Benedetto Miscioscia
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Politica

Gestione finanziaria, Miscioscia: «L'amministrazione ha messo toppe ai danni passati»

Il consigliere comunale di Forza Italia torna a parlare di aliquote e debiti fuori bilancio

«Non desidero tirar fuori fatti passati, ma fare chiarezza su quanto dichiarato fino ad oggi dai gruppi di minoranza, sulla gestione finanziaria dell'attuale amministrazione che, in una fase di difficoltà economico-finanziaria del Paese, con le enormi riduzioni dei trasferimenti finanziari rispetto alle decine di milioni che i passati Governi elargivano ai Comuni, accusano l'Amministrazione Giorgino di aver toppato in tema di risorse finanziarie. In particolare, riguardo l'intervento a mezzo stampa dell'ex assessore Griner, ritengo di dover precisare che, in verità, le uniche "toppe" che l'Amministrazione Giorgino ha dovuto mettere negli ultimi cinque anni alle casse comunali, sono state alle falle create dalle precedenti amministrazioni, di cui Griner ha fatto parte politicamente, lasciandoci in eredità un bel po' di debiti "fuori bilancio"». E' l'inizio della lunga nota inviata dal Consigliere Comunale di Forza Italia, Benedetto Miscioscia, in riferimento ad un'altra nota dell'ex assessore alle finanze del comune di Andria, Antonio Griner, datata 14 dicembre 2015.

«Debiti non previsti in bilancio che oggi stiamo pagando - dice Miscioscia - nonostante i tempi delle vacche magre, rispetto a quella grasse di cui hanno goduto fino a qualche anno fa le amministrazioni comunali. Un vero disastro che l'amministrazione Giorgino1, al contrario, rispetto al nulla delle precedenti amministrazioni che facevano finta di programmare lavori senza avviarli, fatta qualche eccezione, ha avviato ed in parte conclusi, con l'obiettivo di infrastrutturare, migliorare e qualificare la vivibilità della nostra città come si può evincere dall'elenco allegato al DUP approvato in Consiglio Comunale il 28/12/2015. L'ex assessore al bilancio, dott. Griner (PD), intervenendo qualche giorno fa, ha dichiarato che il "governo" (Governo?) Giorgino, in tema di risorse finanziarie e tributi, avrebbe "toppato alla grande", dimostrando grande insufficienza ed incapacità ad amministrare le risorse finanziarie di una città come Andria". Orbene, mi dispiace dovergli replicare, ne avrei fatto a meno, ma di fronte ad alcune questioni di gestione finanziaria e di accuse che non ritengo essere supportati da dati oggettivi e certi, penso vada fatta chiarezza, precisando che l'unico ad aver toppato e non di poco, sia stato egli stesso, con un clamorosissimo autogol. Infatti, non starò certo a rinfacciare l'operato politico di scelte fatte all'epoca dall'ex assessore con il sindaco Zaccaro, ma se vogliamo essere chiari e franchi ritengo che, se dobbiamo parlare di "toppe", è bene ricordare che parte dei circa 18 milioni di euro di debiti cosiddetti "fuori bilancio", ai quali l'amministrazione Giorgino e i cittadini andriesi hanno dovuto far fronte, sono la conseguenza di una errata o superficiale gestione finanziaria e programmatoria dell'epoca, a partire dall'errata valutazione dei terreni espropriati per l'insediamento dei PIP e per la realizzazione del PRU di San Valentino, che la minoranza, di cui facevo parte, evidenziò, mettendo sull'avviso la maggioranza dei rischi che avremmo potuto correre sotto il profilo finanziario, per gli eventuali ricorsi con risarcimenti milionari che sarebbero potuti scaturire».

«Debiti - prosegue Miscioscia - tra l'altro che hanno riguardato inspiegabilmente anche i mancati pagamenti di ingenti somme di luce e gas, che dovevano essere già contemplati nei bilanci annuali, ma che hanno costretto l'Amministrazione Giorgino a sottrarre risorse dai bilanci della sua gestione amministrativa, contribuendo a creare quella sofferenza finanziaria a livello di liquidità di cassa dovuta anche alle conseguenze della riduzione dei trasferimenti delle risorse finanziarie messe in atto dagli ultimi tre Governi, compreso quello attuale di Renzi. Il dott. Griner, che stimo come professionista, ritengo, dovrebbe essere il meno titolato a parlarne, considerato che con il suo assessorato sotto la guida del sindaco Zaccaro, nel periodo 2005/2007 nonostante i cospicui trasferimenti di denaro dei Governi dell'epoca (anno 2006 € 19.456.218 – 2007 € 23.534.310 – 2009 € 26.034.152), incrementò la pressione tributaria triplicando l'addizionale IRPEF fino al 7 per mille, giustificandola con la motivazione di migliorare i servizi da offrire ai cittadini andriesi, oltre che per realizzare opere pubbliche che, per la verità, fino all'insediamento dell'amministrazione Giorgino non si erano realizzate. Adesso, considerato che nel 2015 i trasferimenti finanziari del Governo Renzi sono stati pari all'incirca di 7 milioni di euro, mi tocca pure leggere un suo intervento sulla Tasi e sull'IMU, sulle quali pensa di dare lezioni come cattedratico,non considerando che il suo riferimento politico, nonchè segretario politico e Primo Ministro (abusivo) Renzi, ha tagliato pure i fondi ai Comuni».

«Un Comune, il nostro, che nonostante le minori risorse è riuscito fino ad oggi (e non temo di essere smentito) oltre a salvaguardare gli equilibri di bilancio, a mantenere uno dei livelli impositivi tributari tra i più bassi d'Italia, nonostante la Tasi sia stata elevata al 2 x mille e l'IMU allo 0,86 x mille. Tra l'altro il fatto che il dott. Griner abbia toppato con il suo intervento, lo dimostra anche la circostanza che all'epoca, ed in particolare nell'anno 2007, si evidenziò il fallimento gestionale e politico di quella amministrazione in termini di investimenti in opere pubbliche, rimaste ferme al 28% rispetto a quanto programmato, con l'aggravante che gli stessi revisori dei conti, proprio sul consuntivo del bilancio dell'anno 2007, manifestarono tutte le loro perplessità sul conto economico e su quello patrimoniale del bilancio comunale, non essendo stati messi nelle condizioni di poter attestare la loro completezza e attendibilità. Oggi prendo atto che il dott. Griner ha deciso di dire la sua pur sapendo che dal 2007 al 2015 ne è passata di acqua sotto i ponti, a causa di cambiamenti legislativi e normativi in materia di bilancio tanto che gli stessi non si redigono più con quella flessibilità o finanza creativa che li aveva caratterizzati fino al 2010. Ciò nonostante, oggi interviene tentando di speculare anche sulle modalità con la quale l'amministrazione comunale si dovrà regolare, nel conteggiare e restituire le eventuali somme introitate in misura maggiore oppure a richiedere il l'eventuale conguaglio per chi ha versato in meno pur sapendo che tale istituto è regolato dal ravvedimento operoso, tenuto conto delle disposizioni di legge. Ma, visto che ci troviamo, invito l'ex assessore Griner, invece di accusare l'amministrazione Giorgino di aver toppato sulle gestione finanziaria, dimenticando degli enormi tagli messi in atto in questi cinque anni, di aiutarci a spiegare, come mai all'epoca l'amministrazione di cui faceva parte, così come lo si deduce dal consuntivo 2007, nonostante dichiarasse che il Comune godesse di buona salute e spendesse meno di quanto introitava, aumentava la pressione tributaria complessivamente di ben 89 euro pro-capite e spendeva per prestazioni di servizio e consulenze circa il 50% del bilancio corrente, ovvero 28 milioni di euro in prestazioni di servizio e consulenze?».
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