Cronaca
Gestore unico degli impianti di riscaldamento, proposte dallo Scientifico
Studenti e Preside insieme stamane per protestare e trovare soluzioni alla vicenda
Andria - venerdì 9 gennaio 2015
11.22
Contnuano le proteste degli studenti per la situazione termosifoni delle Scuole superiori della Bat. Azienda unica che gestisce il riscaldamento, orari unici a partire dal 1 gennaio ed arrivano le proposte. Un incontro questa mattina degli studenti del Liceo Scientifico ha permesso anche di avanzare proposte concrete da rilanciare all'attenzione della Provincia Bat. 《Considerando che la temperature delle aule è stata nei due giorni passati in alcuni casi inferiore ai 14 gradi e quindi non compatibile con lo svolgimento delle attività didattiche - ha detto il Preside del 'Nuzzi', Michelangelo Filannino - gli studenti hanno sollecitato il mio intervento per ovviare alla situazione. Tuttavia ho fatto rilevare come, nonostante la normativa vigente mi attribuisca la responsabilità di assicurare adeguate condizioni di igiene e salute, non posso in alcun modo intervenire per anticipare l'orario di accensione o la temperatura dell'impianto di riscaldamento perchè gli impianti di riscaldamento di tutti gli istituti superiori della provincia sono gestiti a livello centralizzato da un'impresa che ha vinto la gara di appalto per la gestione degli stessi impianti di riscaldamento》.
Gli orari di accensione dell'impianto di riscaldamento sono gli stessi per tutto il periodo invernale, indipendentemente dalle condizioni climatiche. Dall'incontro, tuttavia, è emersa da parte di preside, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e studenti 《l'irrazionalità di una gestione dell'impianto di riscaldamento che non tiene alcun conto delle condizioni climatiche e meteorologiche, con l'assurdità di tenere acceso l'impianto di riscaldamento anche nei giorni in cui la temperatura esterna è prossima ai 20 gradi e di non poter anticipare l'orario di accensione nei giorni, come quelli appena passati, quando la temperatura esterna al mattino scende fino a zero》.
Di conseguenza gli studenti del Liceo Scientifico "Riccardo Nuzzi", oltre a protestare per una situazione igienica non ritenuta consona ad un paese civile, hanno avanzato una serie di proposte per una gestione più razionale degli impianti di riscaldamento degli istituti scolastici che coniughi le legittime esigenze di svolgere le attività didattiche in un ambiente confortevole con le necessità di bilancio: 《Proponiamo al Presidente della Provincia - hanno detto gli studenti - che le condizioni del contratto di appalto con l'impresa che gestisce gli impianti di riscaldamento degli istituti scolastici sia rivisto, prevedendo che i tempi di accensione e spegnimento degli stessi impianti siano differenziati in relazione alle condizioni climatiche e meteorologiche. In altri termini che l'impresa in questione si assuma l'onere di anticipare l'accensione e ritardare lo spegnimento nei giorni più freddi e posticipare l'accensione e anticipare lo spegnimento nei giorni più caldi, in relazione alle previsioni meteorologiche. Ritengono infine che una gestione più razionale degli impianti di riscaldamento possa assicurare condizioni ambientali confortevoli senza ulteriori costi a carico del bilancio della provincia》.
Gli orari di accensione dell'impianto di riscaldamento sono gli stessi per tutto il periodo invernale, indipendentemente dalle condizioni climatiche. Dall'incontro, tuttavia, è emersa da parte di preside, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e studenti 《l'irrazionalità di una gestione dell'impianto di riscaldamento che non tiene alcun conto delle condizioni climatiche e meteorologiche, con l'assurdità di tenere acceso l'impianto di riscaldamento anche nei giorni in cui la temperatura esterna è prossima ai 20 gradi e di non poter anticipare l'orario di accensione nei giorni, come quelli appena passati, quando la temperatura esterna al mattino scende fino a zero》.
Di conseguenza gli studenti del Liceo Scientifico "Riccardo Nuzzi", oltre a protestare per una situazione igienica non ritenuta consona ad un paese civile, hanno avanzato una serie di proposte per una gestione più razionale degli impianti di riscaldamento degli istituti scolastici che coniughi le legittime esigenze di svolgere le attività didattiche in un ambiente confortevole con le necessità di bilancio: 《Proponiamo al Presidente della Provincia - hanno detto gli studenti - che le condizioni del contratto di appalto con l'impresa che gestisce gli impianti di riscaldamento degli istituti scolastici sia rivisto, prevedendo che i tempi di accensione e spegnimento degli stessi impianti siano differenziati in relazione alle condizioni climatiche e meteorologiche. In altri termini che l'impresa in questione si assuma l'onere di anticipare l'accensione e ritardare lo spegnimento nei giorni più freddi e posticipare l'accensione e anticipare lo spegnimento nei giorni più caldi, in relazione alle previsioni meteorologiche. Ritengono infine che una gestione più razionale degli impianti di riscaldamento possa assicurare condizioni ambientali confortevoli senza ulteriori costi a carico del bilancio della provincia》.