Maxi sequestro di giocattoli, la Guardia di Finanza interviene a Barletta e Andria
Maxi sequestro di giocattoli, la Guardia di Finanza interviene a Barletta e Andria
Cronaca

Giocattoli non a norma venduti davanti alle scuole, episodi anche ad Andria

Interviene il comando provinciale di Barletta della Guardia di Finanza con un maxi sequestro di 5000 prodotti

Si appostano all'esterno di alcune scuole della città con degli anonimi "volantini" in cui si pubblicizza la vendita di giocattoli: i destinatari sono i bambini che, allettati da questi novelli "mangiafuoco", implorano i genitori fino all'acquisto del giocattolino apparentemente innocuo. Il meccanismo è stato segnalato e documentato nelle città di Barletta e di Andria.

Il comando provinciale di Barletta della Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un sequestro amministrativo di oltre 5000 prodotti tra giocattoli, gadget per bambini e materiale elettrico come lampadine per la casa e piccole minuzie per le riparazioni fai da te. Fondamentali per la riuscita di questo intervento - che rappresenta solo la punta dell'iceberg di un fenomeno che si estenderebbe anche alle città limitrofe della Bat - le segnalazioni dei genitori e dei dirigenti scolastici.

In sintesi, questi soggetti si posizionano al di fuori delle scuole distribuendo dei "volantini" con cui si pubblicizzano piccoli giocattoli e chincaglie dal prezzo "conveniente", chiedendo ai bambini di conservare il tagliando del giocattolo desiderato e di presentarsi il giorno dopo - sempre davanti alla scuola - con il pagamento per la consegna dell'oggetto. L'attività è stata accuratamente monitorata dai finanzieri, con appostamenti all'esterno delle scuole eseguiti in modo discreto per non traumatizzare i piccoli. I bersagli infatti sono i bambini delle scuole d'infanzia e delle elementari.
Volantini per pubblicizzare i giocattoliVolantini per pubblicizzare i giocattoli
Si configurano illeciti di natura amministrativa come quelli in merito alla sicurezza prodotti, dato che tutti gli oggetti sequestrati non rispettano i requisiti minimi di sicurezza e spesso riportano l'ingannevole marchio C-E (China Export), diverso da quello obbligatorio per legge che indica la conformità europea, e quello dell'abusivismo commerciale, visto che la vendita avviene in modo non autorizzato e con pagamenti "a nero". Il comando provinciale della Guardia di Finanza ha operato in sinergia con la Camera di commercio di Bari e con la collaborazione attiva della Polizia locale di Barletta e di Andria, giungendo al maxi sequestro.

Infine, le Fiamme Gialle hanno lanciato un appello a segnalare situazioni analoghe, anche in forma anonima, contattando direttamente il numero 117.
23 fotoMaxi sequestro di giocattoli, interviene la Guardia di Finanza
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