
Politica
Gestione rifiuti ad Andria: i consiglieri Di Pilato e Faraone (M5S) pongono tre macro questioni all'Amministrazione Bruno
Un nuovo A.R.O. (Ambito di Raccolta Ottimale) tra i quattro comuni di Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola
Andria - martedì 13 dicembre 2022
0.08
Argomento gestione rifiuti, intervengono i consiglieri comunali M5S di Andria Pietro Di Pilato e Doriana Faraone.
"Nell'ultima seduta di consiglio comunale è stata approvata una nuova associazione tra i quattro comuni (Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola), un nuovo A.R.O. (Ambito di Raccolta Ottimale), che subentra ad altro ARO (2BT) esistente ed oggi in liquidazione.
Al riguardo e senza alcuna polemica, ma per spirito costruttivo nell'interesse degli andriesi, poniamo tre macro questioni che necessitano chiarimenti, approfondimenti ed interventi che riguardano il passato, il presente ed il futuro.
Per quanto riguarda il passato:
- l'attuale ARO, subentra ad un precedente ARO (ARO2BT) attualmente in liquidazione che, a sua volta, era subentrato all'ATOBA1 pure in liquidazione. Riteniamo che questa situazione da "scatole cinesi" sia da chiarire e definire una volta per tutte, anche perché nella "pancia" di questa "situazione" si trovano entrate o uscite risalenti fino al 2014. Come, del resto, andrebbe chiarito il debito che ha il nostro Comune con l'ARO in liquidazione, se è di 7 milioni di euro come riportano ancora tutti gli atti, di circa la metà come afferma l'Amministrazione comunale o altra cifra. In qualunque caso serve definire quando e come estinguerlo.
Per quanto riguarda il presente:
- in attesa del pronunciamento della Magistratura sui vari ricorsi in atto tra le ditte partecipanti alla gara, non si possono non affrontare le varie criticità del nuovo servizio, sia sullo spazzamento che sulla raccolta, partendo dal dato che la nostra città non solo non riesce da tempo a raggiungere, come media annua, la raccolta minima prevista del 65% di differenziata, ma si deve risalire ad aprile 2020 per trovare almeno un mese in cui riesce a superare, pur di pochissimo, l'asticella del 65% di differenziata. Riteniamo sia ormai improrogabile intervenire per affrontare e risolvere le criticità e per assicurare agli andriesi semplicemente quanto previsto dal contratto, cioè quello per cui i nostri concittadini pagano.
Per quanto riguarda il futuro:
- la costituzione di questa nuova ARO è finalizzata al fatto che i quattro comuni dovranno fare una nuova gara insieme. Anche per questo si è proceduto a fare l'attuale "gara ponte", con una aggiudicazione di soli due anni, per consentire appunto di procedere a questa nuova "gara unitaria", ovviamente per molti più anni dei due attuali. Quindi è necessario sin dai prossimi giorni, decidere esattamente chi dovrà fare cosa ed in quali tempi. Attendiamo gli sviluppi", concludono i consiglieri comunali M5S di Andria Pietro Di Pilato e Doriana Faraone.
"Nell'ultima seduta di consiglio comunale è stata approvata una nuova associazione tra i quattro comuni (Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola), un nuovo A.R.O. (Ambito di Raccolta Ottimale), che subentra ad altro ARO (2BT) esistente ed oggi in liquidazione.
Al riguardo e senza alcuna polemica, ma per spirito costruttivo nell'interesse degli andriesi, poniamo tre macro questioni che necessitano chiarimenti, approfondimenti ed interventi che riguardano il passato, il presente ed il futuro.
Per quanto riguarda il passato:
- l'attuale ARO, subentra ad un precedente ARO (ARO2BT) attualmente in liquidazione che, a sua volta, era subentrato all'ATOBA1 pure in liquidazione. Riteniamo che questa situazione da "scatole cinesi" sia da chiarire e definire una volta per tutte, anche perché nella "pancia" di questa "situazione" si trovano entrate o uscite risalenti fino al 2014. Come, del resto, andrebbe chiarito il debito che ha il nostro Comune con l'ARO in liquidazione, se è di 7 milioni di euro come riportano ancora tutti gli atti, di circa la metà come afferma l'Amministrazione comunale o altra cifra. In qualunque caso serve definire quando e come estinguerlo.
Per quanto riguarda il presente:
- in attesa del pronunciamento della Magistratura sui vari ricorsi in atto tra le ditte partecipanti alla gara, non si possono non affrontare le varie criticità del nuovo servizio, sia sullo spazzamento che sulla raccolta, partendo dal dato che la nostra città non solo non riesce da tempo a raggiungere, come media annua, la raccolta minima prevista del 65% di differenziata, ma si deve risalire ad aprile 2020 per trovare almeno un mese in cui riesce a superare, pur di pochissimo, l'asticella del 65% di differenziata. Riteniamo sia ormai improrogabile intervenire per affrontare e risolvere le criticità e per assicurare agli andriesi semplicemente quanto previsto dal contratto, cioè quello per cui i nostri concittadini pagano.
Per quanto riguarda il futuro:
- la costituzione di questa nuova ARO è finalizzata al fatto che i quattro comuni dovranno fare una nuova gara insieme. Anche per questo si è proceduto a fare l'attuale "gara ponte", con una aggiudicazione di soli due anni, per consentire appunto di procedere a questa nuova "gara unitaria", ovviamente per molti più anni dei due attuali. Quindi è necessario sin dai prossimi giorni, decidere esattamente chi dovrà fare cosa ed in quali tempi. Attendiamo gli sviluppi", concludono i consiglieri comunali M5S di Andria Pietro Di Pilato e Doriana Faraone.