![Giornata mondiale contro la violenza sulle donne](https://andria.gocity.it/library/media/img_20161126_wa0014.jpg)
Vita di città
Giornata contro la violenza sulle donne, tra emozionanti letture e appelli a denunciare
Lusinghiera e partecipata iniziativa dell'associazione FIDAPA a Palazzo di Città
Andria - lunedì 28 novembre 2016
Tra le tante iniziative che hanno accompagnato la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, particolarmente seguita quella che si è tenuta presso la sala consiliare di Palazzo di Città, una conferenza volta a sensibilizzare le donne alla denuncia contro ogni forma di sopraffazione.
L'iniziativa è stata organizzata dall'associazione FIDAPA (Federazione italiana Donne arti professioni affari) che ha lo scopo di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle Arti, delle Professioni e degli Affari.
La conferenza si è aperta con un videoclip realizzato dai ragazzi dell'I.I.S.S. "G. Colasanto" di Andria, e a questo sono susseguiti gli interventi dei relatori, intervallati da letture o brevi parti recitate, tratte da un libro di Serena Dandini, a cura dei ragazzi della scuola, membri della compagnia teatrale ''Banco di Stelle''.
I relatori nei loro appassionati interventi hanno sottolineato l'esigenza di combattere la violenza sulle donne con maggiore cultura, sottolineando come bisogna parlare sempre più spesso di questo odioso fenomeno, per conferire maggiore consapevolezza alle vittime.
Attualmente si assiste ad un aumento del numero di femminicidi, dall'inizio dell'anno sino ad oggi si contano in Italia ben 116 vittime.
Le leggi del femminicidio e dello stalking che sono attualmente vigenti nel nostro ordinamento legislativo, necessitano di essere maggiormente consolidate poiché c'è il rischio di lasciare impuniti tanti gravi casi di violenza, ha tenuto a sottolineare il vice Commissario di P.S., Eleonora Lomuscio.
Teresa Saccotelli ha invece illustrato la situazione dei casi che si sono presentati al locale Pronto soccorso di cui lei è dirigente: spesso ci si trova dinanzi a resistenze, da parte delle donne, a voler denunciare le violenze subite, specie per paura di ritorsioni. Si è evidenziato come, presso il nosocomio andriese, è stato istituito il cosiddetto codice rosa per le donne che hanno subito violenza e che decidono di denunciare tale atto, e tramite esso vengono fatte entrare in un circuito di protezione.
I casi di violenze che più si registrano negli ultimi tempi attengono a donne extracomunitarie e slave, le quali chiedono di intervenire soprattutto perché sono più fragili in quanto sono prive di protezione parentale o amicale.
A conclusione Patty Lomuscio, presidente del Centro Antiviolenza, ha messo in luce l'esigenza di parlare dei fenomeni di violenza contro le donne non solo il 25 novembre. Infatti bisognerebbe parlare di questi reati ogni giorno, per far sì che tutti siano consapevoli della gravità di tale situazione e per cercare di porre fine, una volta per tutte, a tutto ciò.
La tolleranza delle stesse donne verso queste forme di violenza deve avere fine. Tra l'uomo e la donna non devono esserci differenze, ma rispetto e reciproca considerazione!
L'iniziativa è stata organizzata dall'associazione FIDAPA (Federazione italiana Donne arti professioni affari) che ha lo scopo di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle Arti, delle Professioni e degli Affari.
La conferenza si è aperta con un videoclip realizzato dai ragazzi dell'I.I.S.S. "G. Colasanto" di Andria, e a questo sono susseguiti gli interventi dei relatori, intervallati da letture o brevi parti recitate, tratte da un libro di Serena Dandini, a cura dei ragazzi della scuola, membri della compagnia teatrale ''Banco di Stelle''.
I relatori nei loro appassionati interventi hanno sottolineato l'esigenza di combattere la violenza sulle donne con maggiore cultura, sottolineando come bisogna parlare sempre più spesso di questo odioso fenomeno, per conferire maggiore consapevolezza alle vittime.
Attualmente si assiste ad un aumento del numero di femminicidi, dall'inizio dell'anno sino ad oggi si contano in Italia ben 116 vittime.
Le leggi del femminicidio e dello stalking che sono attualmente vigenti nel nostro ordinamento legislativo, necessitano di essere maggiormente consolidate poiché c'è il rischio di lasciare impuniti tanti gravi casi di violenza, ha tenuto a sottolineare il vice Commissario di P.S., Eleonora Lomuscio.
Teresa Saccotelli ha invece illustrato la situazione dei casi che si sono presentati al locale Pronto soccorso di cui lei è dirigente: spesso ci si trova dinanzi a resistenze, da parte delle donne, a voler denunciare le violenze subite, specie per paura di ritorsioni. Si è evidenziato come, presso il nosocomio andriese, è stato istituito il cosiddetto codice rosa per le donne che hanno subito violenza e che decidono di denunciare tale atto, e tramite esso vengono fatte entrare in un circuito di protezione.
I casi di violenze che più si registrano negli ultimi tempi attengono a donne extracomunitarie e slave, le quali chiedono di intervenire soprattutto perché sono più fragili in quanto sono prive di protezione parentale o amicale.
A conclusione Patty Lomuscio, presidente del Centro Antiviolenza, ha messo in luce l'esigenza di parlare dei fenomeni di violenza contro le donne non solo il 25 novembre. Infatti bisognerebbe parlare di questi reati ogni giorno, per far sì che tutti siano consapevoli della gravità di tale situazione e per cercare di porre fine, una volta per tutte, a tutto ciò.
La tolleranza delle stesse donne verso queste forme di violenza deve avere fine. Tra l'uomo e la donna non devono esserci differenze, ma rispetto e reciproca considerazione!