
Scuola e Lavoro
Giornata del fiocchetto lilla e cyberbullismo: due incontri al Liceo "Carlo Troya" di Andria
Occasioni importanti di riflessione per gli studenti nelle giornate del 25 e 26 marzo
Andria - sabato 29 marzo 2025
Il progetto educativo del Liceo "Carlo Troya" è da sempre (e in questi ultimi tempi ancor di più) quello di formare dei ragazzi che attraverso la cultura, lo studio e la dimensione internazionale possano non solo intraprendere luminose strade professionali future, ma che siano soprattutto cittadine e cittadini italiani ed europei probi e integri.
Molto sensibile alla dimensione dell'impegno civico e sociale, la comunità del Liceo "Carlo Troya" promuove frequentemente attività finalizzate ad educare studenti capaci di agire all'interno del sistema democratico e sociale, ragazzi consapevoli della complessità di un mondo che sembra essere sempre più sfidante e che richiede certamente velocità nell'adattamento a numerosi cambiamenti, ma anche un tempo necessario per riflettere su queste stesse difficili trasformazioni.
È chiaro che gli adolescenti hanno bisogno di essere presi per mano e accompagnati in un cammino di formazione che si fa sempre più accidentato e proprio in quest'ottica sono state determinanti le due mattine del 25 e del 26 marzo 2025 in cui l'istituto cittadino ha organizzato due importanti eventi: uno in occasione della Giornata nazionale del fiocchetto lilla (istituzionalmente celebrata il 15 marzo) e un altro destinato a conoscere e contrastare il cyberbullismo attraverso una corretta educazione al digitale. Si è trattato di due occasioni in cui gli studenti hanno potuto ascoltare e dialogare con professionisti del settore, rispettivamente l'equipe dell'Ambulatorio "Disturbi del Comportamento Alimentare" e il Comando dei Carabinieri di Andria, sollecitando profonde riflessioni su temi esistenziali e sociali di grande pregnanza e attualità.
Filo rosso etico delle due giornate senza dubbio è stato quello della solidarietà, necessaria per chiedere aiuto sia nel caso di disturbi del comportamento alimentare sia nell'eventualità di abusi perpetrati attraverso il cyberbullismo. In entrambe le problematiche situazioni, pur così distanti in apparenza, le persone travolte da questo vortice di difficoltà devono sapere che non sono sole, che possono contare sul supporto familiare, amicale e istituzionale che può sostenerli nel percorso di cura o di sconfitta della violenza.
È stato fondamentale, dunque, per i ragazzi conoscere più nel dettaglio situazioni, conseguenze, prospettive future, ma soprattutto raccogliere informazioni relative alla rete istituzionale e professionale che il territorio offre insieme con la scuola per superare certi momenti bui. Questo ha reso i due incontri molto partecipati da parte dei ragazzi che hanno posto numerose domande ai professionisti presenti e hanno vissuto momenti particolarmente emozionanti.
In tal senso si rivela ancora una volta nodale l'azione pedagogica e l'impegno del Liceo "Carlo Troya" che mette in atto quotidianamente pratiche di educazione civica che sottolineano concretamente l'importanza della rete, intesa come la sinergia di istituzioni, associazioni, figure legali e che incide negli animi dei suoi studenti, in cui risuonano certamente le parole di Giacomo Leopardi che nella sua "Ginestra" aveva già sottolineato la necessità della "social catena" per dare valore e senso alla vita dell'uomo.
Molto sensibile alla dimensione dell'impegno civico e sociale, la comunità del Liceo "Carlo Troya" promuove frequentemente attività finalizzate ad educare studenti capaci di agire all'interno del sistema democratico e sociale, ragazzi consapevoli della complessità di un mondo che sembra essere sempre più sfidante e che richiede certamente velocità nell'adattamento a numerosi cambiamenti, ma anche un tempo necessario per riflettere su queste stesse difficili trasformazioni.
È chiaro che gli adolescenti hanno bisogno di essere presi per mano e accompagnati in un cammino di formazione che si fa sempre più accidentato e proprio in quest'ottica sono state determinanti le due mattine del 25 e del 26 marzo 2025 in cui l'istituto cittadino ha organizzato due importanti eventi: uno in occasione della Giornata nazionale del fiocchetto lilla (istituzionalmente celebrata il 15 marzo) e un altro destinato a conoscere e contrastare il cyberbullismo attraverso una corretta educazione al digitale. Si è trattato di due occasioni in cui gli studenti hanno potuto ascoltare e dialogare con professionisti del settore, rispettivamente l'equipe dell'Ambulatorio "Disturbi del Comportamento Alimentare" e il Comando dei Carabinieri di Andria, sollecitando profonde riflessioni su temi esistenziali e sociali di grande pregnanza e attualità.
Filo rosso etico delle due giornate senza dubbio è stato quello della solidarietà, necessaria per chiedere aiuto sia nel caso di disturbi del comportamento alimentare sia nell'eventualità di abusi perpetrati attraverso il cyberbullismo. In entrambe le problematiche situazioni, pur così distanti in apparenza, le persone travolte da questo vortice di difficoltà devono sapere che non sono sole, che possono contare sul supporto familiare, amicale e istituzionale che può sostenerli nel percorso di cura o di sconfitta della violenza.
È stato fondamentale, dunque, per i ragazzi conoscere più nel dettaglio situazioni, conseguenze, prospettive future, ma soprattutto raccogliere informazioni relative alla rete istituzionale e professionale che il territorio offre insieme con la scuola per superare certi momenti bui. Questo ha reso i due incontri molto partecipati da parte dei ragazzi che hanno posto numerose domande ai professionisti presenti e hanno vissuto momenti particolarmente emozionanti.
In tal senso si rivela ancora una volta nodale l'azione pedagogica e l'impegno del Liceo "Carlo Troya" che mette in atto quotidianamente pratiche di educazione civica che sottolineano concretamente l'importanza della rete, intesa come la sinergia di istituzioni, associazioni, figure legali e che incide negli animi dei suoi studenti, in cui risuonano certamente le parole di Giacomo Leopardi che nella sua "Ginestra" aveva già sottolineato la necessità della "social catena" per dare valore e senso alla vita dell'uomo.