Vita di città
Geolocalizzare i casi di cancro: nasce l'associazione Onda d'Urto
Leonetti: «Due binari paralleli, parte scientifica e consapevolezza civica»
Andria - sabato 13 dicembre 2014
Obiettivo primario è quello di geolocalizzare nella città di Andria i casi di tumori (anche recidive) di persone tra i 0 e 40 anni oltre ad un'azione popolare che cercherà di sensibilizzare la popolazione, le scuole, le comunità religiose, le categorie di lavoro e soprattutto le istituzioni. E' questo lo scopo della nascita ad Andria dell'Associazione Onda d'Urto – Uniti contro il cancro che ha iniziato il suo percorso verso la fine di settembre di questo anno «a fronte del numero crescente di diagnosi di tumori maligni tra i giovani e dell'allarme sociale che ne è scaturito», come ha ribadito il Presidente, il dott. Dino Leonetti.
«In attesa di risposte dalle istituzioni - prosegue Leonetti - che soddisfino le domande di conoscenza del territorio alcuni cittadini hanno deciso di fare da sé. E' un'associazione apartitica fatta di persone che vogliono identificare le cause che verosimilmente hanno provocato l'insorgenza del cancro nei loro concittadini per tentare di rimuoverle, in modo da proteggere le persone innocenti, soprattutto i bambini , che risultassero indebitamente esposti ad esse. Il progetto del movimento, interamente gestito con autotassazione e con contributi liberali, viaggia su due binari paralleli: uno è la parte scientifica e l'altro quello di consapevolezza civica». La nascita ufficiale lo scorso 4 dicembre con un logo donato dall'architetto Stefano Migliorino.
Il compito di geolocalizzare i casi di tumori è affidato ad un tavolo scientifico permanente, che sarà composto, dietro proposta dei soci, da professionisti specificamente preparati. I componenti del gruppo di ricerca dovranno iniziare a leggere, analizzare, elaborare e giungere a conclusioni con dati certi e riproducili, accuratamente documentati e validati. Oltre alle cause che risiedono nello stile di vita si valuteranno eventuali inquinanti ambientali presenti in determinate zone della città. Il secondo binario è quello della cittadinanza attiva, come detto. «Alle istituzioni, a cui ci rivolgiamo in spirito di piena collaborazione - ha detto ancora Dino Leonetti - saranno consegnati i risultati delle nostre ricerche in report dettagliati e, si spera, esaustivi. L'invito per ciascun cittadino ad associarsi e a dare un contributo al nostro progetto. Cerchiamo in particolare professionisti (medici, ricercatori, ingegneri, biologi, informatici, tecnici ambientali, statistici, nutrizionisti, ecc.) che saranno regolarmente retribuiti. Contattateci, inviando una mail a ondadurtoandria@gmail.com, non lasciamo soli i malati, difendiamo la popolazione soprattutto i bambini da cause evitabili di cancro».
«In attesa di risposte dalle istituzioni - prosegue Leonetti - che soddisfino le domande di conoscenza del territorio alcuni cittadini hanno deciso di fare da sé. E' un'associazione apartitica fatta di persone che vogliono identificare le cause che verosimilmente hanno provocato l'insorgenza del cancro nei loro concittadini per tentare di rimuoverle, in modo da proteggere le persone innocenti, soprattutto i bambini , che risultassero indebitamente esposti ad esse. Il progetto del movimento, interamente gestito con autotassazione e con contributi liberali, viaggia su due binari paralleli: uno è la parte scientifica e l'altro quello di consapevolezza civica». La nascita ufficiale lo scorso 4 dicembre con un logo donato dall'architetto Stefano Migliorino.
Il compito di geolocalizzare i casi di tumori è affidato ad un tavolo scientifico permanente, che sarà composto, dietro proposta dei soci, da professionisti specificamente preparati. I componenti del gruppo di ricerca dovranno iniziare a leggere, analizzare, elaborare e giungere a conclusioni con dati certi e riproducili, accuratamente documentati e validati. Oltre alle cause che risiedono nello stile di vita si valuteranno eventuali inquinanti ambientali presenti in determinate zone della città. Il secondo binario è quello della cittadinanza attiva, come detto. «Alle istituzioni, a cui ci rivolgiamo in spirito di piena collaborazione - ha detto ancora Dino Leonetti - saranno consegnati i risultati delle nostre ricerche in report dettagliati e, si spera, esaustivi. L'invito per ciascun cittadino ad associarsi e a dare un contributo al nostro progetto. Cerchiamo in particolare professionisti (medici, ricercatori, ingegneri, biologi, informatici, tecnici ambientali, statistici, nutrizionisti, ecc.) che saranno regolarmente retribuiti. Contattateci, inviando una mail a ondadurtoandria@gmail.com, non lasciamo soli i malati, difendiamo la popolazione soprattutto i bambini da cause evitabili di cancro».