Scuola e Lavoro
Giannina Nuzzi, docente severa dall'animo gentile
Il ricordo a 100 anni dalla nascita, ieri, nella Scuola "Vaccina"
Andria - sabato 25 ottobre 2014
9.54
Il ricordo è un passaggio fondamentale per le giovani generazioni. Il ricordo permette di costruire un monito ed una speranza. Il ricordo è intriso di valori e nuove prospettive. E' stato questo l'obiettivo principale della manifestazione svoltasi ieri pomeriggio all'interno della Scuola Media "Vaccina" di Andria per rilanciare la figura storica della Prof.ssa Giannina Nuzzi a cento anni dalla sua nascita. Alla docente, che ha insegnato a centinaia di giovani studenti dell'antica struttura di Corso Cavour nel periodo fascista detta "GIL", il merito proprio di aver combattuto con determinazione affinchè quel luogo diventasse la sede della prima Scuola Media della Città di Andria dopo la guerra. La Prof.ssa Giannina Nuzzi ebbe l'incarico, nel 1942, di Preside della Regia Scuola Media di Andria, e, gestendone il passaggio a Scuola Media Unica, ne fu quindi la prima Preside di epoca repubblicana. La Scuola solo nel 1952 fu intitolata a Padre Niccolò Vaccina. La struttura ex GIL, dopo la guerra, era ridotta in pessime condizioni ma fu ripristinato a spese dell'Amministrazione Comunale e finalmente, nel settembre 1946, la Scuola Media e il Ginnasio Superiore si trasferirono del tutto negli attuali locali.
Un ricordo che ha visto protagonisti i primi diretti discendenti che hanno avuto modo di raccontare aneddoti e vita privata della donna, ma anche dei suoi studenti tra cui un coro unanime ha ribadito «era una docente severa, di stampo antico, sempre impostata e dalla sopraffina mente. Ma aveva anche un animo buono, un animo che riusciva ad infondere vere regole di vita. Quando dovette passare da docente a preside invitò le sue classi a casa sua per un piccolo saluto e per stringere indissolubilmente un legame che continua anche oggi a 70 anni da quel momento». Questi i ricordi più vivi dei protagonisti dell'epoca che vissero un passaggio epocale fatto di travaglio, distruzione ma anche speranza per il futuro: «E' stato un modo per scoprire un pezzo di storia che puoi conoscere solo approfondendo le figure storiche del nostro territorio - ha detto la Prof.ssa Attimonelli, attuale Dirigente della "Vaccina" - la Prof.ssa Giannina Nuzzi è stata una di quelle donne che hanno costruito un tassello essenziale per la cultura e la vita della nostra comunità ed è giusto che questo ricordo resti per sempre in città e per sempre in quello che è l'istituto da lei fortemente voluto e, difatto, costruito». Scoperta anche una targa in suo onore che le ha intitolato la sala professori della Scuola "Vaccina": «Qui ogni docente svolge il suo lavoro di costruzione della propria professionalità e dell'istruzione delle giovani generazioni - ha concluso la Prof.ssa Attimonelli - per questo la sala professori sarà da oggi dedicata alla Prof.ssa Giannina Nuzzi».
Nel corso della commemorazione sono state anche assegnate 3 borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli che hanno frequentato la Scuola Media "Vaccina" e non è mancato il patrocinio del Comune di Andria all'iniziativa: «Il ricordo è quello che permette di testimoniare che una comunità è viva - ha detto Magda Merafina, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Andria - una donna forte e determinata è l'esempio più palese di quanto la storia ci debba insegnare che in tanti hanno combattuto per quello che oggi viviamo. E questo va difeso». La Prof.ssa Giannina Nuzzi rimase in carica fino al 1948, anno in cui, essendosi sposata e trasferita temporaneamente a Bari, decise di dedicarsi esclusivamente all'insegnamento di Lettere, che concluse nel 1973.
Un ricordo che ha visto protagonisti i primi diretti discendenti che hanno avuto modo di raccontare aneddoti e vita privata della donna, ma anche dei suoi studenti tra cui un coro unanime ha ribadito «era una docente severa, di stampo antico, sempre impostata e dalla sopraffina mente. Ma aveva anche un animo buono, un animo che riusciva ad infondere vere regole di vita. Quando dovette passare da docente a preside invitò le sue classi a casa sua per un piccolo saluto e per stringere indissolubilmente un legame che continua anche oggi a 70 anni da quel momento». Questi i ricordi più vivi dei protagonisti dell'epoca che vissero un passaggio epocale fatto di travaglio, distruzione ma anche speranza per il futuro: «E' stato un modo per scoprire un pezzo di storia che puoi conoscere solo approfondendo le figure storiche del nostro territorio - ha detto la Prof.ssa Attimonelli, attuale Dirigente della "Vaccina" - la Prof.ssa Giannina Nuzzi è stata una di quelle donne che hanno costruito un tassello essenziale per la cultura e la vita della nostra comunità ed è giusto che questo ricordo resti per sempre in città e per sempre in quello che è l'istituto da lei fortemente voluto e, difatto, costruito». Scoperta anche una targa in suo onore che le ha intitolato la sala professori della Scuola "Vaccina": «Qui ogni docente svolge il suo lavoro di costruzione della propria professionalità e dell'istruzione delle giovani generazioni - ha concluso la Prof.ssa Attimonelli - per questo la sala professori sarà da oggi dedicata alla Prof.ssa Giannina Nuzzi».
Nel corso della commemorazione sono state anche assegnate 3 borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli che hanno frequentato la Scuola Media "Vaccina" e non è mancato il patrocinio del Comune di Andria all'iniziativa: «Il ricordo è quello che permette di testimoniare che una comunità è viva - ha detto Magda Merafina, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Andria - una donna forte e determinata è l'esempio più palese di quanto la storia ci debba insegnare che in tanti hanno combattuto per quello che oggi viviamo. E questo va difeso». La Prof.ssa Giannina Nuzzi rimase in carica fino al 1948, anno in cui, essendosi sposata e trasferita temporaneamente a Bari, decise di dedicarsi esclusivamente all'insegnamento di Lettere, che concluse nel 1973.