Cronaca
Getta la droga nel water: arrestato un 41enne andriese
Colto nell'intento di passare due dosi di eroina a due tossicodipendenti. Uno dei due consumatori ha ingoiato la bustina contenente la sostanza stupefancente
Andria - venerdì 22 marzo 2013
10.31
Getta la droga nel water per sbarazzarsi delle prove ma viene bloccato dai Carabinieri di Andria intervenuti sul posto: è così che è finito in manette un 41enne andriese, Massimo Messina, già noto alle Forze dell'Ordine, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, in transito per via Ovidio ad Andria, hanno notato l'uomo all'esterno della sua abitazione mentre era intento a passare due dosi di eroina a due tossicodipendenti del luogo in cambio di denaro. Intervenuti prontamente, hanno bloccato i due acquirenti, anche se uno di essi ha ingoiato la dose di eroina appena acquistata, mentre l'altra è stata recuperata.
Il 41enne, invece, si è rifugiato nella sua abitazione dove si è disfatto della droga gettandola nel water. Ma nella propria casa i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato circa 30 grammi di magnesio, utilizzato per il "taglio" dello stupefacente, materiale utile al confezionamento delle dosi, e parte della sostanza di cui l'uomo si era disfatto e poi recuperata nella fogna. Tratto in arresto, il 41enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale. Quanto rinvenuto, invece, è stato posto sotto sequestro unitamente a 80 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell'illecita attività e ad un impianto di videosorveglianza, posto all'esterno dell'abitazione.
Il 41enne, invece, si è rifugiato nella sua abitazione dove si è disfatto della droga gettandola nel water. Ma nella propria casa i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato circa 30 grammi di magnesio, utilizzato per il "taglio" dello stupefacente, materiale utile al confezionamento delle dosi, e parte della sostanza di cui l'uomo si era disfatto e poi recuperata nella fogna. Tratto in arresto, il 41enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale. Quanto rinvenuto, invece, è stato posto sotto sequestro unitamente a 80 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell'illecita attività e ad un impianto di videosorveglianza, posto all'esterno dell'abitazione.