Ospedale di Andria
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Cronaca

Giorgino, Gentile, Marmo: botta e risposta sull'Ospedale

Il Nosocomio è stato il primo ad esser visitato dal blitz a sorpresa del neo Assessore. La relazione: «Sporcizia, macchinari vetusti, scarse misure di sicurezza»

La relazione del neo Assessore alla Sanità, Elena Gentile, dopo il blitz a sorpresa nell'Ospedale "Bonomo" di Andria è laconica: «sporcizia nei reparti, macchinari di venti anni fa, scarse misure di sicurezza, pavimenti rotti, ascensori bloccati e strade di accesso occupate dalle auto». Da Andria, l'assessore della Giunta Vendola, ha cominciato un tour nelle strutture sanitarie pubbliche regionali che ha portato a pesanti rilievi in un contesto dove cura e precisione dovrebbero essere al primo posto. Il lavoro dei medici ed infermieri è messo a dura prova proprio dalle difficoltà strutturali ed organizzative nelle quali le Asl sono da tempo cadute. I dati parlano, per l'Ospedale di Andria, di meno di 200 posti letto, in un contesto provinciale nel quale la media per 1000 abitanti è di 1,9. Un dato bassissimo se si considera che per gli standard minimi di assistenza il dato dovrebbe essere di 3,5 posti letto per mille abitanti. Da tempo ormai si parla di un nuovo grande ospedale nella BAT costruito sulla direttrice Andria - Canosa per servire tutto l'hinterland, ma i fondi sono sempre meno strozzati da un Piano di Rientro Sanitario che da qualche giorno ha visto sbloccare l'assunzione di pochissimo personale utile ad affievolire leggermente le difficoltà.

Il mondo politico non ha tardato a far sentire la propria voce su questo argomento a partire dal Vice Presidente del Consiglio regionale, nonchè Presidente del Consiglio Comunale di Andria, Nino Marmo (Pdl), che in una nota dello scorso 29 marzo disse: «Ho appreso ed apprezzato la notizia relativa alla visita a sorpresa all'ospedale di Andria, al fine di verificare la condizione della struttura e la qualità delle cure riservate ai degenti - dice Nino Marmo - spero che la sua iniziativa possa servire da stimolo e pungolo affinché la dirigenza "cominci" a prendersi cura di un ospedale fondamentale nel territorio a nord di Bari, che ha proseguito la sua attività, nel suo ruolo fondamentale di ospedale di emergenza-urgenza, grazie anche e soprattutto alla abnegazione e allo spirito di sacrificio e dovere di tutto il personale medico e paramedico. Serve l'adeguamento delle superfici resesi libere dal trasferimento del reparto di Rianimazione e delle sale operatorie per avvicinarsi alla dotazione dei posti letto e, non meno importante, l'adeguamento delle risorse umane, in particolare infermieristiche».

Ma il Sindaco della Città di Andria, Nicola Giorgino (Pdl), ha ieri lanciato il suo monito nei confronti di un blitz che non cambia la necessità di avviare al più presto le procedure per la costruzione del nuovo nosocomio: «Ci sentiamo anche un po' presi in giro dal fatto che solo oggi qualcuno in Regione nota l'obsolescenza di alcuni macchinari o la pavimentazione rotta. La situazione appare grottesca e, francamente, siamo arrabbiati e sfiduciati. Infatti, così come fatto presente in passato, a malincuore constatiamo che il diritto alla salute, costituzionalmente sancito e garantito, non trova riscontro nella Bat, visto che abbiamo il più basso numero di posti letto per abitante della Regione Puglia - ha proseguito Giorgino - Questo territorio continua, così, ad essere discriminato senza ragioni apparenti. Non vorremmo che vi siano delle implicazioni politiche nelle scelte a danno dei cittadini di questa provincia, operate con incredibile grave puntualità dalla Giunta Vendola. Siamo, quindi, sinceramente stufi delle parole e delle promesse. Sul nuovo ospedale di Andria, volto a coprire anche i bisogni delle popolazioni a noi vicine della provincia, è giunto il momento delle certezze».

La replica dell'Assessore Gentile non è tardata ed è giunta dopo poco in risposta alla missiva del Sindaco di Andria: «Ho profondo rispetto per i sindaci che rappresentano istanze e dolori delle proprie comunità e per questo mi sento di tranquillizzare il sindaco Giorgino, che s'è detto "preso in giro" dalla visita non annunciata al "Bonomo". Continuerò infatti con i sopralluoghi, certamente tornando dove ho notato che qualcosa non va - dice la Gentile - Le ispezioni non vogliono di certo risolvere problemi annosi e stratificati, ma vogliono essere uno stimolo alla responsabilizzazione del sistema sanitario tutto».
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