Associazioni
Gilet arancioni, precisazioni: "Agricoltori del 2019 non c'entrano nulla col movimento di oggi"
Onofrio Spagnoletti Zeuli: "Siamo lontani anni luce, quindi, dalle manifestazioni di oggi e dagli organizzatori"
Andria - sabato 30 maggio 2020
20.38
Da Onofrio Spagnoletti Zeuli (portavoce del movimento degli agricoltori che manifestò nel 2019 con i gilet arancioni) giunge una nota:
"Le due manifestazioni degli agricoltori di Bari (7 gennaio 2019) e Roma (14 febbraio 2019) nulla c'entrano col movimento dei gilet arancioni che ha manifestato oggi nelle piazze italiane.
Gli agricoltori, nel 2019, deposero un attimo le bandiere delle proprie organizzazioni (Cia, Confagricoltura, Legacoop, Copagri, Agci, Italia Olivicola, Unapol, Confcooperative, etc.) per unirsi sotto un unico vessillo, il gilet arancione, col quale manifestammo in maniera civile e unitaria per ottenere attenzione e risorse dalle istituzioni per l'olivicoltura piegata dalle gelate e dalla xylella.
Grazie a quelle manifestazioni, il governo Conte ed il Ministro Centinaio intervennero con il decreto legge emergenze agricole per indennizzare olivicoltori, braccianti, aziende e cooperative colpiti dai numerosi problemi che ancora oggi affliggono il settore.
Siamo lontani anni luce, quindi, dalle manifestazioni di oggi e dagli organizzatori. Tanto si doveva per evitare spiacevoli fraintendimenti, che purtroppo oggi non sono mancati"; conclude la nota di Onofrio Spagnoletti Zeuli.
"Le due manifestazioni degli agricoltori di Bari (7 gennaio 2019) e Roma (14 febbraio 2019) nulla c'entrano col movimento dei gilet arancioni che ha manifestato oggi nelle piazze italiane.
Gli agricoltori, nel 2019, deposero un attimo le bandiere delle proprie organizzazioni (Cia, Confagricoltura, Legacoop, Copagri, Agci, Italia Olivicola, Unapol, Confcooperative, etc.) per unirsi sotto un unico vessillo, il gilet arancione, col quale manifestammo in maniera civile e unitaria per ottenere attenzione e risorse dalle istituzioni per l'olivicoltura piegata dalle gelate e dalla xylella.
Grazie a quelle manifestazioni, il governo Conte ed il Ministro Centinaio intervennero con il decreto legge emergenze agricole per indennizzare olivicoltori, braccianti, aziende e cooperative colpiti dai numerosi problemi che ancora oggi affliggono il settore.
Siamo lontani anni luce, quindi, dalle manifestazioni di oggi e dagli organizzatori. Tanto si doveva per evitare spiacevoli fraintendimenti, che purtroppo oggi non sono mancati"; conclude la nota di Onofrio Spagnoletti Zeuli.