Religioni
Giornata Mondiale della Gioventù, festa dei giovani
Ritrovo dei giovani della diocesi di Andria a Canosa presso il Battistero di S. Giovanni
Andria - martedì 11 aprile 2017
Alcuni giorni fa si sono svolte due serate di incontro e dialogo tra i giovani della diocesi di Andria e il suo vescovo, mons. Luigi Mansi. Nel corso di questo duplice appuntamento il nucleo tematico riguardava i primi due passi dell'itinerario quaresimale di quest'anno: andare verso il "centro" di se stessi e andare verso il "centro" della relazione con l'altro; lo slogan delle due serate recitava infatti "Ci vediamo al Centro".
Questo momento di incontro si è rinnovato nella serata di sabato 8 aprile con la Giornata Mondiale della Gioventù 2017, rinnovando l'appuntamento annuale di incontro con il vescovo di tutti i giovani delle città di Andria, Minervino Murge e Canosa di Puglia. L'incontro ha avuto luogo a Canosa di Puglia presso il Battistero di San Giovanni, in cui si sono recati numerosissimi giovani accompagnati dai sacerdoti delle rispettive parrocchie. Il primo momento previsto era una veglia di preghiera presieduta dal vescovo Luigi Mansi: il Pastore della nostra diocesi ha aiutato i giovani a compiere il terzo passo dell'itinerario quaresimale previsto: andare al "Centro" della persona di Gesù Cristo. I giovani sono stati aiutati nella riflessione anche dalle parole del messaggio di Papa Francesco per la XXXII Giornata Mondiale della Gioventù: "Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente" (Lc 1, 49). Al termine del momento di preghiera è stato organizzato un momento di festa con balli di vario genere.
Suggestivo è stato anche il luogo in cui si è svolta la serata, ossia il Battistero di San Giovanni, della cui breve spiegazione si è occupato l'archeologo Sandro Sardella al termine della veglia di preghiera. Si tratta di un edificio monumentale (VI sec. d.C.), uno dei monumenti attribuiti a S. Sabino (516 – 566), parte integrante di un complesso di edifici cristiani comprendete la Basilica del Salvatore (VII - VIII sec. d.C.) e la Basilica di S. Maria (IV - VI sec d.C.). Il sito è particolarmente interessante in quanto testimone di una importante fase storica di Canosa: qui, più che altrove, è evidente lo straordinario progetto architettonico e urbanistico messo in opera dal vescovo Sabino nel VI secolo, in un'area ubicata presso il tracciato della Via Traiana e già interessata da edilizia residenziale di ètà romana. Qui il vescovo innalzò l'imponente edificio dedicato al Battista e sottopose ad una importante ristrutturazione la Basilica del IV sec. d.C. attribuita al culto della Vergine.
Questo momento di incontro si è rinnovato nella serata di sabato 8 aprile con la Giornata Mondiale della Gioventù 2017, rinnovando l'appuntamento annuale di incontro con il vescovo di tutti i giovani delle città di Andria, Minervino Murge e Canosa di Puglia. L'incontro ha avuto luogo a Canosa di Puglia presso il Battistero di San Giovanni, in cui si sono recati numerosissimi giovani accompagnati dai sacerdoti delle rispettive parrocchie. Il primo momento previsto era una veglia di preghiera presieduta dal vescovo Luigi Mansi: il Pastore della nostra diocesi ha aiutato i giovani a compiere il terzo passo dell'itinerario quaresimale previsto: andare al "Centro" della persona di Gesù Cristo. I giovani sono stati aiutati nella riflessione anche dalle parole del messaggio di Papa Francesco per la XXXII Giornata Mondiale della Gioventù: "Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente" (Lc 1, 49). Al termine del momento di preghiera è stato organizzato un momento di festa con balli di vario genere.
Suggestivo è stato anche il luogo in cui si è svolta la serata, ossia il Battistero di San Giovanni, della cui breve spiegazione si è occupato l'archeologo Sandro Sardella al termine della veglia di preghiera. Si tratta di un edificio monumentale (VI sec. d.C.), uno dei monumenti attribuiti a S. Sabino (516 – 566), parte integrante di un complesso di edifici cristiani comprendete la Basilica del Salvatore (VII - VIII sec. d.C.) e la Basilica di S. Maria (IV - VI sec d.C.). Il sito è particolarmente interessante in quanto testimone di una importante fase storica di Canosa: qui, più che altrove, è evidente lo straordinario progetto architettonico e urbanistico messo in opera dal vescovo Sabino nel VI secolo, in un'area ubicata presso il tracciato della Via Traiana e già interessata da edilizia residenziale di ètà romana. Qui il vescovo innalzò l'imponente edificio dedicato al Battista e sottopose ad una importante ristrutturazione la Basilica del IV sec. d.C. attribuita al culto della Vergine.