a quella massacrante dei pomodori nella piana del Tavoliere, ore ed ore con la schiena piegata per raggranellare poche decine di euro. Sono in tanti a ricordarsi di lui, tra coloro che frequentano il centro. Aveva inoltrato una richiesta di protezione internazionale sussidiaria, in attesa di vedersi regolarizzare la sua presenza in Italia.
In occasione del suo funerale, che sarà celebrato nei prossimi giorni, una delegazione del centro di Andria è pronta a recarsi nella cattedrale di Foggia, dove si svolgerà la cerimonia, per portare il loro ultimo saluto ad un amico generoso e gran lavoratore, che in Italia voleva farsi una vita normale.